Domenica, 28 Aprile 2024
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Intervista al CT Corrado Corradini

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corradiniUnder19_thumb307_E' iniziato il conto alla rovescia verso l'appuntamento con la fase finale dell'Europeo. Dal titolo diCampione d'Europa, vinto contro la Norvegia con un rigore realizzato da Alice Parisi, sono passatitre anni. Di quella squadra restano tanti bei ricordi e solo un'Azzurrina, Martina Rosucci promossacapitano sul campo, che guiderà l'Under 19 Femminile in questa nuova avventura, la primaorganizzata in Italia. La Coppa fa parte del passato, il presente è un'altra cosa. Il tecnico Corradini,secondo "reduce" di quella storica impresa, ha speso queste tre stagioni alla ricerca di unaNazionale in grado di raccontare nuove emozioni. "Arriviamo a questo Europeo – sottolineal'allenatore federale - con un percorso di partite, dalle varie amichevoli al Torneo La Manga, e dipreparazione sulle spalle, ma anche con qualche problema: su tutti quello che riguarda l'attacco.
Nelcorso della stagione non siamo riusciti a trovare un centrale, quindi abbiamo studiato delle soluzionialternative all'interno della rosa a nostra disposizione. L'obiettivo è quello di puntare sulla velocitàe l'imprevedibilità delle nostre esterne, in appoggio ad una punta centrale "costruita" in casa e tuttada verificare sul campo, sperando che le avversarie non siano più veloci di noi. Per il resto abbiamouna buona difesa e un ottimo centrocampo".Nel 2008 l'Italia era la squadra più giovane del torneo. Ripescate come migliori seconde, leAzzurrine, che nelle precedenti edizioni avevano sfiorato l'impresa nel 2004 (condannate insemifinale da un gol della spagnola Miriam all'88'), si presentano come outsiders. "Rispettoall'Italia che ha vinto il titolo di campione d'Europa – prosegue Corradini - le differenze sono tante.Innanzitutto quella squadra ha lavorato insieme per due anni, il potenziale era ottimo, mentrel'Under 19 di oggi è tutta da scoprire e in partenza non ha la stessa esperienza di quella del 2008. Diquelle ragazze oggi molte giocano in serie A e sono passate alla Nazionale maggiore".In Romagna, dal 30 maggio all'11 giugno, ricomincia il percorso. Nel girone A l'Italia se la vedràcon Russia, Belgio e Svizzera. "Il sorteggio – dice ancora il tecnico - è stato buono per noi, sefossimo capitati nel girone B con la Germania, la Norvegia, la Spagna e l'Olanda, avremmoincontrato seri problemi. Parecchie squadre stanno puntando su un calcio molto pratico: le ultimedue vincitrici, Francia e Inghilterra, non si sono neppure qualificate alla fase finale, mentre sonovenute fuori due realtà nuove come Belgio e Russia. E questo significherà pure qualcosa".Si parte con un obiettivo: "L'ostacolo principale al nostro cammino siamo noi. La nostra emotività,la mancanza di esperienza in campo internazionale. Mi auguro – conclude Corradini - di passare ilprimo turno, sarebbe una grande soddisfazione, poi prenderemo tutto quello che verrà. Ancheperché quest'anno c'è in ballo anche la possibilità di qualificazione ai Mondiali Under 20 e sarebbeuna cosa bellissima portare a casa questo obiettivo. Al di là dei nostri problemi in attacco, dico chece la possiamo giocare, il gruppo è motivato e le ragazze piene di buona volontà".

Paolo Arsillo
Ufficio Stampa FIGC

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
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