PONTECAGNANO – FAIANO - Dopo il canonico lunedì di riposo, concesso da Fabio Cocozza, l'Hidrotec Pontecagnano Femminile ritorna al lavoro per preparare l'ultima gara di questa stagione. Domenica prossima le delfine saranno di scena in ciociaria, a Sezze, dove in 90 minuti Luongo e compagne si giocheranno le ultime chance salvezza. La vittoria, scontata, sulla Reggina tiene ancora in corsa le picentine che sono a -1 dalla Juve Stabia, la quale occupa l'ultimo posto disponibile per mantenere la categoria. Ora, però, le cose si complicano. Domenica scorsa la compagine di Emanuela Sezze ha perso 2-0 contro la Roma, gettando alle ortiche una promozione che sembrava, ormai, acquisita. Le capitoline, invece, con la vittoria sulle cugine hanno ipotecato già la promozione in A2 visto che domenica prossima Parejo e compagne faranno visita al Marsala, già retrocesso, e quindi la gara sarà solo una formalità per la compagine giallorossa. Domenica, quindi, non sarà affatto semplice per l'Hidrotec strappare via un risultato positivo dal campo delle laziali ma la presidentessa Iannuzzo è fiduciosa. “E' vero, domenica giocheremo contro una corazzata – dichiara il patron picentino – ma ho fiducia nelle mie ragazze dopo le ultime due gare, anche se le abbiamo giocate contro avversarie molto modeste. Oltre a ciò – continua Iannuzzo – non credo che il Sezze, anche se dovesse vincere contro di noi, possa sperare nella promozione visto che la gara della Roma a Marsala sarà solo un pro-forma. Quindi, spero che loro abbiano qualche stimolo in meno e che questo possa avvantaggiarci per portare via da Sezze un risultato utile”. Sui pronostici la numero uno picentina non si sbilancia: “Nel calcio tutto può succedere – dice Iannuzzo. Spero almeno in un pari perchè, se la Juve Stabia dovesse perdere contro il Carpisa, ci giocheremmo tutto allo spareggio contro le stabiesi”. Intanto, nella prima seduta settimanale il trainer Cocozza avrà a disposizione tutte le picentine, eccezion fatta per la convalescente Sabina Radu che, dopo l'operazione alla tibia e al perone, dovrà attendere 40 giorni per incominciare il piano di recupero per ritornare in campo. A cura dell'ufficio stampa Hidrotec Pontecagnano