Martedì, 19 Marzo 2024
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LAZIO BELLA, PINK CINICA: ALLE BARESI I TRE PUNTI

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Una Lazio bella, brillante, che gioca bene, inventa, crea. I novanta minuti che hanno visto le biancocelesti sconfitte dalla Pink Sport Bari, verosimilmente prossima a salire nel massimo campionato, sono il riassunto della stagione che si avvia ormai alla conclusione. La cornice di pubblico è quella delle grandi occasioni. La Lazio è rimaneggiata, colpita dal grave infortunio occorso a capitan Berarducci che, assieme alle altre lungodegenti (Pecchia, Ferrazza e Tagliaferri), non manca di far sentire la vicinanza alla squadra dagli spalti. E le ragazze in campo ripagheranno tifosi e compagne con una prestazione da incorniciare, punita, come accadde all'andata, dalla ruota della fortuna che sembra non girare mai a favore capitolino.

L'intera partita si è giocata sulle note casalinghe, con la capolista incapace di creare e di mettere in difficoltà Melis. Le statistiche parlano chiaro: due tiri in porta per il Bari (quello del gol ad inizio secondo tempo ed il calcio piazzato di Anaclerio a metà ripresa), una miriade di occasioni per le padrone di casa. Ma a calcio vince chi la butta dentro, ed il cinismo del Bari, come spesso in questa stagione, anche ieri ha avuto la meglio. Comincia forte la Lazio, che non mollerà mai la presa per tutti i novanta minuti. Cianci si libera di tre avversarie sulla sinistra prima di vedersi la propria conclusione respinta, Grassi per due volte lanciata da Vaccari si invola sulla fascia destra. Bisogna aspettare il ventesimo, dopo una fase di studio fra le due squadre, per vedere il Bari affacciarsi verso i pali laziali, grazie a Rogazione che si libera della difesa di casa prima di essere fermata dal ripiegamento difensivo di Coletta. Al 22' ci prova ancora Cianci in solitario, tre minuti più tardi è il turno di Picchi.


E' una Lazio bella e pimpante, contro il catenaccio puro di marca pugliese. Ottima la prova di Monaco, insolitamente schierata sulla fascia sinistra, impeccabili anche Vaccari e Savini. A cinque minuti dall'intervallo Coletta scatta sulla linea del fuorigioco, anticipa Di Bari e smista il pallone in area, dove la difesa barese fa buona guardia. Si va al riposo sullo zero a zero, risultato che va assai stretto alla Lazio. In apertura di ripresa arriva la doccia fredda: Ceci di testa serve Rogazione che di destro insacca alle spalle di Melis. La riscossa laziale non si fa attendere e parte dai piedi di Castiello, che cavalca per l'intera fascia e serve il destro di Coletta, parato, sulla cui ribattuta si fionda Cianci, anch'ella respinta. Al decimo Grassi spreca l'invitante assist di Lombardozzi calciando a lato da posizione favorevole. L'assedio laziale è spezzato solo alla mezz'ora, quando un bel calcio piazzato di Anaclerio costringe Melis al miracolo sull'angolino basso di destra. L'ultima limpida occasione capita sui piedi di Celli, che vince un contrasto al limite dell'area ma spara alto sulla trasversa. Tirando le somme, la capolista ha raccolto più di quanto seminato, aiutata forse da maggiore esperienza e da un indubbio cinismo. La Lazio è in credito con la sorte, ma esce sicuramente a testa alta.
"Un sconfitta che arriva dopo una partita del genere fa male – spiega mister Seleman -, come fa male pensare che la squadra che salirà in serie A in due gare non ci è mai stata superiore. Il loro cinismo ha finito col prevalere su tutto. Sono amareggiato per l'esito della gara che ha definitivamente chiuso il campionato, ma credo che prestazioni come quella di oggi facciano solo bene al calcio femminile. Siamo stati fantastici, abbiamo annullato l'avversario in ogni zona del campo. Purtroppo abbiamo peccato come sempre sotto porta, ed il calcio insegna che se non fai gol, alla fine vieni punito. Usciamo con la consapevolezza di essere una grande squadra maturata durante la stagione. Nella prossima le ragazze potranno sicuramente dire la loro. Ed ora anima e corpo per il derby per riprenderci il secondo posto in classifica".
I giochi per il primo posto saranno pur chiusi, anche se la matematica ancora non condanna la Lazio, ma fra sei giorni si gioca la partita più sentita, il match più caldo che, si sa, ha sempre un sapore speciale.

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S.S. LAZIO : Melis, Castiello, Picchi (25'st Celli), Savini, Vaccari, Monaco, Grassi, Roversi (13'st Santoro), Coletta (37'st Pezzotti), Lombardozzi, Cianci
A disposizione: Latini, Cela, Cutillo, Tomassetti. All : Seleman

PINK SPORT TIME : Di Bari, Maffei, Dell'Ernia, Anaclerio, Trotta, Mitola (14'st De Palo), Pinto, Paolillo, De Giglio (19'st Mariano), Ceci, Rogazione
A disposizione : La Forgia, Strisciuglio, Cangiano, Savino. All : Cardone

Arbitro: Turriello di Napoli
Reti: 5'st Rogazione
Note: ammonite Picchi, Castiello e Santoro

 

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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