gara d'andata dell'ultimo play off per la qualificazione al CAMPIONATO DEL MONDO di GERMANIA -L'ultimo ostacolo ad una qualificazione alla Coppa del Mondo cui manchiamo da dodici anni è il più alto e il meno atteso. Credevamo che l'appuntamento tra la terza della Concacaf - la Federazione Calcistica del Nord e del Centro America - e la Nazionale europea vincitrice del play off tra le quattro perdenti della prima fase, cioè l'Italia delle nostre ragazze che hanno trionfato con l'Ucraina e la Svizzera (eliminando, per interposta Nazionale, la Danimarca) - portasse ad un confronto con il Messico, numero 22 del mondo. Invece, contro ogni pronostico, e a conferma di una formula dannosamente cervellotica, sarà Italia-Stati Uniti. Cioè, secondo il ranking mondiale, la nazionale numero 11 (le azzurre) contro la numero 1, le ragazze a Stelle e Strisce, le sole a vantare un campionato professionistico femminile, la potenza per antonomasia, quelle che al Mondiale ci sono sempre andate direttamente. Mai passate dai play off. Succede a noi. Testimoni e protagoniste di un evento storico. Il Messico ha fatto sbandare gli Usa, l'Italia li può eliminare.
Vi immaginate cosa possiamo costruire in questi giorni dell'anno 2010, se solo ci crediamo tutti,  senza defezioni? Impossibile? Nulla è impossibile. E se qualcuno pensa al Messico, che le  americane le ha battute, quasi dominando, per 2-1, io penso a Germania-Italia dell'Europeo di un anno fa: 2-1 per loro, ultimo minuto, colpo di testa di Patrizia Panico e il portiere tedesco che vola a  deviare con un'acrobazia decisiva. Sarebbe stato il pari e, forse, avremmo raccontato un'impresa che ci avrebbe portato fino alla finale. Italia-Stati Uniti non è, dunque, la partita impossibile, ma equivale almeno ad una semifinale del Mondiale. Lo ripeto: la numero 1, inopinatamente scivolata nella gara unica contro il Messico, affronterà la numero 11, l'Italia appunto, che in due anni e sedici partite ha perso una sola volta: 3-2 con la Francia, in casa, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 1-0 (e sarebbe stata qualificazione immediata).

Italia-Stati Uniti sarà un appuntamento imperdibile non solo per gli appassionati del femminile, ma anche per gli appassionati di calcio in senso stretto. Perché in gioco c'è il calcio e la storia del calcio. Non poteva, dunque, esserci teatro migliore dello stadio Euganeo di Padova dove la partita si svolgerà sabato alle 16.30. Lo stesso orario della gara giocata a Treviso davanti a 3.250 spettatori, un successo di cui andiamo fieri perché abbiamo finalmente dimostrato che con l'organizzazione, la sensibilizzazione e la comunicazione il prodotto calcio femminile tira e piace.

Nonostante il successo, accompagnato anche da quello agonistico sulla Svizzera, questa volta dovremo fare ancora di più. Le ragazze sanno ciò che le aspetta. Noi le dobbiamo accompagnare con l'entusiasmo di Treviso quando ci hanno regalato il gol dell'1-0. Riempire l'Euganeo sarà impresa ardua. Perché è uno stadio da serie A con oltre 18 mila posti a sedere. Al pari delle nostre meravigliose, tenaci, implacabili giocatrici ci siamo posti un obiettivo: diecimila spettatori, in modo da affollare la tribuna e i distinti coperti.

Di questi diecimila: uno, dieci, cento dovrai essere tu, dovrete essere voi. Ragazzi: si gioca Italia- Stati Uniti e noi siamo, per la seconda volta nel giro di un mese, ad un passo dalla storia. Questa volta con la S maiuscola: Stati Uniti, appunto. Da almeno quindici giorni la macchina organizzativa è in movimento. Come a Treviso, la coordinano il consigliere della Divisione, Paolo Tosetto; il responsabile dell'ospitalità e dell'accoglienza nel territorio, Gianni Meggiolaro; Daniele Perina, componente della Commissione Studio e organizzazione della Divisione. Durante Padova-Frosinone sono stati diffusi annunci e inviti dagli altoparlanti dello stadio Euganeo. Già giovedì scorso, Il Mattino di Padova, il più diffuso quotidiano della città e della provincia, ha dedicato un'intera pagina all'evento e da domani altrettante ne dedicherà giornalmente. Da domenica 14 novembre e tutte le sere fino a giovedì prossimo, anche grazie alla disponibilità di alcune calciatrici della Nazionale appartenenti a squadre venete e friulane, si è parlato di calcio femminile e di Italia-Stati Uniti in tre televisioni locali  (Telecittà, Tv7 Triveneta, Telenuovo) e in una nazionale (Canale Italia). A partire da martedì 16 novembre, tutte le sere, nel corso del TG 7 Sport sul network nazionale 7Gold, oltre alle ormai tradizionali rubriche sul calcio femminile, tratteremo di Italia-Stati Uniti attraverso interviste e servizi raccolti nei giorni di avvicinamento. L'appuntamento, ogni sera, è tra le 20.30 e le 21.05.

Tutti devono sapere. Ma per ricordare hanno bisogno di un messaggio reiterato. Ecco perché insisteremo. Non basta. Servite voi, gente di calcio, italiani di cuore. Mi aspetto presenze dalle nostre società della Divisione non solo dal Veneto, dal Friuli Venezia Giulia e dal Trentino Alto Adige. Vicina, vicinissima è anche l'Emilia Romagna e non certo distante la Lombardia. Venite a vedere le nostre - le vostre - ragazze e a sostenerle. Dall'altra parte ci sono le più brave del mondo. E noi vogliamo batterle.

Con la consueta sensibilità, il Comitato Regionale Veneto, presieduto da Fiorenzo Vaccari, ha disposto - d'intesa con il Comitato Provinciale di Padova - non solo la sospensione dell'attività  femminile, ma anche di quella maschile fino alla categoria esordienti. Ci saranno anche loro, genitori compresi. A Treviso i cori li ho sentiti (e li hanno sentiti anche le ragazze), ma gli striscioni li ho contati: erano dieci. Ingenui, creativi, commoventi. Ma soprattutto nostri.  Ragazzi e ragazze, facciamone tanti anche per l'Euganeo. Da qui a sabato abbiamo ancora tanto da fare. Buon lavoro alle nostre calciatrici, allo staff tecnico e organizzativo. Gli Stati Uniti ci aspettano. Ma, ci scuseranno, stavolta noi giochiamo per il resto del mondo.

Giancarlo Padovan

Presidente Divisione Calcio Femminile

Capo Delegazione Nazionale A