Una Viola influenzata dalle assenze cade sotto i colpi dell'Arsenal
- Walter Pettinati
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Bella ed elegante nel gioco, ben disposta in campo, anche grazie alla superiorità atletica, la formazione inglese ha imposto il proprio ritmo di gioco e, grazie ad una migliore strategia tattica, si nettamente imposta sulle padrone di casa tra lo stupore del pubblico accorso al "Franchi".
La Fiorentina, orfana di Clelland per un operazione rimandata a luglio, con Alia Guagni e Ilaria Mauro in panchina per indisposizioni insieme ad Alice Parisi e Stéphanie Öhrström per scelta tecnica (?), ha lottato come ha potuto per tutto il primo tempo subendo la superiorità avversaria. Solo nella ripresa, grazie a qualche sostituzione, le viola si sono fatte vedere timidamente in avanti ma senza mai impensierire la retroguarda inglese.
Mister Cincotta fa esordire Francesca Durante, dopo troppi anni di panchina viola, e le straniere che non si rivelano all'altezza di Guagni, Mauro e Parisi ad eccezion fatta per Lisa De Vanna che si batte con caparbietà, nonostante i suoi 34 anni. De Vanna che senza dubbio disputerà un ottimo campionato di serie A.
Concordo con Carolina Morace quando afferma che la differenza in campo si evidenzia dal valore economico delle due formazioni. In pratica non c'è stata partita. Enorme la differenza.
Sono soprattutto deluso dal silenzio stampa della squadra viola. La stessa Morace, in un suo post, pubblicato nell'anteprima della gara, dava Alia Guagni in campo. Non conosco i motivi per le altre rinuncie, forse scelta tecnica o forse per indisposizione poco importa. Quel che conta è che questepessime figure si dovrebbero evitare, visto che a giocare è un Club professionistico.
Dimentichiamo le batoste di Fiorentina e Juventus e guardiamo avanti. Ad aspettarci c'è il campionato Italiano e la Nazionale che dovrà confermare le performance Mondiali.
Walter Pettinati