Vania Vannucchi ha perso la vita lo scorso tre agosto. Il suo corpo era stato cosparso di benzina e dato alle fiamme nei pressi dell’ex ospedale Campo di Marte a Lucca. Colpevole della violenza Pasquale Russo, un suo collega con il quale in passato, probabilmente, aveva anche avuto una relazione. Dopo la terribile violenza la donna ha perso la vita: l’ennesima vittima di follie omicide di uomini irrazionali e spregevoli.

A distanza di pochi mesi dal suo decesso, alla sua memoria è stato intitolato un premio che prende proprio il suo nome e vuole dare merito, ogni anno, a coloro che, con il proprio lavoro e le proprie azioni, si impegnano nella lotta contro la violenza sulle donne. La prima edizione ha premiato il prefetto Giovanna Gagliostro, a cui è stato riconosciuto l’impegno nel contrastare un fenomeno sempre più diffuso.

La cerimonia, tenutasi giovedì 22 dicembre nella sala di rappresentanza di Villa Elizabeth a Vorno, è stata fortemente voluta dall’Acf Lucchese Femminile, società di calcio che milita nel girone A della serie B. La squadra ha donato una targa alla famiglia di Vania per manifestare solidarietà e vicinanza per la grave perdita subita e per le atroci modalità che hanno causato la morte della donna.
La presenza di una team femminile ben testimonia l’impegno di tutto il settore nella lotta contro la violenza sulle donne e le discriminazioni nei confronti del gentil sesso. Era presente anche la Divisione Femminile della Lega Nazionale Dilettanti per testimoniare che il calcio femminile scende direttamente in campo per debellare questo atroce fenomeno.

Veronica Fumarola