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Atalanta tricolore primavera
Campionesse d’Italia. La Primavera dell’Atalanta conquista il tricolore superando il Milan ai tempi supplementari, spedendo al "diavolo" il temporaneo vantaggio delle rossonere. Sullo splendido impianto dello stadio Sinigaglia di Como decide la doppietta della fantastica Cristina Bonometti la quale ha letteralmente trascinato al successo una squadra uscita alla distanza. Le difficoltà sulle fasce, sommate alla poca incisività del reparto offensivo, hanno infatti agevolato il compito a un Milan ben disposto in campo e in possesso di un reparto offensivo dal potenziale di alto livelllo. Bonometti (parata della Di Giulio) e Ramera (traversa su punizione, complice la deviazione della Di Giulio) regalano le prime emozione della finalissima nazionale; il Milan risponde attraverso il piazzato della Ferretti senza esito. Picchi da una parte e Cama dall’altra riscaldano il numeroso pubblico presente, ma per l’interminabile souspance si deve arrivare alla ripresa dove Ferrandi sibila il secondo palo, mentre sull’altro fronte l’arbitro (mediocre) decreta un indiscutibile penalty per atterramento in area; dal dischetto Ferretti trasforma. Successivamente Filippi anticipa stupendamente in uscita la lanciata Cammarata e sul versante opposto Cecilia Di Giulio emula la collega nerazzurra fermando Bonometti. Il cuore nerazzurro viene premiato grazie alla Bonometti autrice di una pregevole esecuzione sul secondo palo che fa letteralmente esplodere il Sinigaglia (giocatrici di Roma e Bardolino Verona comprese) al 42’della ripresa.




Atalanta Tricolore Primavera
La quadra bergamasca la spunta ai tempi supplementari su di un bel Milan.
A Como il cielo è nuvoloso, ma non rovina la festa al calcio femminile che chiude la stagione sportiva con la finalissima del campionato primavera valida per lo scudetto di categoria. Al Sinigaglia sono Milan e Atalanta a darsi battaglia di fronte ad un buon pubblico composto anche dalle due formazioni eliminate in semifinale: Bardolino e Roma.
Le due finaliste si conosco bene, dato che hanno condiviso il campionato primavera appaiate in testa alla classifica del girone A, con un Milan che però è riuscito a spuntarla conquistando il primo posto. Ma qui la storia è diversa: partita secca, formazioni diverse e una motivazione che certamente peserà sull’economia del match.
Numerosi applausi accolgono le squadre al loro ingresso, che per l’occasione indossavano la maglietta a sostegno di “Trenta Ore Per La Vita” nota associazione benefica.
CAMPIONATO PRIMAVERA AI QUARTI
Con una doppietta di Mascanzoni le baby Gialloblù si impongono sul Tavagnacco anche nella gara di ritorno e approdano ai quarti di finale dove affronteranno la Reggiana. Le emiliane nonostante la pesante sconfitta subita a Genova passano il turno. L’Atalanta si conferma più forte della Torres e si candida senza mezze misure per la vittoria del titolo.
Firenze, Bari e Roma si sbarazzano delle avversarie. Le Fiorentine confermano le prestazioni degli anni precedenti mentre si rivelano una piacevole sorpresa Bari, Roma, e Mozzecane.
Nel Big Match tra Milan e Torino, le milanesi infliggono una pesante sconfitta alle detentrici del tricolore e approdano ai quarti.
Campionato primavera aperto ad ogni sorpresa. Le grandi squadre di serie A dimostrano di organizzare molto bene i loro vivai. Le giovani calciatrici che portano a fare esperienza in prima squadra fanno la differenza nelle partite del primavera. Nota positiva viene dalle società di serie A2 e B che si organizzano sempre meglio puntando sui settori giovanili nonostante le difficoltà. Chi non segue questa strada non può avere un futuro..

