Giovedì, 02 Maggio 2024
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Atalanta-Reggiana 1-2

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Stendiamo un velo pietoso perché l’esordio casalingo dell’Atalanta è totalmente da dimenticare. Squadra senza mordente, poche idee, infortunii difensivi a quantità industriale, retroguardia da registrare, centrocampo spesso inesistente e attacco a corrente alternata. Solamente Scarpellini e Mangili si fanno notare, a sprazzi, nel grigiore assoluto. Una Reggiana di buona qualità ma tuttaltro che trascendentale espugna meritatamente il comunale di via Lemen infliggendo alla Dea in gonnella la seconda sconfitta consecutiva. Medesima partenza della scorsa stagione (sconfitta a Bordolino e in casa proprio contro la Reggiana), umore diverso. L’Atalanta vista all’opera contro le emiliane è troppo brutta per essere vera, troppo diversa dalla buona prestazione fornita a Torino nella prima giornata di campionato. La Reggiana ha vinto tutti i contrasti, ha mantenuto il controllo del gioco, la sua supremazia territoriale è risultata indiscutibile. Fortuna ha voluto che sabato il calendario prevedesse la Reggiana (con tutto il rispetto per la compagine di mister Milena Bertolini) e non il Bardolino oppure la Fiammamonza altrimenti... Possiamo discutere sulle occasionissime fallite dalle nerazzurre nella ripresa, possiamo discutere sulla rosa ridotta a causa della contemporanea asenza di Zizioli e Caio. Sono dettagli, il campo ha fornito risposte allarmanti. Questa è la sola realtà. Le fasi salienti vedono l’Atalanta proporsi sporadicamente. Neboli toglie dalla testa della Bonometti una palla destinata in fondo al sacco, Riboldi calcia centralmente, mentre Ceroni su punizione (splendida) sibila il palo. Il vantaggio giunge per merito della solita Mangili, brava nel partire in velocità e superare in rasoterra l’estremo difensore granata. Fine della luce, inizio delle ombre; anzi, buio totale. La brava ex Agliana Priscilla Del Prete trova il pareggio scavalcando Gritti in morbida palombella. Reggiana in avanti. Brutti su punizione alza di un nulla complice una deviazione, Sabatino da distanza ravvicinata grazia le nostre incornando a lato. Nella ripresa Scarpellini e Mangili ci provano senza esito, Ceroni su assist di Mangili alza sopra la traversa. I presenti credono in una seconda frazione colorata di nerazzurro anche perchè la solitaria Riboldi fallisce clamorosamente il vantaggio in beata solitudine. Incredibile. Sull’altro fronte Gritti è superlativa nel rispedire al mittente l’occasione costruita dalla Sabatino. Regna il caos, la Dea in gonnella perde completamente la bussola eppure beneficia dell’altra ghiotta occasione, purtroppo Mangili incrocia troppo l’angolo di tiro. Le ospiti ringraziano azionando la freccia del, definitivo, sorpasso. Eccher ringrazia la dispersa Brasi fulminado Gritti. Cala il gelo, la Reggiana conduce le danze ma Gritti e l’imprecisione granata mantengono tutto invariato. Qualcosa in casa Atalanta però deve cambiare. Atalanta-Reggiana 1-2 Atalanta: Gritti, Rota, Zanoletti, Brasi, Fagiolini, Ceroni, Scarpellini, Spini (40’pt Foresti), Riboldi, Bonometti, Mangili. All.: Zonca. Reggiana: Vicenzi, Davoli, Del Prete, Nasuti, Gozzi, Nebioli, Eccher, Baldi, Sabatino, Brutti, Prost (21’st Costi). All.: Bertolini. Arbitro: Bellero (collaboratori: Andresi e Oddo di Lodi) Reti: 23’pt Mangili, 33’pt Del Prete, 27’st Eccher Note: ammonite Ceroni, Rota, Fagiolini e Gozzi; campo in perfette condizioni, spettatori 150 circa Ufficio stampa Atalanta femminile Luciano Bachetti

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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