Domenica, 05 Maggio 2024
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Terza di CAMPIONATO…è STRAPPO VERO!

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Nel commento della scorsa settimana ho scritto che Fiorentina e Brescia avevano determinato “uno strappetto” nei confronti delle inseguitrici, dopo la giornata di oggi si può ben parlare di STRAPPO VERO, direi definitivo, per la lotta scudetto. Le nette vittorie della Fiorentina a Verona e del Brescia contro la Res Roma hanno tracciato un solco troppo grande per una rimonta, anche in chiave Champions, per le inseguitrici Verona e Mozzanica. Si fa infuocata la lotta per non retrocedere dove, dopo le recenti disposizioni in materia emanate dal Dipartimento Calcio Femminile, vengono coinvolte tutte le ultime SEI squadre in classifica.


Oggi ci sono state tre vittorie esterne, due per le squadre di casa ed un pareggio; due doppiette: quelle di Linari della Fiorentina e di Girelli del Brescia. Curiosità, e credo che sia un record, il goal di Simona Sodini del Cuneo è arrivato dopo soli 13 secondi di gioco!

Alla fine il Verona è uscito con 5 goal sulle spalle; la Fiorentina è forte e lo ha dimostrato anche oggi collezionando l’ennesimo successo stagionale, ma il risultato, specialmente alla luce della prima frazione di gioco, è effettivamente troppo pesante per la squadra di Longega.
Il pallino del gioco è tenuto dalla squadra viola per quasi tutto il primo tempo, lasciando al Verona solo alcune ripartenze. Nei primi 25’ minuti cito solo due occasioni da rete, una per parte, quella per la Fiorentina di Linari, che su azione di calcio d’angolo con un colpo di testa costringe Rotella a salvare sulla linea, e quella del Verona frutto di una punizione di Giugliano che sfiora il palo. Al 25’ la svolta: calcio d’angolo di Caccamo, la palla arriva a Parisi che serve Carissimi, il tiro è fortissimo e la palla colpisce le mani di Boattin messe a difesa del viso! Per l’arbitro è rigore che Linari realizza! Il Verona reagisce subito e sfiora subito dopo il pareggio: Galli, oggi la migliore della sua squadra, si libera brillantemente sulla fascia destra di un’avversaria centra un pallone che Nichele gira splendidamente verso la porta viola, ma una bravissima Ohstrom devia in angolo con l’aiuto della traversa! Il buon momento veronese finisce al 46’: punizione di Parisi sulla sinistra, la palla colpita da Piemonte arriva a Guagni che la mette al centro, Mauro raccoglie l’assist e segna tra lo sguardo incredulo di Thalmann, di Galli, di Rotella…tutte ferme nel vedere la bandierina alzata dell’assistente che, secondo me, sbaglia due volte, nel segnalare un fuorigioco in partenza di Guagni, che dal fermo immagine tv pare non ci sia, tenendo poi la bandierina alzata anche dopo il colpo di testa di Piemonte che a quel punto rimette in gioco l’attaccante viola. L’arbitro, secondo testimonianze dal campo, non ha fischiato, l’assistente rimette giù la bandierina e va verso centrocampo. Il direttore di gara giudica quindi l’azione regolare e convalida la rete tra le proteste delle giocatrici veronesi e di Mister Longega, che entrato sul terreno di gioco, viene espulso!
Nella ripresa il copione non cambia e dopo pochi minuti dall’inizio arriva il “fantastico” terzo goal di Parisi che dai venti metri fa partire un tiro che s’infila nell’angolino alto della porta di Thalmann. Il Verona si spegne dopo questa rete e la Fiorentina non ha grossi problemi nel controllare la gara. Al 60’ arriva la rete dello 0 a 4 di Caccamo e al 74’ la seconda rete di Linari, la quinta per la Fiorentina. Thalmann, alcuni minuti dopo, si accascia a terra svenuta tra l’apprensione di tutti, viene soccorsa subito e poi portata all’ospedale per accertamenti. In bocca al lupo per una pronta ripresa. Nei minuti finali fa quindi il suo esordio in A la giovanissima Fenzi; nulla d’importante da segnalare sino alla fine dei 90 minuti!

Non è stata una vittoria facile quella del Brescia contro una Res Roma che per quasi tutto il primo tempo ha tenuto testa alle campionesse d’Italia. Le ragazze di Bertolini hanno condotto il gioco per gran parte dell’incontro lasciando alla Res Roma l’arma del contropiede, anche se le attaccanti di Melillo non hanno avuto in queste circostanze molte occasioni per impensierire seriamente la retroguardia lombarda. La difesa giallo rossa ha comunque retto bene e sempre con un certo ordine gli attacchi bianco azzurri e poi Pipitone, come al solito, è stata bravissima nel risolvere alcune difficili situazioni nate soprattutto da tiri da lontano.
Al 34’ però il Brescia passa: Girelli vola via sulla fascia destra del campo e fa partire un beffardo tiro cross che s’infila alle spalle dell’estremo difensore romano. Nella ripresa ancora più Brescia che Res Roma, Mele, oggi tra le più pericolose delle giocatrici bresciane, con un tiro dai venti metri manda di poco alto e la neo entrata Serturini alcuni minuti più tardi scalda le mani a Pipitone con un tiro dalla lunga distanza. Su azione di calcio d’angolo Girelli stacca di testa in area ma la numero uno giallorossa con un gran balzo manda in angolo. Poco dopo Cernoia su punizione impegna ancora l’estremo difensore capitolino che respinge la sfera sui piedi di Girelli, il tiro dell’attaccante bresciana è ancora deviato da una reattiva Pipitone.
Niente da fare per Pipitone all’84’ quando, su un calcio d’angolo di Cernoia, Girelli supera tutti in altezza e con un colpo di testa mette la sfera nell’angolino basso della rete giallo rossa. Un minuto dopo arriva la terza segnatura bresciana con Sabatino che, servita da Girelli a centro area, mette la palla alle spalle di Pipitone. Al 41’ Serturini serve Girelli che gira la sfera in rete, ma sulla linea un difensore giallo rosso respinge.

Quella che sembrava una partita facile contro l’ultima in classifica, la Jesina, stava per diventare complicata per il Mozzanica che è riuscito a sbloccare la partita solo nella seconda parte della gara con due goal segnati nell’arco di tre minuti l’uno dall’altro. La squadra marchigiana ha dato diversi grattacapi alle ragazze di Garavaglia, specialmente con il duo Polli-Monterubbiano, ed è stata Gritti a mettere in mostra tutta la sua bravura salvando la sua rete nel primo tempo con due interventi decisivi.
Il campo pesante non ha permesso il bel gioco ed è stata la squadra bergamasca tecnicamente migliore a soffrirne di più. Le attaccanti lombarde hanno faticato a trovare la via della rete e l’unica vera occasione pericolosa arriva grazie ad una bellissima girata al volo di Pirone che Guidi para con uno spettacolare deviazione. Nel finale è ancora Pirone ad andare vicino al vantaggio per la sua squadra, ma l’estremo difensore marchigiano respinge il tiro ravvicinato della bomber napoletana. Ad inizio ripresa, brividi per il Mozzanica, quando Monterubbiano si libera di Motta e si presenta a tu per tu davanti a Gritti che con una spericolata uscita riesce a fermare la forte attaccante marchigiana.
Il pericolo scampato scuote il Mozzanica che al 55’ si porta in vantaggio: cross dalla tre quarti campo di Motta, la palla arriva in area dove Baldi, con un preciso colpo di testa, supera Guidi. La Jesina colpita a freddo ha un momento di sbandamento e due minuti dopo prende il goal del raddoppio bergamasco ad opera di Pirone che finalizza in rete una bellissima iniziativa di Giacinti.
Con il risultato acquisito il Mozzanica gioca meglio e sfiora la terza rete ancora con Pirone ma Guidi sventa alla grande ed è sfortunata quando Giacinti poco dopo coglie il palo. Finisce qui e grazie ai tre punti conquistati oggi il Mozzanica si attesta al terzo posto in classifica affiancando il Verona sconfitto dalla Fiorentina.

Pari tra il San Zaccaria e il Tavagnacco, un 2 a 2 acciuffato dalle ragazze romagnole all’ultimo minuto grazie ad un rigore messo a segno da Colasuonno. Prima parte di gara dove si vede il miglior Tavagnacco che sfiora la rete prima con Clelland e poi con Del Stabile. Poi sale di tono il San Zaccaria e Razzolini costringe Ferroli a due interventi difficoltosi per evitare la capitolazione. Non molto di più nel primo tempo, mentre è la ripresa che offre le migliori emozioni. Al 54’ complice un errore della difesa friulana Baldini porta in vantaggio il San Zaccaria. Passano solo due minuti ed arriva il pareggio giallo blu con Brumana che batte Dolan dalla corta distanza. Poco dopo Tuttino sfiora il vantaggio con un forte tiro dal limite che lambisce il palo e subito dopo Clelland colpisce la traversa. Pochi minuti più tardi, dopo un’occasione per Baldini, è il Tavagnacco ad andare in vantaggio con Paroni dopo una bellissima azione personale. Al 28’ Paroni è sfortunata quando un suo tiro si stampa sul palo. Si arriva quindi ai minuti finali con il San Zaccaria in attacco e dopo tanta insistenza al 90’ coglie un palo con Baldini, nel proseguo dell’azione Principi viene atterrata in area e l’arbitro assegna il rigore che Colasuonno realizza per il 2 a 2 finale.

Non era facile andare a Chieti a vincere una partita così delicata per la classifica contro una diretta concorrente per la lotta salvezza. Il Cuneo di Sodini c’è riuscito ed è proprio lei, la capitano, che, dopo la bellezza di SOLI 13 secondi, mette la palla in rete finalizzando una spettacolare azione corale delle attaccanti piemontesi. Il Chieti tarda a reagire e poco dopo è ancora Sodini che fallisce il raddoppio a pochi metri dalla porta avversaria. La partita non offre molti spunti importanti sino alla fine del primo tempo. Ad inizio ripresa il Chieti pareggia: Marinelli prende palla al limite e lascia partire un forte tiro che Ozimo respinge come può, la palla arriva a Di Camillo che insacca. La partita viaggia su un instabile equilibrio, la paura di perdere è tanta e la prudenza predomina fra le due squadre.
Al 65’ però passa il Cuneo, Iannella si avvicina incontrastata all’area avversaria e dai venti metri fa partire un forte tiro che supera Vicenzi.
La reazione del Chieti nel finale è generosa, ma poco efficace. Il Cuneo controlla con sicurezza la gara e nei minuti finali è ancora Sodini la protagonista quando dal limite dell’area lascia partire un tiro che si stampa sulla traversa!

Il Como vince a Venaria e sono tre punti d’oro per la squadra lombarda che grazie a questo risultato stacca il San Bernardo Luserna di quattro punti in classifica. Parte meglio la squadra di mister Gerosa, che sfiora la rete con un bel colpo di testa di Oliviero. All’11’ Gritti lancia Merigo che entra in area, il portiere Serafino la ferma fallosamente e l’arbitro assegna il rigore che Ambrosetti trasforma. Il Como insiste e manca il raddoppio prima con Merigo e poi con Cascarano, mentre il Luserna si rende pericoloso con un tiro ravvicinato di Cama ben parato da Ventura. Nella ripresa è ancora il Como che si porta in avanti e raddoppia quasi subito, al 5’, quando Cambiaghi serve con precisione Gritti che insacca di testa. Dopo un’occasione sciupata da Cambiaghi, il Luserna cerca di trovare la rete per aprire l’incontro, ma le ragazze lariane controllano senza grossi problemi l’incontro sino al 90’quando l’ex di turno Cama realizza la rete del 2 a 1, ma è troppo tardi per una rimonta e il Como incamera con merito i tre preziosi punti in palio.

La quarta giornata di ritorno, il 18 febbraio, presenta questo programma:
Como 2000-AGSM Verona, Cuneo calcio femminile-Brescia, Fiorentina-Calcio Chieti, Graphistudio Tavagnacco-Mozzanica, Res.Roma-San Zaccaria, EDP Jesina-san Bernardo Luserna.

Mario Merati 

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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