Le azzurre sconfitte nel confronto con la Scozia: Nella Cyprus Cup, dopo le sconfitte con Inghilterra e Nuova Zelanda, le ragazze della nazionale maggiore cedono di misura anche alle scozzesi per 2 a 1. A "La Manga" le azzurrine di Corradini subiscono, sempre dalla Scozia, la pesante sconfitta per 7 a 3. 
Continuano i test tattici dei nostri commissari tecnici in preparazione al Campionato Europeo di Luglio in Svezia e per l'Under 19 alla seconda fase di qualificazione ai Campionati Europei in programma ad aprile in Olanda. 
In questa fase e in entrambi i casi, a mio avviso, sono più importanti le prove e le valutazioni sulle caratteristiche delle singole, da integrate nella scelta dei moduli di gioco da ottimizzare, che del risultato, visibilmente condizionato solo dalle differenze atletiche che tecniche.
Nel caso della Nazionale maggiore, i  tempi a disposizioni, per colmare il gap atletico con le nostre rivali, sono insufficienti e questo sarà il fattore preponderante che influirà e condizionerà il cammino della nostra nazionale agli Europei. Chi ha fatto sport ad alti livelli sa che i risultati non si ottengono mai sull'improvvisazione ma solo sulla programmazione, sul lavoro professionale e la cura dei particolari che alla fine fanno la differenza. Questo vale anche per le nazionali giovanili che portano avanti con oculatezza un lavoro di crescita e di acculturamento. Per tamponare questo nostro deficit in vista dell'Europeo, la nostra federazione potrebbe dare un segnale concreto, organizzando un bel ritiro prolungato fino alla manifestazione europea, mettendo a disposizione del nostro CT e delle Atlete, uno staff tecnico preparato, in sintonia con i preparatori atletici delle nostre squadre, per migliore le performance atletiche delle nostre brave protagoniste. Sarebbe un primo segnale di fiducia e responsabilità verso un intero movimento. In questa situazione, sarei stupefatto se riuscissimo ad ottenere dei risultati e non viceversa.
Al momento, considero la partecipazione all'Europeo come un punto di partenza verso la nuova organizzazione ed evoluzione del calcio femminile in Italia. Per competere, in futuro, alla pari con il resto del calcio femminile mondiale, ormai evoluto, serve migliorare tutto il movimento, dalle basi fino alle prime squadre con fatti concreti e nuovi stimoli di sbocchi professionali, mettendo le atlete in condizione di praticare il calcio come professione. 
La neo nata commissione federale per lo sviluppo del calcio femminile, istituita dalla federcalcio e composta dagli organi ufficiali della FIGC, LND, CLUB ITALIA, AIC, AIAC e dalla referente per il calcio femminile, ha la responsabilità di proporre e attuare progetti concreti per la crescita di TUTTO il movimento Nazionale con la massima collaborazione di tutti. Solo allora, potremo criticare i CT, le Atlete e le Società.
Adesso, per favore, cerchiamo di avere rispetto per chi è costretto a lavorare nelle condizioni attuali e cerca di ottenere il massimo, consapevoli di essere "IL TERZO MONDO DEL CALCIO FEMMINILE"

Walter Pettinati
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