Dopo aver ospitato Marco Masi, convocato nella nazionale di football americano, il vice presidente del consiglio comunale, Andrea Zucchini, sensibile alle pari opportunità, ha aperto la sala dei gruppi consiliari all'Imolese femminile, società di calcio che milita, con la prima squadra, in serie A2. 
La notizia che ha fatto da apripista a questa riunione riguarda l'imminente ritiro delle giocatrici rossoblù. Dal 4 all'8 settembre infatti Sportilia, vicino a Santa Sofia, nel forlivese sarà invasa pacificamente da un gruppo nutrito di giocatrici, seguite dallo staff tecnico.
Nelle foto: da sx Marcello Mansuri, Silvia Casacci, Andrea Zucchini, Milena Gandolfi e Loris Poggi.

"Porteremo in ritiro – dice il presidente Milena Gandolfi – non solo la squadra di serie A2 ma l'intero settore giovanile ricavandoci uno spazio tra le diverse categorie di arbitri. E' da 10 anni comunque che andiamo fuori Imola per la preparazione". 
Il numero uno rossoblù cambia discorso e aggiunge: "Teniamo parecchio al nostro settore giovanile. Oltre alla A2, allenata da Loris Poggi, abbiamo la squadra Primavera che è il nostro gioiello, l'under 14 e la Scuola Calcio. Il responsabile è Ademaro Mosconi, mister della prima squadra fino alla scorsa stagione. Da sottolineare anche la collaborazione con la Stella Azzurra del presidente Massimo Cilini, attiva da cinque-sei anni. Da questo rapporto è nata l'idea dell'invito in ritiro a cui ha risposto Marcello Mansuri. In generale, sarebbe bello che altre società dedicassero un piccolo spazio al calcio in rosa".

La Gandolfi, prima di passare la parola, esprime un ringraziamento: "Alla Delta di Ravenna che ha creduto nel nostro progetto e che è lo sponsor principale. Anche se non l'abbiamo sulle maglie perché il messaggio che deve partire è che noi siamo l'Imolese".

l neo mister dell'Imolese, Loris Poggi, ribadisce il concetto: "Per noi il settore giovanile è una questione primaria e infatti, in serie A2, su 18 elementi, ben 14 provengono dal settore giovanile con alcuni gioielli che sono già nel giro delle Nazionali. Il mio compito, in questo primo anno, è quello di consolidare questo binomio ed è così che abbiamo fatto crescere altre due ragazze che sono passate dall'under in prima squadra, in un gruppo già forte e competitivo. L'obiettivo massimo è fare il salto di qualità in tre anni. Se ci riuscissimo con le nostra ragazze del settore giovanile che sono della zona e molte di Imola la soddisfazione sarebbe ancora maggiore. A proposito di colori azzurri, ieri il nostro portiere, Miriam Bonaventura, ha giocato con la Nazionale di beach soccer contro la Svizzera ed è andata bene. La abbiamo da quando ha 12 anni e ora ne ha 22, con noi ha vinto una Coppa Italia di calcio a cinque nel 2007 contro la Roma, nella capitale, e ad allenare era il sottoscritto".

Silvia Casacci, dall'alto del doppio ruolo di giocatrice e responsabile marketing, si sofferma sul secondo: "L'idea è quella di realizzare una serie di iniziative che non esporremo ora. La gente infatti se ne accorgerà man mano. Vogliamo sensibilizzare le ragazze che hanno remore ad avvicinarsi a questo sport. L'Imolese è pronta ad accoglierle e a farle crescere".

L'ultima parola spetta a Marcello Mansuri, giocatore della Stella Azzurra, che passerà una giornata di ritiro insieme all'amico Andrea Zucchini: "Ringrazio l'Imolese per l'opportunità di partecipare. Gioco a calcio dall'età di sei anni e ora sono contento perché faccio parte della Stella Azzurra che collabora con le rossoblù, fornendo strutture e campi d'allenamento. Ringrazio il presidente Massimo Cilini e il mister Luca Visani per la concessione. Avrò qualcosa da imparare perché le ragazze ci mettono il cuore, non tirano mai indietro la gamba e, se potessi, qualcuna la porterei a giocare con me. Spesso hanno più grinta e passione dei maschi".

Mirko Melandri

Ufficio Stampa Imolese femminile acfd