In vista del big match di sabato tra Tavagnacco e Brescia, Mario Merati ha intervistato i due presidenti che si giocano, in una partita, la seconda posizione di classifica e l'accesso alla Champions League. Le risposte sono molto interesanti...
PRESIDENTI A CONFRONTO di Mario Merati

1)Come giudica il campionato della sua squadra?.E' soddisfatto dei risultati ottenuti o pensava e sperava in una classifica migliore?

Picheo: Si può fare sempre meglio, ma purtroppo questa stagione per noi è stata condizionata dai molti infortuni che non hanno permesso , molto spesso, al Mister, di mandare in campo la miglior formazione possibile. Fortunatamente nel finale di campionato è tornata Paola Brumana che darà certamente un contributo importante per il finale di campionato.Di là da questa considerazione generale devo sottolineare la piena soddisfazione che queste ragazze  mi stanno regalando  sia da un punto di vista dei risultati sia per quello dell'impegno sempre messo in campo ogni sabato e durante gli allenamenti della settimana.

Cesari: Personalmente mi ritengo soddisfatto. Sicuramente una stagione da "incorniciare", soprattutto se faccio un raffronto con quella precedente, in cui ci siamo salvati alla terzultima giornata del campionato. Se a questo sommiamo che abbiamo inserito delle nuove giocatrici e cosa non da poco, cambiato allenatore, posso affermare senza timore di smentite che abbiamo fatto un deciso salto di qualità.
Come già detto, ad inizio stagione, la rivoluzione sia sotto il profilo della rosa giocatrici (sono rimaste 9 giocatrici della vecchia guardia sulle 24 che avevamo in organico e sono arrivate 7 nuove giocatrici) che sotto il profilo tecnico (nuovo mister) si è fatta sentire. Squadra da amalgamare, nuovi metodi di allenamento, schemi di gioco da assimilare, ci hanno sicuramente penalizzato nella partenza, a differenza di squadre come la Torres e il Tavagnacco che giocano con lo stesso gruppo e lo stesso Mister da almeno 3 o 4 anni. Con queste premesse l'obbiettivo mio e della Società era quello di disputare un campionato transitorio, cercando di piazzarci nelle prime 5 posizioni.
Poi strada facendo, il gruppo ha iniziato a trovare la giusta amalgama e una sua identità, ha sempre più assimilato gli schemi del Mister, ma soprattutto ha iniziato a credere nei propri mezzi acquisendo sempre di più la "mentalità" vincente tipica delle grandi squadre e che ci ha permesso di essere oggi 3° in classifica (nonostante alcuni passi falsi) ed ancora in corsa per giocarci il 2° posto. Un risultato impensabile ad inizio stagione ma che si è concretizzato ed allora perché non provarci , in fondo non abbiamo nulla da perdere.

2) Guardando il BIG MACH di sabato prossimo pensa che la sua squadra possa battere la rivale..e se si'..perchè?

Picheo: La nostra squadra ha nel DNA la possibilità di battere qualunque squadra, tutto dipende dal livello di concentrazione che deve rimanere sempre alto, e anche , come dicevo prima, dalla condizione fisica delle giocatrici. Le possibilità tecniche per ripetere la partita vittoriosa dell'andata ci sono tutte, e considerando l'importanza della posta in palio anche la concentrazione sarà al massimo,quindi sono molto fiducioso per  un risultato positivo, anche se il Brescia attuale dimostra di essere in ottima forma.

Cesari: Il Tavagnacco non lo scopriamo certo ora, è da alcuni anni che grazie ad un'ottima organizzazione Societaria e ad un attento lavoro sta dimostrando sul campo di essere una delle formazioni leader del massimo campionato. Personalmente la ritengo una delle società meglio organizzate nel mondo del calcio femminile, guidata da una persona che antepone i fatti alle parole, Vincenzo Picheo . Fosse per me lo nominerei Presidente della DFC. Con lui alla guida, si eliminerebbero problemi di conflitti di interesse. E comunque a conferma delle mie parole, per chi non lo sapesse, anche nella scorsa stagione il Tavagnacco ha lottato fino all'ultima partita per conquistare il secondo posto, dunque non è una novità, ma bensì una riconferma . Certo quest'anno gli sono andate via un paio di giocatrici e non da poco, ma è anche vero che ne sono arrivate altre altrettanto brave (vedi la Riboldi e la Parisi per fare dei nomi). All'andata in casa nostra non abbiamo giocato bene, ma ora è un periodo che stiamo esprimendo un buon gioco e penso che se giochiamo come sappiamo fare possiamo farcela se poi loro saranno più bravi di noi allora li applaudiremo. Il verdetto alla fine lo darà il campo, ma vedo la mia squadra con le giuste motivazioni e questo mi da fiducia.

3)A parte la Torres, quali sono state le formazioni avversarie che l'hanno più impressionato e quale GIOCATRICE avversaria ha ammirato di più in questo campionato?

Picheo: Certamente il MOZZANICA, neo promossa e quarta in classifica con pieno merito. la squadra di Lanzani ha dimostrato qualità e quantità in ogni partita giocata e anche se abbiamo vinto tutte due gli incontri contro di loro,sono stati quelli che ci hanno create le maggiori difficoltà. Per quanto riguarda la giocatrice che più mi ha colpito faccio il nome di GIRELLI, ottima giocatrice, che ha fin ora espresso solo una parte delle sue potenzialità e che avrà certamente davanti un'ottima carriera nella Società di appartenenza e anche in Nazionale. Vorrei tanto che un giorno potesse vestire i colori del Tavagnacco....!!

Cesari: Torres e Tavagnacco come già detto non sono certamente una novità per gli addetti ai lavori, ma sicuramente la squadra che mi ha colpito di più è stato il Mozzanica, non per il gioco, ma per la determinazione che hanno saputo mettere in campo riuscendo a conquistare l'attuale 4° posto che per una neo promossa non è cosa da poco (visto quello che abbiamo fatto noi la scorsa stagione), Insomma ero convinto che avrebbero disputato un buon campionato ma non con questi risultati.
Per quanto riguarda la giocatrice "haimé" sono due e sono "bergamasche". Una è la Tarenzi del Mozzanica, giocatrice di potenza atletica e anche tecnica difficile da controllare molto brava. L'altra e la Penelope Riboldi. Di lei si conoscevano già le sue qualità tecniche ed atletiche, ma si sapeva anche del suo carattere difficile da (mi si passi il termine) "domare" . Insomma genio e sregolatezza che se messi al servizio della squadra la vedono emergere come una "fuoriclasse" che può cambiare il passo della squadra dove gioca e di questo va dato merito al Tavagnacco e anche ad una maggiore maturità della stessa Riboldi.

4) La Torres è stata la squadra migliore del campionato, secondo lei quali potrebbero essere le mosse giuste l'anno prossimo per annullare questo gap con le attuali Campionesse d'Italia?

Picheo: Sono sinceramete convinto che se non avessimo avuto gli infortuni che hanno colpito la squadra ad inizio stagione e poi anche in seguito, la distanza con la Torres sarebbe stata quasi del tutto annullata e ce la saremmo giocata alla pari. Loro hanno in formazione molte ragazze con esperienza e abituate a certe confronti importanti in campo nazionale  e internazionale, ma noi NON ci sentiamo inferiori a nessuno..e penso che questo valga anche per il Brescia...!

Cesari: Per quel che ne so, la Torres svolge ben 5 allenamenti alla settimana, e tutti di pomeriggio. Chiaramente questo è possibile solo se hai giocatrici che non lavorano o lavorano solo al mattino. Questo sicuramente incide molto sul loro rendimento, visto che riescono a volgere un lavoro quasi da "professioniste" con un lavoro atletico alle spalle e un'assimilazione degli automatismi degli schemi che poi sul campo fanno la differenza. Certo poi un paio di giocatrici in più non farebbero male, ma penso che non sia solo una questione di giocatrici. Sono sicuro che se le ragazze del Brescia avessero la possibilità di svolgere lo stesso lavoro della Torres, con un mister come Nazzarena Grilli il gap si ridurrebbe di molto. Certamente tutto da dimostrare ......ma chissa.

Mario Merati