La prima metà del nuovo campionato di Serie A con la riduzione a dodici squadre rispetto alle quattordici dello scorso anno ha già dato qualche indicazione dal punto di vista numerico che dovrebbe portare ad alcune riflessioni. Il presupposto iniziale, comunque, deve essere l'impossibilità di paragonare a livello numerico i due campionati "alla pari", perché le due stagioni sono state molto diverse tra loro, per via del numero di gare disputate e delle squadre partecipanti.
Un dato però è possibile estrapolarlo dai numeri di questa Serie A, vale a dire il rapporto tra i punti conquistati e le gare disputate da parte di ognuna delle singole squadre. Questo parametro ci fornisce qualche sorpresa interessante per il girone d'andata.

La prima è la crescita di Fiorentina e Mozzanica, che se nella stagione passata avevano conquistato in media rispettivamente 2,15 e 2 punti a partita in quella attuale crescono entrambe a 2,36.
In borsa diremmo che le azioni di Brescia e Verona, invece, accusano un calo. Le gialloblu avevano chiuso l'andata 2014/2015 al primo posto con 33 punti in 13 gare, il che significa conquistando in media 2,54 punti a partita. La flessione delle veronesi è la più sostenuta tra le squadre al vertice con un -0,27 che portano ad una media di punti conquistati a partita di 2,27.
Il Brescia è l'unica squadra a restare in testa alla classifica malgrado un calo rispetto allo scorso anno. Le leonesse nel 2014/2015 avevano conquistato 32 punti in 13 gare con un quoziente di 2,46 che quest'anno è calato di 0,10 a 2,36.

Tra le altre squadre da segnalare l'equilibrio del Tavagnacco che se da un lato lo scorso anno aveva conquistato in media 1,85 punti a partita, quest'anno scende di un impercettibile 0,03 a 1,82. L'incremento più consistente però è quello del San Zaccaria. Le romagnole lo scorso anno erano una piccola squadra neopromossa capace di dare battaglia e conquistare 0,92 punti a partita, mentre quest'anno sono riuscite ad alzare le loro aspettative portandosi ad un interessantissimo 1,36 incrementando quindi le loro conquiste di 0,43.

Questi numeri apparentemente non ci offrono grandi spunti, ma un dato interessante può essere racchiuso nel raffronto tra le ultime quattro posizioni della classifica. Le squadre che occupavano questi posti lo scorso anno conquistavano rispettivamente dall'alto verso il basso 0,62 punti a partita (Bari e Pordenone), 0,54 (Como) e 0,38 (Orobica). Quest'anno si segnala un leggero incremento: il Sudtirol ne fa 0,45, Bari e Vittorio Veneto 0,64 e San Bernardo Luserna 0,73.

Infine c'è da segnalare un incremento in percentuale dei punti conquistati proprio dalle ultime quattro della classifica. Nell'ultimo campionato al giro di boa la quartultima e terzultima avevano conquistato il 21% dei punti a disposizione, la penultima il 18% e l'ultima il 13%. In questa stagione, invece, il San Bernardo quartultimo ne ha conquistati il 24%, Bari e Vittorio Veneto il 21% e il fanalino di coda Sudtirol il 15%.

A questo punto la riflessione è capire se ed in quale direzione il campionato si sia equilibrato. La risposta la possono fornire due dati. Il primo dalle ultime due squadre da analizzare: il Riviera di Romagna e la Res Roma. Entrambe a metà classifica al termine del girone d'andata dell'ultimo campionato (7^ e 8^ posto), crollano in questo a 1 punto a partita (con la penalizzazione, però, il Riviera scende a 0,82). Lo scorso anno le romagnole avevano conquistato 1,47 punti gara e le capitoline 1,62.

L'ultimo dato per questa riflessione è forse il più importante. Riguarda i punti persi dalle prime quattro contro le restanti squadre del campionato. Se l'impresa lo scorso anno era riuscita a sette squadre, fornendo una mini classifica con Torres al primo posto con 4 punti, seguita da Orobica, Roma, Tavagnacco, San Zaccaria, Riviera di Romagna e Bari capaci di strappare un punto, quest'anno la situazione è molto peggiore. Solo il Tavagnacco è riuscita a conquistare 6 punti alle prime quattro (Fiorentina e Mozzanica), segue poi solamente il Bari con 1 punto frutto del 2-2 contro il Brescia.

Daniele Pompignoli
calciodonne.it