Lunedì, 29 Aprile 2024
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UWCK - La Finale

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GETAFE 2010: CHE FINALE! di Mario Villa La prima edizione della UEFA Women's Champions League termina con la vittoria del Turbine Potsdam che soltanto ai rigori riesce ad avere la meglio sulle francesi del Lione. Il 'Coliseum Alfonso Perez' di Getafe vive 120 minuti di passione seguiti da una serie interminabile di rigori dopo che le due squadre hanno dato vita ad una finale veramente piacevole, non solo per quanto visto in campo ma per tutto ciò che caratterizzava questa calda serata madrilena.

OLYMPIQUE LIONE - TURBINE POTSDAM 0 - 0 (6-7 dcr) [u]OLYMPIQUE LIONE[/u]: Bouhaddi, Renard, Stensland (70' Kaci), Georges, Necib (89' Herlovsen), Cruz Trana (105' Simone), Thomis, Franco, Dickenmann, Henry, Rybeck. A Disposizione: Dusang, Bretigny, Katia, Nilsen. Allenatore: Farid Benstiti [u]TURBINE POTSDAM[/u]: Sarholz, Peter, Henning, Wich (65' Nagasato), Bajramaj, Zietz, Odebrecht, Schmidt, Kemme (106' Schroder), Kessler (65' Kerschowski), Mittag. A Disposizione: Schumann, Bagehorn, Draws, Schiewe. Allenatore: Bernd Schroder Ammoniti: Georges, Renard, Cruz Trana (OL), Kemme, Mittag(TP) Dopo lo spettacolo offerto dalla cerimonia di apertura, fanno il loro ingresso in campo le due squadre accompagnate dall'inno della UWCL e dai cori degli oltre 10mila sostenitori presenti. Il clima che si respira è quello dei grandi eventi e le due squadre, nonostante l'importante sfida non si 'perdono in chiacchiere' e passano subito ai fatti rendendo la gara frizzante sin dalle prime battute. La prima squadra ad andare vicina al gol è il Lione, che beneficia di un calcio di punizione per scaldare i propri tifosi. Al 15' Necib prepara la sfera intorno ai 25 metri e scocca un gran tiro che si stampa sulla traversa con Sarholz sulla traiettoria ma fortunatamente salvata dalla traversa. Le francesi sembrano prendere ancor più fiducia e al 17' Thomis recupera un buon pallone sulla linea mediana e si lancia verso l'area tedesca dove trova appoggio con Stensland che dal limite prova la conclusione che termina di poco a lato. Il Potsdam non sta a guardare ma fatica a trovare la via della porta e il Lione sembra essere più concreto nelle sue offensive senza però trovare il gol. Al 23' Necib calcia un angolo per Thomis che spreca la doppia chance non riuscendo a finalizzare da ottima posizione. Due minuti più tardi sono ancora le francesi a far paura con Henry che prova un tiro senza pretese dalla distanza, il quale rimbalzando di fronte a Sarholz diventa assai pericoloso, costringendo il giovane estremo tedesco alla deviazione in corner. Al 26' finalmente cresce anche il Potsdam con Mittag e Bajramaj che provano l'uno-due sul quale si avventa Bouhaddi che sventa il pericolo. In campo il Lione pare più intraprendente e col suo centrocampo tesse una rete di gioco che le permette di creare maggiori pericoli; dall'altra parte un Potsdam che fatica a trovar spazi nell'ordinata manovra difensiva del Lione che non lascia molti spazi alle registe tedesche. Per il Potsdam le azioni più pericolose partono dai piedi di Bajramaj che non viene sempre supportata dalle sue compagne e spesso deve provare ad inventarsi qualcosa per pizzicare la difesa transalpina. E' proprio la talentuosa tedesca che al 36', su punizione, calcia il pallone a pochi centimetri dall'incrocio dei pali facendo urlare al gol i propri tifosi ma mantenendo invariato il punteggio. La prima frazione prosegue sino al fischio finale senza grossi pericoli dopo un primo tempo acceso caratterizzato da due formazioni che giocano a viso aperto che costruiscono e si rendono pericolose, ma non trovano il gol che renderebbe ancor più intenso il match. Primi quarantacinque minuti di equilibrio con un Lione che per primo prende l'iniziativa e un Potsdam che solo nella seconda metà della ripresa crea maggiori difficoltà alla retroguardia francese. Due formazioni attente con le linee mediane ordinate che provano ad innescare le rispettive avanti senza grosso successo anche per il positivo lavoro svolto dalle due difese nelle quali i due portieri non si lasciano mai trovare impreparati compiendo importanti interventi. Scatta la ripresa con i primi quindici minuti dove si vede ben poco di emozionante, se non il solito bel palleggio e gestione di palla offerto dalle due compagini. Al 61' Bajramaj prova a rompere il ghiaccio e con una rapida azione; la numero 10 si lancia da vie laterali verso il centro prima di scaricare nel cuore dell'area un ottimo pallone per Kemme, la quale prima si fa respingere il tiro da Bouhaddi, poi spara clamorosamente la palla oltre la traversa fallendo una ghiottissima occasione da rete. Il risultato non cambia e si arriva alla mezz'ora con due squadre che paiono giocare con lo stesso equilibrio della prima frazione, mantenendo un ritmo alto e concedendo poco alle avversarie. Al 78', panico per il Potsdam quando Schmidt perde ingenuamente palla al limite dell'area con Dickenmann che si avventa sulla sfera ma si lascia anticipare proprio al momento del tiro. Prosegue il match e Kemme vede involarsi in fascia la neoentrata Nagasato che ben servita, fallisce l'opportunità. Il Potsdam cresce e Mittag prova a fare tutto da sola quando al 83' salta due avversarie al limite dell'area e calcia verso la porta un pallone che termina sul palo negandogli la gioia del gol. Al 91' Bajramaj prova a pescare il jolly, ma Bouhaddi è attenta e sventa il potente tiro della numero dieci tedesca. Terminano così i novanta minuti regolamentari con uno 0 a 0 che rispecchia l'andamento del match con un legno colpito da entrambe le squadre e un equilibrio che ha contraddistinto l'intera gara. Nella ripresa un Potsdam più caparbio che si trova di fronte un Lione ordinato e attento che non lascia nulla al caso contenendo le tedesche senza però trovare grossi varchi in fase offensiva. Comincia così il primo tempo supplementare con due squadre stanche che però non rinunciano a cercare la porta. Al 92' è Kemme a fallire l'appuntamento col gol grazie allo straordinario intervento di Bouhaddi che chiude bene la porta. Capovolgimento di fronte ed è Dickenmann a trovar spazio nell'area tedesca calciando, sul più bello, il pallone alto. L'ultima emozione del primo tempo supplementare arriva dai piedi di Bajramaj che serve Kerschoski la quale tuona da fuori area trovando ancora una volta Bouhaddi pronta ad intervenire. I secondi quindici minuti supplementari rendono ancor più idea del dispendio fisico delle due compagini che nonostante tutto vogliono chiudere il match prima dei rigori. Al 20' la solita Bajramaj se ne va per vie laterali mettendo poi un buon pallone al centro sul quale nessuna delle sue compagne si fa trovar pronta. Un minuto più tardi è Nagasato a provare l'affondo per poi servire Mittag, la quale a sua volta scarica per Bajramaj sulla quale interviene provvidenzialmente Renard che sventa il pericolo a pochi passi dalla linea di porta. Il Lione non molla e si riporta avanti; questa volta è Dickenmann che impegna Sarholz con un grande destro da fuori area. Al 25', il Potsdam prova a chiudere i giochi con Zietz che tenta il tiro dal limite dell'area, trovando una serie di deviazioni che nulla fanno, se non mandare il pallone sul fondo. Si chiudono così anche gli ulteriori tempi supplementari che trascinano le due squadre alla lotteria dei rigori dopo 120 minuti di emozioni e tanta fatica; saranno dunque gli undici metri a spezzare un equilibrio così palpitante. Dal dischetto comincia la serie dei penalty il Potsdam ed è subito doccia fredda con Zietz che fallisce l'appuntamento col gol grazie alla bella parata di Bouhaddi. Si prosegue con le marcature di: Franco (OL), Peter (TP), Dickenmann (OL), Odebrecht (TP), Kaci (OL). Sul risultato di 3 a 2 per il Lione, va sul dischetto Mittag che fallisce e regala il primo match ball a Henry che spreca rimandando tutto al quinto rigore. Per il Potsdam si presenta Kerschowski che non sbaglia; per il rigore decisivo delle francesi, va sul dischetto Herlovsen che si lascia ipnotizzare dalla strepitosa Sarholz che mette a segno la sua seconda parata, riportando il punteggio in parità. Si va ad oltranza ora; Nagasato (TP), Renard (OL), Bajramaj (TP), Simone (TP) segnano tutte mantenendo il punteggio sul 5 a 5, poi viene il turno dei due portieri che calciano da manuale lasciando ancora appeso ad un filo l'esito della partita. Al nono rigore, Schmidt (TP) non fallisce ma altrettanto non riesce a fare Thomis che calcia sulla traversa il pallone che regala al Potsdam il titolo di campione d'Europa. Termina così un match di passione nel quale alla fine sono state le tedesche ad avere la meglio. Un applauso va ad entrambe le compagini che hanno regalato un bellissimo spettacolo al pubblico presente, incantandolo con belle giocate e azioni da applausi. Uno scenario decisamente emozionante quello della premiazione e della consegna del titolo, con capitan Zietz che, dopo la paura per il rigore fallito, può gioire e alzare al cielo la seconda affermazione europea per il suo Turbine. Lione che ha dato tutto e solo la traversa ha spento i sogni di gloria delle ragazze di Benstiti dopo aver disputato un match di alto livello, nonostante il caldo e la stanchezza sempre più forte. Onore al Potsdam che ha vinto ma un applauso ad entrambe le squadre capaci di rendere questa prima finale di Champions League decisamente spettacolare trascinando un pubblico, sempre presente e assai partecipe alla partita, in una serata di festa e di divertimento, resa ancor più colorata dall'organizzazione UEFA, impeccabile e anch'essa artefice di questa esaltante stagione europea. Ora un po' di meritate vacanze per tutti e per tutte, aspettando di ripartire in Agosto per la nuova stagione continentale, ma soprattutto con la voglia di esserci alla prossima finale di Londra 2011.

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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