"In Basilicata giocheremo contro una formazione notoriamente difficile, il Real Marsico. Ma noi siamo la Lazio, dobbiamo andare in campo, qualsiasi sia la squadra avversaria, consapevoli di indossare una maglia importante che va sempre onorata. Tutti dovranno sudare con noi per ottenere un risultato positivo".
Queste, in occasione della presentazione andata in onda ieri su Lazio Style Radio, le prime parole di mister Marino da tecnico biancoceleste.
Parole che, a due giorni dal suo esordio sulla panchina laziale, suonano ben chiare, in linea con l'obiettivo di scuotere un ambiente mentalmente provato dopo la doppia sconfitta a braccetto fra derby ed Acese.
Prima partita e prima trasferta, in un campo, dicevamo, dalle mille insidie, e in cui l'anno scorso non si andò oltre il pareggio. Ad oggi, a nove punti di distacco dalla vetta, la Lazio non può permettersi ulteriori passi falsi, e per tentare una scalata che avrebbe del miracoloso deve ricominciare ad addizionare punti ad una classifica ferma dalla vittoria contro il Palermo, e che ha visto rapidamente scivolare le biancocelesti dal terzo all'ottavo posto.
D'altra parte il Real Marsico, palesemente più in difficoltà rispetto alla passata stagione, occupa il quartultimo gradino della classifica, posizione scaturita da un tutt'altro che eccelso avvio di stagione.

Appena quattro i punti racimolati in sette incontri disputati, ed una differenza reti negativa che fa della partita un must per le biancocelesti, tre punti da portare a casa per scrollarsi di dosso i fantasmi delle ultime due settimane. Un'occasione, in definitiva, per inaugurare una striscia di risultati positivi, contando anche che in chiusura di girone d'andata si disputeranno due incontri consecutivi fra le mura amiche del Villa dei Massimi.
Nel frattempo buone notizie dai bollettini medici: si svuota lentamente anche l'infermeria e già domenica sarà finalmente disponibile Miriam Picchi, ristabilita dopo la lesione al collaterale mediale che non le ha permesso di scendere in campo nelle prime sette partite di campionato.
Resta ora da verificare sul campo se la tenuta mentale della squadra abbia risposto positivamente o meno all'avvicendamento tecnico operato in settimana, e se il cambiamento in corso d'opera sia stato proficuo a tal punto da risultare subito in una vittoria.
Perchè in fondo si sa, non c'è modo migliore per dimenticare una sconfitta che attraverso una bella prestazione con tre punti al seguito.