Venerdì, 03 Maggio 2024
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Vis Francavilla conquista l’accesso in A2

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 
Vis Francavilla conquista la serie A2 Cronaca di una giornata con Maria Caramia di Claudia Finizio. Sono mesi che se ne parla, tutti hanno espresso la propria opinione su una squadra inarrestabile, un gruppo compatto, un unione infallibile… più le giornate proseguivano, più aumentavano i commenti sulla Vis. Tutti ci hanno provato, non una squadra non si è impegnata per sconfiggerle, tutte ci hanno messo il massimo dell’impegno, in primis la Domoconfort, formazione salentina eterna inseguitrice di un Francavilla irraggiungibile. Il faccia a faccia è iniziato ancor prima che iniziasse il Campionato, durante le prime fasi di Coppa Italia. Già lì la formazione guidata da Angelo Passaro ha dimostrato di essere in perfetta forma e di voler disputare un campionato dignitoso, puntando ad una salvezza tranquilla, di metà classifica, senza troppi pensieri, né troppe paure. L’epilogo di questa fantastica favola sportiva è noto a tutti, la Vis Francavilla conquista l’accesso in A2 con ben tre giornate di anticipo ed un netto distacco dall’ormai rassegnata Domoconfort. I vincitori di questo campionato, dirigenti, calciatrici e pubblico hanno il grande merito di aver condotto, per la priva volta, la formazione brindisina in A2 e di aver disputato un campionato degno delle grandi squadre di alti livelli, ma tutti loro hanno avuto soprattutto l’onore e l’orgoglio e l’estrema soddisfazione di aver visto indossare la maglia del Francavilla dalla stella pugliese, colei che tanto sta facendo parlare di sé, l’ inarrestabile ed inimitabile Maria Caramia! In occasione della gara di Coppa Italia che ha portato a Francavilla Fontana le campionesse del Bardolino abbiamo incontrato il patron Mino Distante e l’eccezionale guida Angelo Passaro, due uomini grazie ai quali la Vis ha raggiunto tali eccellenti risultati, per i quali le ragazze hanno dato il massimo, due punti di riferimento attorno ai quali girano tutte le insostituibile “protagoniste” di questo fantastico e stupefacente star system. Si è cercato di capire quali fossero i segreti di questo successo, quali gli ingredienti fondamentali, quali gli obiettivi del prossimo anno e di chi fossero i grandi meriti. Premettendo la straordinaria disponibilità di entrambi e il vero amore verso questo sport e verso questa squadra dai grandi risultati, dal carattere e dall’estrema determinazione hanno mostrato i propri progettu. Entrambi concordano sull’importanza di alcuni elementi quali l’umiltà, l’unione e la forza dell’intero gruppo; quando ad Angelo Passaro si chiede di descrivere con tre aggettivi la sua Vis non ha dubbi: brave,compatte e determinate. Il Francavilla chiude una fantastica stagione coronando un sogno grazie alla compattezza del proprio gruppo, grazie alla serietà di tutti coloro che circondano le calciatrici, alla correttezza, all’impegno e alla volontà di tutti, atlete, patron e dirigenti tutti. Inizialmente nessuno pensava a tale risultato, una formazione neopromossa con due soli innesti, Caramia e Lacalaprice mirava a disputare un campionato di metà classifica senza grandi problemi, ma pian piano ci si rendeva conto che la classifica la si guardava sempre dalla prima posizione! Nonostante le innumerevoli vittorie, però, nessuno si è mai rilassato su un campionato ormai deciso e per tutti, la partita storica resterà quella disputata contro il Lecce che ha rappresentato la matematica, il 4-2 finale, infatti, ha condotto la Vis Francavilla in A2. Il gruppo dei miracoli, al fischio finale, ha potuto liberrare le proprie emozioni ed urlare al cielo di avercela fatta, di aver commesso una impresa eroica, di aver vinto il campionato con tre giornate di anticipo, davvero un sogno che è diventato realtà per tutti. Un intero paese ha festeggiata questo grande successo e come ci dice patron Distante: “.. una grande emozione a conclusione di una gara combattuta nella quale, durante il secondo tempo, le brindisine non hanno sbagliato nulla”. La voglia di sacrificio, di allenarsi e di far bene ha premiato questo gruppo eccezionale composto da ragazze di tutte le età che si sono sacrificate durante l’intero campionato, che spesso hanno lavorato fino a tarda notte e di buon mattino sono partite per lunghe trasferte scendendo in campo e vincendo partite importantissime. Distante & Passaro, gli artefici di tutto questo non hanno dubbi sul grande significato che questa vittoria abbia, ma sono anche consapevoli delle difficoltà che dovranno affrontare il prossimo anno, dalle trasferte, alle difficoltà economiche, agli alti investimenti, agli innesti necessari per poter affrontare una categoria superiore, a partire dal portiere, disponendo la Vis di un solo difensore estremo. Come dichiarano entrambi, però, sono necessari acquisti in ogni reparto, è fondamentale poter disporre di una ampia rosa, di un buon vivaio e “puntellare bene la squadra” Distante si augura che in A2 resti anche la Nuova Bari, che riesca a salvarsi in modo da poter, insieme, tenere alto il nome della Puglia lungo tutta la penisola. Nessuno dubita sul fatto che la squadra tecnicamente più forte del girone fosse il Picenum, penalizzato, però, da una falsa partenza; la più temuta certamente la Domoconfort, sempre alla ricerca dei punti necessari per risalire la china e raggiungere l’inarrestabile Francavilla. Lo scontro diretto ha premiato la Vis guidata da Caramia e quando chiediamo se il gruppo sia Maria dipendente la risposta non è affermativa, ma è chiaro come la 10 di Carosino sia il valore aggiunto, innegabile che sia la spinta in più e che faccia la differenza. Chiaramente, dichiarano entrambi, il gruppo è complessivamente compatto, ma Maria è Maria e a Francavilla ( e in tutta la Puglia) la pensano davvero tutti così! Complimenti! CRONACA DI UNA GIORNATA CON MARIA CARAMIA di Claudia Finizio Il numero 10 è ormai un mito, l’idolo di grandi e piccini,la star del proprio pubblico, l’artefice di questa magia, colei che ha rappresentato il valore aggiunto, la marcia in più, la guida di un intero gruppo che ha trasformato un sogno non troppo recondito in una eccezionale e brillante realtà. Probabilmente se non avessi visto determinate scene con i miei stessi occhi e mi fossero state raccontate non c’avrei creduto, avrei magari pensato che fosse tutta una montatura, una esagerazione e invece no, è tutto vero, a Francavilla Fontana (Br) il fenomeno è davvero il fenomeno. nelle parole de “Il Fantasista” di Ruggeri sembra racchiuso il suo personaggio,come se questo testo fosse stato scritto per lei e per chi, come lei, ha fatto del pallone una delle ragioni di vita! “...Io sono quello da guardare quando ho voglia di giocare sono schiavo dell’artista che c’è in me. Datemi un pallone non parlate poi correte ad abbracciarmi…” poche parole per esprimere ciò che il calcio rappresenta e soprattutto quale sia il suo vero istinto, quello del gol e lo dimostrano le 31 reti siglate in campionato e le 16 in Coppa. Giunta a Francavilla per il tanto atteso incontro di coppa che ha visto protagonista la Vis contro le campionesse d’Italia del Bardolino, ho presto notato un eccezionale clima di festa, molta gente nei pressi del Comunale, famiglie, bambini, tifosi, sportivi e tanti curiosi per questo grande evento. Ad attendermi la stella Caramia, costretta alla tribuna per una squalifica per somma di ammonizioni. In una frazione di secondi ho avuto la percezione di essere in una magica favola, lei, il fenomeno, la vera attrazione per tutti!Impossibile fare due passi, impossibile parlare, né pensare di passare inosservati se accompagnati da lei. Prendere un caffè ha significato dover attendere il susseguirsi di tutti i tifosi, giovani, meno giovani, tutti desiderosi di esprimerle la loro ammirazione, il loro parere o semplicemente di salutarla, anche uscire e raggiungere lo stadio è diventata una impresa … ma noi ce l’abbiamo fatta. Giunti in campo è stata palese la “rabbia” negli occhi di Maria, guardava il suo pubblico e… avrebbe voluto correre in campo e, come sempre, ringraziarli di tutto con le sue giocate, con qualche rete spettacolare spinta da una costante musica che le risuona in testa : “Vedi un pallone che va gambe che cercano sempre la tua, gente che succhia la scia, calcialo piano, la folla lo spinge…”o anche solo provare a stupire, ma… sfortunatamente non poteva. Prima dell’ingresso in campo delle due formazioni, abbiamo deciso di abbandonare gli spogliatoi e raggiungere la tribuna ed è stato proprio lì che ho capito cosa Maria Caramia rappresentasse per il suo pubblico. Appena giunte in tribuna, mentre tutti la salutavano, ognuno aveva una parola da dirle, abbiamo sentito qualcuno che accennava alla canzone studiata per lei e tutti che seguivano ad una voce un coro meraviglioso :”Nella mia città c’è un fenomeno che non va più via Maria Caramia…”; le li osservava lusingata, orgogliosa e commossa, ma più andavamo avanti più aumentavano i commenti, fino a quando, giunte nei pressi dei nostri posti, un supporter ha inneggiato l’intera tribuna perché si applaudisse Maria e giù uno scroscio interminabile di applausi per Caramia. Sembrerà inverosimile ma è così, durante il match tifosi che chiedevano l’ingresso di Caramia, commenti su come sarebbe stato diverso se fosse stata in campo, ovviamente il risultato non sarebbe stato capovolto, ma forse, almeno una volta, Maria avrebbe sorpreso le Campionesse, un continuo susseguirsi di bambini e bambine che le chiedevano il perché della sua assenza, che le domandavano il perché del risultato… E così durante tutta la partita, durante l’intervallo e anche dopo che la gara fosse terminata. Riflettendo sulla giornata accanto a Caramia è doveroso definire ciò che rappresenta per Francavilla e per tutti coloro che da sempre credono in lei; Caramia ha assunto le vere caratteristiche della trascinatrice, del mito, lontano dai canoni immaginari, lontana dai grandi nomi televisivi e sportivi, ma la giovane atleta pugliese, dopo anni ed anni di sacrifici ha realizzato il sogno, il grande sogno, disputare un Campionato di alta categoria senza dover allontanarsi dalla propria realtà dalla famiglia e ci è riuscita, la sua è una doppia soddisfazione e certamente giocherà le proprie carte nel migliore dei modi. Ovviamente il Campionato non è stato vinto soltanto da Maria Caramia, ma dall’intero gruppo, forte di buone individualità e della giusta compattezza vincente. Come dichiarato da tutti il francavilla non è Maria dipendente ma è certamente forte della sua presenza e comunque il pubblico, il suo pubblico, che in più di una occasione le ha dato la forza e la spinta per non mollare la adora ed è anche per loro che Caramia si impegnerà per dare il meglio di sé anche il prossimo anno!

Category

Author

Ricerca Articoli

Keyword

Category

Author

Date

calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

Please publish modules in offcanvas position.