In una giornata fredda, ma col cielo sereno, l'Etruria deve ancora una volta leccarsi le ferite. In questa occasione, contro il Valdarno, non c'è molto da raccontare: le gialloblu devono come al solito contarsi a causa di vari infortuni e vanno subito in svantaggio al 9' minuto. Si nota da subito la superiorità tecnica delle castelfranchesi e la partita non ha storia. Questa stagione 2009/2010 è ormai destinata ad essere una stagione interlocutoria, all'interno della società Etruria si parla ormai di una vera e propria rifondazione che partirà concretamente non appena gli impianti sportivi della Cella saranno nuovamente a disposizione. Nel frattempo va onorato questo campionato di serie C che comunque, conti alla mano, ha sempre una porta aperta per le gialloblu, alle quali potrebbe bastare far bene negli scontri diretti per sallvarsi.
L'Etruria subisce ancora una volta una pesante sconfitta e questa volta forse più per vero e proprio autolesionismo che per la bravura delle avversarie. L'inizio è piuttosto promettente con le giallublu pisane che imbastiscono delle buone azioni. Al 12' un cross rasoterra di Casarosa viene mancato da diversi attaccanti e difensori, alla fine ci pensa Verdigi ad insaccare. Ma non c'è nemmeno il tempo di esultare che il Livorno pareggia: Barone fugge sulla fascia destra e batte il portiere in diagonale.
Ancora una volta l'Etruria si trova a dover riflettere su una secca sconfitta, questa volta però subita da avversarie che obiettivamente sono alla portata delle gialloblu.
Difficile commentare la nuova batosta subita dall'Etruria in questo campionato di serie C sempre più in salita. Va detto che l'Arezzo è una delle candidate alla vittoria finale e che i punti salvezza andranno cercati altrove, ma è altrettanto vero che le gialloblu si stanno esprimendo molto al di sotto delle loro possibilità. Eppure i primi minuti di gara fanno ben sperare: l'Arezzo va in pressing ma l'estremo difensore etrusco Lecce fa buona guardia.
Difficile commentare la nuova batosta subita dall'Etruria in questo campionato di serie C sempre più in salita. Va detto che l'Arezzo è una delle candidate alla vittoria finale e che i punti salvezza andranno cercati altrove, ma è altrettanto vero che le gialloblu si stanno esprimendo molto al di sotto delle loro possibilità. Eppure i primi minuti di gara fanno ben sperare: l'Arezzo va in pressing ma l'estremo difensore etrusco Lecce fa buona guardia.
L'Etruria col corpo gioca ad Agliana, ma la testa chissà dov'è? distratta, pasticciona, macchinosa: la squadra gialloblu incappa in una di quelle domeniche in cui non ne va bene nemmeno una.
Si gioca solo per cinque minuti fra Etruria e Vigor, poi il vento e la pioggia rendono impossibile proseguire l'incontro e il direttore di gara decide di fischiare la fine.
3^ Giornata Andata Campionato Giovanissime a 7 Femminile Regionale - Girone A
Giornata sfortunata per la truppa delle Giovanissime di Daniele Fantocci, impegnata nel campionato di categoria. Le baby bianconere, decimate dai malanni di stagione, si presentano in sette all’impegno esterno con il Valdarno e rimediano una sconfitta troppo pesante.
La giornata parte subito male: l’arbitro non arriva e bisogna attendere quasi due ore per avere un direttore di gara. Il campo, però, non è munito di riflettori, così quando la partita comincia le condizioni di visibilità sono ormai scarse e il gioco ne risente. Il primo gol nasce, al 10’, proprio da un errore di valutazione di De Risi - su un tiro dalla distanza di Quaranta - che l’estremo difensore senese avrebbe difficilmente commesso in condizioni di luce normali. Si continua a giocare e il Valdarno trova al 15’ il 2-0 con un tiro angolato di Lorenzini. Le bianconere provano a reagire ma il gioco è confusionario perché è difficile imbastire azioni elaborate. Al 20’ Santucci si ritrova il pallone fra i piedi davanti porta: non è difficile per lei battere De Risi e chiudere la partita già nel primo tempo.