Giovedì, 09 Maggio 2024
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La fantastica notte del Bentegodi: VERONA AGLI OTTAVI!

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DSCF2427Verona - Le straordinarie ragazze del Verona Femminile ce l'hanno fatta! Contro ogni pronostico, contro la sfortuna che le aveva private di Ledri e Belfanti nelle gare precedenti e di Melania Gabbiadini dopo solo 25 minuti di gioco, contro un risultato dell'andata che solo con un miracolo si poteva ribaltare. Eppure le scaligere hanno tirato fuori l'anima, il carattere, il cuore e il miracolo è arrivato. Come in quella notte danese di quattro anni fa, quando gli attacchi del Broendby si dissolsero contro una fantastica Carla Brunozzi, stavolta le inglesi hanno dovuto piegarsi di fronte alle magie di una straordinaria Cristiana Girelli. Tre goal, ma soprattutto il merito di aver preso per mano la squadra ed esserne diventata la leader dopo l'uscita di una sfortunatissima Melania Gabbiadini. Tre goal per ribadire che il Verona può far paura anche in Europa, tre goal per riscattarsi dalla deludente prova col Chiasiellis, tre goal per zittire chi troppe volte ha ingiustamente criticato la squadra di Renato Longega e tre goal diretti ad un certo Antonio Cabrini che da ieri sera, non potrà fare a meno di pensare ad una maglia azzurra per Cristiana Girelli.

Il Verona si presenta davanti ai quattromila presenti al Bentegodi incerottato: fuori Ledri e Belfanti, dentro Pini e Gabbiadini non ancora al meglio, ma la dirigenza scaligera estrae dal cilindro Dayane Da Rocha, a sorpresa arrivata in extremis e subito schierata da Longega al centro dell'attacco. L'italo-brasiliana che valanghe di goal aveva messo a segno la scorsa stagione e che questo inizio di campionato era lettealmente sparita per tornare nel suo Brasile e terminare gli studi. Il giovanissimo mister inglese David Parker conferma le undici dell'andata. Dopo solo un minuto Girelli viene atterrata in area da rigore, anche le immagini lasciano molti dubbi sull'episodio. Le venete nei primi minuti sembrano più brillanti delle britanniche. L'inedito 3-5-2 di Renato Longega sembra dare i suoi frutti, ma le avversarie non stanno a guardare. Williams di testa spizzica soltanto all'8' facendo scendere più di un brivido nella schiena, mentre al 10' è Di Criscio sempre di capoccia a mandare sopra la traversa. Girelli al 20' ci prova di sinistro, ma calcia a lato. Al 25' la sfortuna colpisce ancora: Melania Gabbiadini al termine di una progressione si accascia al suolo. Per il capitano gialloblù problemi muscolari e il furetto di Bolgare è costretta ad abbandonare il campo di battaglia, visibilmente scossa. Un'altra tegola per le scaligere, pare proprio che la dea bendata a Verona non voglia soggiornare. Entra Squizzato che si piazza a sinistra, cosicché Longega deve ricorrere ad un più classico 4-4-2. L'uscita di scena di Gabbiadini spegne l'entusiasmo delle gialloblù, ma proprio nel momento migliore delle inglesi la partita arriva ad una svolta decisiva: Cristiana Girelli viene atterrata ingenuamente da Westwood in piena area di rigore. Per la tedesca Bibiana Steinhaus non ci sono dubbi ed indica con decisione il dischetto. Dagli undici metri la stessa Girelli spiazza Hourihan e riapre i giochi. Le venete prendono coraggio, mentre le inglesi accusano il colpo. Ma al 40' sono le ospiti che potrebbero pervenire al pareggio quando la punizone di Moore è respinta da Ohrstrom e Williams lì a due passi svirgola sul fondo incredibilmente.

Nella ripresa il Birmingham parte cercando con forza la rete che chiuderebbe il discorso qualificazione. Nel primo quarto d'ora i maggiori pericoli li corre Ohrstrom. Al 9' la svedese deve mostrare il meglio del suo repertorio per alzare sulla traversa l'insidiosissimo tirocross di Cristiansen, poco dopo è invece graziata dal palo che respinge il fendente da fuori area di Potter. Karlsson ci mette una pezza su Taylor al quarto d'ora, mentre mister Longega decide di dare una scossa inserendo un'altra punta: Marta Mason per Carolina Pini, schierando di fatto un 4-3-3. Al 21' Ohrstrom deve tuffarsi per deviare in angolo il colpo di testa di Williams che sul conseguente corner da due passi incorna ancora, ma alto, graziando le scaligere. Il Verona tenta di sfruttare gli spazi che le inglesi concedono con la sua arma più congeniale, le veloci ripartenze. E' proprio su un veloce cambio di passo che Mason assiste Girelli che si presenta davanti a Hourian, ma le calcia addosso. Al 29' Carney va al cross, Westwood va in cielo, ma il palo respinge ancora la sua incornata. Al 33' il caloroso pubblico del Bentegodi esplode! Di Criscio crossa dalla destra, la palla giunge a Girelli che la addomestica e con un preciso rasoterra di sinistro, la spedisce alle spalle di un'incredula Hourian. Il conto delle reti è pareggiato! Due minuti più tardi Toselli ha nei piedi il colpo del K.O., ma il suo tiro a porta vuota è respinto a un metro dalla riga da Basset. Si va ai supplementari.

Le britanniche sono visibilmente scosse, mentre ora sono le scaligere a giocare con la forza dei 4000 presenti che incitano la squadra senza sosta. Girelli al 96' chiama Hourian alla parata a terra, dall'altra parte Williams risponde con un tiro centrale che non impensierisce Ohrstrom. Al 101' Girelli tuona una cannonata che va a stamparsi sull'incrocio dei pali alla destra di Hourian impietrita. Due minuti più tardi, al termine di una mischia in area scaligera, Taylor si gira, ma non trova la porta. L'arbitro tedesco pare particolarmente inflessibile nei confronti delle veronesi ed estrae il giallo anche per Karlsson, dopo aver ammonito nel corso dei 105 minuti precedenti Pini, Mason e Girelli (tutte decisioni alquanto discutibili). Harrop di testa manda fuori di poco al 2' del secondo tempo supplementare, ma ormai le britanniche paiono contratte e incapaci di tornare in partita. Al 111' Cristiana Girelli si incarica di calciare una punizione da circa 25 metri. Il suo bolide lascia tutti senza fiato e si infila sotto l'incrocio dei pali, là dove Hourian non sarebbe mai e poi mai potuta arrivare. Esplode la gioia in campo e sugli spalti, dove un boato si alza tuonante dal Bentegodi, tramutato subito dopo in fischi in direzione del direttore di gara che ammonisce troppo fiscalmente Gelmetti, Maffezzoni e Battocchio, volate in campo ad abbracciare Girelli. Viene gettata nella mischia anche Maceri per tenere alta la squadra. I minuti corrono inesorabili, Harrop ha l'ultimo colpo in canna, ma lo spara di pochi centimetri oltre il secondo palo e al triplice fischio riesplode il Bentegodi, a festeggiare un'impresa che verrà ricordata a lungo.

VERONA-BIRMINGHAM CITY-3-0

Reti: GIRELLI al 30' su rigore, al 78' e  al 111'.

VERONA: 1 OHRSTROM, 4 TOSCANO AGGIO, 5 KARLSSON, 6 DI CRISCIO, 7 TOSELLI (dal 114' 17 MACERI), 8 GABBIADINI (cap.) (dal 25' 20 SQUIZZATO), 9 ZORRI, 10 GIRELLI, 11 PINI (dal 60' 27 MASON), 14 DA ROCHA, 21 CARISSIMI. All. Renato Longega. A disposizione: 12 Tasselli, 13 Maffezzoni, 16 Battocchio e 19 Gelmetti.

BIRMINGHAM CITY: 1 HOURIAN, 2 WESTON, 3 HARROP, 6 BASSET (cap.), 7 CHRISTIANSEN (dal 91' 17 UNIT), 8 WILLIAMS (dal 117' 20 BALLARD), 10 CARNEY, 11 POTTER, 13 MOORE, 14 TAYLOR, 19 WESTWOOD. All. David Parker. A disposizione: 22 Spenser, 4 Simpkins e 21 Torkildsen.

Arbitro: Bibiana Steinhaus (GER). Assistenti: Marina Wozniak (GER) e Katrin Rafalski (GER). Quarto ufficiale: Mila Della Dora (ITA).

Ammonite: Pini, Mason, Girelli, Karlsson, Gelmetti, Maffezzoni e Battocchio (V) e Westwood (B).

Note: Cielo sereno. Presenti circa 4000 spettatori. Gara valida per i sedicesimi della Uefa Women's Champions League. Migliori in campo: Girelli (V) e Carney (B). 

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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