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Il Real Statte fa subito 13, Matera al tappeto
Vincono e convincono le ragazze di coach Marzella nella prima giornata del girone eliminatorio della Fase nazionale. Poker di D'Ippolito e tripletta di Dipierro. Una doppietta a testa per Nicoletti, Buonfrate e D'Andria
Un Real Statte cinico, quadrato ed organizzato batte senza troppi patemi d'animo il Cavaliere Matera, nella prima giornata valida per i gironi eliminatori della Fase nazionale. E' finita 13-0 per le ragazze di coach Tony Marzella, brave a blindare il risultato già nei primi sei minuti di gioco. Tanto è bastato, infatti, alle campionesse stattesi per pigiare il piede sull'acceleratore staccando un comunque volenteroso e propositivo Cavaliere Matera. Le lucane di coach Dragonetti hanno subìto un perentorio 3-0 che ha avuto effetti mortiferi per il morale. Dopo lo sprint iniziale, sul green dello Sporting Club segue un quarto d'ora che vede un buon equilibrio in campo, tuttavia le migliori occasioni capitano sempre sui piedi delle padroni di casa che chiudono i primi trenta minuti di gioco sul 5-0. Nel secondo tempo il copione non cambia, i primi nove giri di lancette sono assolutamente perfetti, con il risultato che si arrotonda fino al 9-0. Le rossoblù, tra l'altro, sono abili a non abbassare mai la guardia e tenaci a non concedere alle giocatrici ospiti nemmeno il gol della bandiera. Nei restanti ventuno minuti di gioco è pura accademia per il Real che trova il tempo di arrotondare il tabellino dei marcatori con altre quattro reti. Le reti sono state messe a segno da capitan Mina D'Ippolito, autrice di un super poker e da Nicoletta Dipierro a segno con una tripletta. Hanno completato il quadro le doppiette di Buonfrate, Nicoletti e D'Andria
Il Ganzirri doma l’Augusta e sciupa la vittoria
La squadra dei laghi, alla prima uscita nei play off, pareggia 1 a 1 con il Mangesa Sport di Augusta; ottima la prestazione delle rivierasche che dopo il momentaneo svantaggio riaprono il match con Alessia Solano e sprecano nei minuti finali due tiri liberi.
Alla prima uscita sotto gli occhi vigili del neo parroco della Chiesa San Nicolò di Ganzirri, don Antonello, l’ASPG pareggia 1 a 1 con la temibile compagine di Augusta. Ad onor della cronaca, il pari è stato mal digerito dall’ambiente peloritano che certamente avrebbe meritato il successo finale. Dinanzi ad una cornice di pubblico che fa da invidia ai più quotati incontri maschili, la squadra dei laghi ha sfoderato una prestazione da 10 e lode, vanificata solo da diverse occasioni fallite, come i due tiri liberi calciati fuori nei minuti finali. Andando alla gara, fin dalle prime battute si è capito che non sarebbe stato facile per la capolista Mangesa imporsi sul campo rivierasco, soprattutto grazie ad una solida retroguardia gialloblù che, ancora una volta, si è confermata ad altissimi livelli non concedendo quasi nulla; la prima frazione di gioco, infatti, è scivolata via senza che l’estremo difensore messinese fosse mai stata impensierita, viceversa a separare l’ASPG dal vantaggio qualche importante intervento del portiere augustano. Ancora una volta, infatti, la scarsa verve realizzativa del Ganzirri non ha permesso alle rivierasche di portarsi in vantaggio durante primi 30’ minuti di gioco. Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, ma, inaspettatamente, sono le ospiti a passare in vantaggio al 40’ alla prima vera occasione.
