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USA alle semifinali, ma quanta fatica!
USA alle semifinali, ma quanta fatica!
di Michele Tossani
Un goal di Natasha Kai nei tempi supplementari decide la sfida con il Canada ed apre alle Americane le porte della semifinali nel torneo olimpico.
I tempi regolamentari si erano chiusi sull'1 a 1, dopo che al goal di Angela Hucles aveva risposto la canadese Christine Sinclair.
Buona ancora una volta la prova di Shannon Boxx, così come le ali Lindsay Tarpley e Heather O'Reilly.Tuttavial la squadra americana ha nuovamente palesato, di fronte ad un avversario più forte della Nuova Zelanda, i soliti problemi offensivi.
Ora sotto ancora con il Giappone, che ha sconfitto a sorpresa la Cina, mentre nell'altra semifinale si affronteranno il Brasile, cha ha battuto 2-1 la Norvegia e la Germania, 2-0 alla Svezia.
OLIMPIADI, SI VA AI QUARTI
di Michele Tossani
Gli USA si impongono facilmente per 4-0 sulla Nuova Zelanda ed accedono ai quarti come prima classificata del gruppo G, agevolati anche dalla incredibile batosta subita dalle Norvegesi, battute 5-1 dal Giappone. Per le Americane, 4 goals segnati da 4 giocatrici diverse: sono infatti andate a segno Heather O'Reilly, Lindsay Tarpley, Angela Hucles e Amy Rodriguez. La O'Reilly, segnando da fuori area dopo 40 secondi, ha stabilito il record per il goal più veloce di sempre in una Olimpiade.
Ora, avanti con i quarti di finale. Gli USA se la vedranno con l'abbordabile Canada. Interessante il derby asiatico fra Cina e Giappone mentre sono assolutamente da seguire le sfide Svezia-Germania e Brasile-Norvegia.
Tornano alla vittoria le americane, 1-0 contro il non irresistibile Giappone
di Michele Tossani
Il goal della vittoria è stato segnato dalla centrocampista Carli Lloyd su assist di Stephanie Cox . Proprio la Cox è stata una novità introdotta dal coach Pia Sundhage rispetto al deludente esordio contro la Norvegia.
Buona, finalmente, la prova della difesa, grazie alle ottime performances di Christie Rampone e di Heather Mitts. Ma quello che ha funzionato meglio di tutti è stato il centrocampo, con 2 grandi Carli Lloyd e Shannon Boxx.
Oltre alla rete decisiva, la Lloyd ha creato numerosi pericoli alla difesa nipponica, mentre la Boxx ha garantito alla retroguardia statunitense quella copertura centrale che era un pò mancata nella prima partita.
In attacco, ancora una buona prova da parte di Heather O'Reilly, mentre si è finalmente vista la grande promessa americana Amy Rodriguez. Il gioco offensivo americano è nettamente migliorato ed il punteggio poteva anche essere maggiore. Ora sotto con la Nuova Zelanda, sconfitta come previsto dalla Norvegia per 1-0.
Negli altri incontri da segnalare la marcia solida del Brasile, 2-0 alla Corea con la Marta ancora in goal e la vittoria della Svezia per 1-0 sull’Argentina. Vince anche Germania mentre il Canada impone il pari per 1-1- alle cinesi.
Le americane conquistano il quarto Oro su cinque edizioni (e un'argento) e si prendono la rivincita sulle giapponesi che le avevano sconfitte nella finale mondiale di Germany 2011. Le regine del calcio femminile sono loro: Usa e Giappone, dopo la finale mondiale si sono contese anche la finale Olimpica in un Wembley del tutto esaurito dalle 90.000 presenze. Le americane hanno avuto la meglio sulle rivali al termine di una partita combattuta a ritmi elevati: Un gol per tempo della Lloyd e una grande prova corale hanno fatto la differenza sull'ottime giapponesi che hanno accorciato le distanze con Ogimi e chiamato in causa più volte l'estremo difensore Hoe Solo che è riuscita a superarsi e farsi ammirare anche per le sue doti calcistiche. Stadio gremito e ascolti record, il calcio femminile sale ancora una volta sul podio dell'interesse e del successo!
