Lunedì, 20 Maggio 2024
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Interviste

Intervista a Nazzarena Grilli

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Nazzarena_Grilli

E' appena terminato il derby tra Mozzanica e Brescia, una sfida sentita, alla quale ha partecipato un pubblico caloroso e numeroso, come in pochi campi del femminile siamo abituati a vedere. Il Brescia ne è uscito vincitore con fatica, giocando in inferiorità numerica per 80 minuti e dimostrando un carattere da grande squadra. Avviciniamo Nazzarena Grilli, allenatrice delle rondinelle che non nasconde la grande soddisfazione per il risultato ottenuto.

Mister, una partita non facile, condizionata dall'espulsione di Schiavi dopo solo 15 minuti. E' emerso il carattere del Brescia anche in dieci contro undici.

Si, sono contenta, perché era già una partita difficile in undici contro undici. Poi secondo me, su un fallo dubbio... (poteva starci sia il fallo dell'attaccante che il fallo del difensore, di solito in questi casi si predilige fischiare il fallo dell'attaccante) però l'arbitro ha deciso così, lo abbiamo accettato e meno male che eravamo già in vantaggio. Da lì in avanti le ragazze sono state veramente brave perché hanno fatto una partita attenta, accorta, di grande spessore e carattere. Io credo che anche in dieci il Brescia ha cercato di giocare a calcio e questa è la cosa bella, che mi è piaciuta delle ragazze.

Valentina Boni ha dovuto arretrare la sua posizione e fare una partita di grande sacrificio per la squadra.

Si, io vedo una Boni strepitosa, auguro a Vale che ritorni in nazionale perché è una ragazza che veramente se lo merita, una professionista seria. E' sempre la prima ad arrivare agli allenamenti e l'ultima ad andarsene. Sta lavorando alla grande, sta giocando benissimo. Anche oggi ha preso una traversa, gli è mancato il goal, però ha fatto una partita veramente di sacrificio, facendo 80 metri di campo non so quante volte. Sono veramente contenta per lei perché oggi ha capito che probabilmente le sue doti sarebbero state offuscate da questa necessità. Però devo dire che è stata bravissima a dare una mano alle compagne per portare a casa questa vittoria che per noi è importantissima.

Continua la rincorsa al Tavagnacco. E' soddisfatta del cammino del Brescia fino ad oggi o si aspettava e si aspetta qualcosa di più?

No, io sono contentissima di quello che stiamo facendo nel girone di ritorno, perché se vogliamo vedere abbiamo gli stessi punti della Torres e del Tavagnacco nel solo ritorno. Chiaro che nel girone d'andata avevamo una squadra nuova che si è dovuta un po' plasmare, un po' conoscere. Si poteva fare meglio, ma si poteva fare anche peggio, quindi sono contentissima. Io dico sempre che le altre squadre sono quattro o cinque anni che giocano insieme, noi da sei mesi e in questi sei mesi si sono visti dei passi da gigante, quindi sono molto contenta per le ragazze.

Quanto è importante per un allenatore avere alle spalle una società come il Brescia?

E' fondamentale. Io sono orgogliosa di far parte di questa società, di essere stata scelta dal presidente, perché è veramente una persona straordinaria, che non ci fa mancare niente sotto tutti i punti di vista, sempre presente anche quando non c'è fisicamente. Penso che sia la nostra forza e quindi vogliamo ripagarlo dandogli una grande soddisfazione se ci riusciamo. Comunque penso che oggi sarà contento perché il derby per il Brescia è sempre stata una cosa importante. Sono felicissima di far parte di questa società.

Senta Mister, oggi gli spalti erano gremiti con un tifo da squadre di serie A maschile. Cosa manca al calcio femminile per fare il salto mediatico?

Secondo me per fare il salto mediatico (e lo ho detto anche quando mi hanno intervistato per la RAI) credo che manchi la qualità. Quando vuoi vendere un prodotto ci vuole qualità. Credo che oggi sia stata una partita di qualità e di quantità, ma quante partite si vedono così? Io ne vedo poche, anche quando ci sono le dirette di RAI sport. Ci sono poche squadre che veramente giocano a calcio e si muovono da squadra. Credo che il femminile abbia bisogno di tanti tecnici preparati che diano proprio qualità al gioco di queste ragazze, perché le giocatrici ci sono. Credo che poi alla fine serva un approccio e una mentalità da portare nel femminile per produrre una qualità che ti permetta di vedere una partita di calcio femminile e non annoiarti.

In ultima, come risponderebbe ad una eventuale proposta di allenare la nazionale?

No. In Nazionale ci devono andare altri, a me piace lavorare durante la settimana, portare la mia esperienza e vivere emotivamente lo spogliatoio. Comunque mi auguro che in nazionale ci vada una donna, questo si. Penso che sia ora di mettere la gente giusta al posto giusto, come fanno d'altronde in tutte le altre nazioni: Germania, Canada ecc. Credo che le ex calciatrici possono portare veramente quella ventata di passione che ci possa far tornare ad essere una delle nazionali più forti del mondo, perché le giocatrici ci sono secondo me.

Intervista a Scapicchi

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Archiviato il doppio turno di riposo, uno da calendario, l'altro dietro richiesta del Napoli (il recupero è in programma per martedì 29 marzo, ndr), la Grifo è pronta a rituffarsi in campionato.
L'obiettivo è quello di conquistare la prima vittoria del 2011 a distanza dell'ultimo successo datato 5 dicembre 2010 in casa contro il Mozzecane. Era la settima giornata del girone d'andata e le ragazze di Scapicchi cullavano a ragione  il sogno di una stagione da primato. Come è andata poi ormai è noto: solo tre punti raccolti nelle successive cinque gare e Pordenone ormai irraggiungibile. Non resta quindi che provare a raggiungere un piazzamento d'onore e ritrovare la confidenza con i tre punti.

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Intervista a Dayane Da Rocha

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Il gruppo del Barolino, con al centro Dayane Da Rocha.E' appena terminata la sfida di campionato tra Bardolino Verona e Sud Tirol. Grande protagonista della gara, l'attaccante italo-brasiliana del Bardolino, Dayane Da Rocha, all'esordio stagionale.

Dayane, il Bardolino Verona aveva bisogno di te e tu hai risposto da grande campionessa, con due goals e una grande prestazione. Non potevi ricominciare meglio di così.

Penso che il lavoro che il Bardolino sta facendo per tornare grande subito sta andando bene, sia per la squadra che per le singole giocatrici. Il Bardolino ha ancora tanto margine di crescita, ma penso che alla fine tornerà ad essere una grande squadra.

Italia vuol dire purtroppo anche una Dayane Da Rocha che può giocare solo le ultime 10 gare del campionato. Cosa hai provato in quegli interminabili giorni nei quali sei stata obbligata a star ferma?

Era molto difficile stare qui e non poter giocare, guardare le mie compagne andare in campo. Ma adesso finalmente sono italiana e potrò giocare sempre.

Sapevi che saresti tornata in una squadra molto diversa da quella che hai lasciato lo scorso anno. Cosa o chi ti ha convinto a restare a Bardolino?

Mi ha convinto il fatto che l'anno scorso il Bardolino ha giocato un grande campionato con me in campo. Per questo io sono grata a questa società e per questo sono tornata. Io penso che per il Bardolino questo sia un anno di prova, per iniziare a costruire una squadra che il prossimo anno sarà grande, grandissima.

Un'ultima battuta: ora che sei cittadina italiana, hai cantato l'inno di Mameli?

No, non riesco ancora a fare questo, ma prometto che lo imparerò presto.

Mister Cesarano: a Schio per vincere

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"Mettiano il primo mattone": così l'allenatore della Graphistudio Pordenone, Giovanni Cesarano, carica l'ambiente in vista della trasferta sul terreno dell'Exto Schio. Match che nasconde delle insidie - le siciliane hanno ottenuto 4 punti nelle ultime due gare contro Imolese e Francavilla, ma che il condottiero neroverde vuole vincere.

L'obiettivo è tenere a debita distanza Mozzecane e Riviera di Romagna?

"Si, anche perchè entrambe saranno impegnate in casa contro avversari abbordabili. Ho chiesto 8 vittorie in 9 partite: mettiamo il primo mattone"

Le vicentine sono in un buon momento.

"E' vero, ma spetta a noi saper interpretare la gara nel modo giusto, alla luce delle nostre qualità, ma anche della loro condizione. Comunque andiamo lì per vincere".

Alla luce della squalifica di Angioletti, riproporrà Degrassi nel ruolo di trequartista?

"Si: Monica ha fatto molto bene con il Marsala e in questo momento mi dà maggiori garanzie in una posizione nevralgica del nostro schema".

 

Massimo Pighin

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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