Ferrario non basta, Azalee 2 – Orobica 3.
Gallarate, 13 Marzo.

Scontro diretto per il quarto posto a Gallarate, tra la squadra di casa allenata da Dolores Prestifilippo, e l’Orobica di Marianna Marini.
Clima ideale per giocare a calcio, un tiepido sole penetrante dalle nuvole e un terreno di gioco in buone condizioni.
Le due formazioni entrano in campo schierate entrambe con il 3 – 5 – 2, attente a non scoprire il fianco alle avversarie. Dopo un’iniziale fase di studio, sono le ospiti a rendersi pericolose, più volte, in contropiede. Notevole l’asse Cristina Merli – Luana Merli, in grado di fare male alla traballante difesa della squadra di casa. Le Azalee, baricentro troppo basso e con il duo Ferrario-Pegoraro lasciato troppo solo a se stesso, non riescono a creare trame di gioca efficaci e, al 22’, vengono sorprese dal numero 22 Cristina Merli che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo regalato da una disattenzione della retroguardia rossoblù, sblocca il risultato con un tiro-cross ( più cross che tiro n.d.r. ) che va ad insaccarsi sul secondo palo, alle spalle di Cartelli.
Lo svantaggio non sembra scuotere le padroni di casa, le quali continuano a rischiare sulle pregevoli aperture di prima del capitano avversario. Bisogna aspettare il 46’ del primo tempo per registrare la prima vera occasione da rete delle arancioni: conclusione di Seghetto di sinistro smanacciata da Salvi, si inserisce Barbini che calcia debolmente verso la porta, permettendo alla difesa bergamasca di andare all’intervallo in vantaggio.
Inizio di ripresa choc per le gallaratesi: al 2’ è la solita Cristina Merli a portare le ospiti sul 2-0 con una punizione ben calciata alla destra del portiere, mentre al 6’ è Luana Merli a trovare, dopo un bel contropiede creato sempre dal numero 22, a trovare la rete del 3-0.
Partita apparentemente in ghiaccio quando, al 53’, Ferrario accorcia le distanze sugli sviluppi di punizione sulla trequarti: sciabolata di Galati che trova il taglio del numero 7 gallaratese, la quale trafigge di destro il portiere ospite. Le distanze si accorciano e coach Prestifilippo ci prova: dentro un’altra punta, la 17enne Jennifer Serna. Le azalee traggono giovamento dal cambio e iniziano a farsi vedere costantemente davanti alla porta bergamasca con delle vere e proprie folate. Al 65’ è Ferrario ad approfittare di questa ritrovata aggressività per realizzare la rete che riapre definitivamente la partita, dopo un batti e ribatti in area di rigore. Rischia l’Orobica che cerca di coprirsi sostituendo al 70’ Cristina Merli e al 75’ Luana Merli: cambio controproducente per la squadra ospite che, dopo le sostituzioni, ha perso gli equilibri e non è più riuscita ad approfittare degli spazi che il forcing gallaratese ha prodotto.
Finale generoso delle ragazze di coach Prestifilippo, che vanno vicino al goal in due occasioni con Seghetto, ma non sufficiente a trovare il pari. Vince, meritatamente, l’Orobica.

Il commento.
L’Orobica si conferma una squadra con un potenziale molto interessante, quadrata, ben organizzata in fase difensiva e con movimenti automatizzati in attacco, in grado di sfruttare ottimamente sia le corsie laterali che l’asse centrale, con un pressing equilibrato ad infastidire la manovra avversaria. Stupisce, a fronte di queste capacità, la facilità con cui le ragazze di Marianna Marini hanno staccato la spina dopo il goal del 3-0, in particolar modo dopo la sostituzione di Cristina Merli.
Le Azalee, invece, sono apparse povere di idee. Per quanto abbiano condotto una partita generosa, in particolar modo nella ripresa, non sono sembrate all’altezza di creare una manovra efficace e, troppo spesso, si sono affidate a lanci fuori misura per Ferrario. Miglioramenti si sono visti con l’ingresso di una punta più fisica nella ripresa, ma è troppo poco per competere con le prime, nonostante la notevole vena realizzativa di Chiara Ferrario, arrivata oggi a quota17 in classifica marcatori.
La Migliore.
Cristina Merli. 7,5.
Francesco Inverso