Era bello tornare a vincere, conquistando la salvezza aritmetica e festeggiando anticipatamente la fine del campionato Purtroppo non sempre le speranze si concretizzano poi sul campo: più ciniche sono apparse le ragazze in gialloblù, che a cavallo dei due tempi hanno sfruttato due occasioni concesse dalla retroguardia di casa per passare a condurre e portare così a casa i tre punti. E si che l’inizio era stato di chiara marca orobica, con le ragazze di Zonca in campo nella formazione annunciata, e molto offensive: Gozzi e Nespoli in mezzo al campo lavoravano bene a coprire la difesa, e Caio, Bonometti e Scarpellini si facevano spesso vedere in aiuto all’unica punta Mangili. La gara era condotta dalle nerazzurre, che nel giro di venti minuti concludevano fuori di poco con Scarpellini e Mangili, prima della deviazione volante di Buiatti sul bel tiro della Bonometti. Alla mezz’ora era il Graphistudio ad affacciarsi nella metà campo avversaria, ma la conclusione di Brumana dalla distanza, con Gritti in uscita, finiva di poco a lato. Erano comunque le prove generali del gol, che arrivava sempre dalla distanza di li a pochi minuti: tiro della Tommasella da 25 metri, e la Gritti che, ingannata da un rimabalzo strano, non riusciva ad evitare la rete. Nella ripresa ci si aspettava la riscossa nerazzurra, che però era fermata sul nascere dal duo Bucovaz-Mauro: la prima dalla destra, lasciava partire un cross rasoterra, che la Mauro, appostata sul secondo palo, non aveva difficoltà a spingere in rete. La doppia doccia fredda a cavallo dei due tempi gela le nerazzurre, che stentano a riprendersi e a farsi vedere in avanti: solo al 25’ la Mangili prova a impegnare Buiatti con due conclusioni dal limite, ma l’estremo difensore friulano respinge in angolo. Nel finale, con l’Atalanta alla ricerca del gol che riaprirebbe, anche se per pochi minuti, i giochi, c’è anche lo spazio per un rigore concesso per il fallo di mani di Martinelli, ma Zizioli si si fa respingere il tentativo dagli undici metri. Fortunatamente il Bardolino campione d’Italia non si accontenta, e stravince il confronto con il Vigor Sinigaglia, lasciando quindi a sei punti il margine di vantaggio dell’Atalanta sulla penultima della classifica. Ma è chiaro che nelle ultime due giornate le ragazze cercheranno di tornare ad una vittoria che manca ormai da troppo tempo. RETI: 38’ pt Tommasella, 3’ st Mauro. ATALANTA (4-2-3-1): Gritti; Zanoletti (10’ st Bruscaini), Zizioli, Rota, Brasi; Gozzi, Nespoli (19’ st Spini); Caio (1’ st Franchina), Scarpellini, Bonometti; Mangili. All. Zonca. TAVAGNACCO (4-4-2): Buiatti; Martinelli, Donà, Stabile, Camporese; Bucovaz, Di Filippo (13’ st Minisini), Tommasella, Gama; Brumana, Mauro. All. Modonutti. ARBITRO: Cocchiara di Piacenza.