Domenica, 05 Maggio 2024
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UNA BUONA ITALIA, MA NON BASTA!

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Le azzurre di Cabrini non riescono a trovare la vittoria che avrebbe permesso all'Italia di riaprire la contesa sulla leadership del girone di qualificazione ai mondiali. La Spagna si porta a casa un pareggio che le consente di rimanere in testa a sei lunghezze su Panico e compagne (Italia che ha comunque una gara in più ancora da giocare rispetto alle iberiche) e mette una seria ipoteca al pass per Canada 2015. Il Bell'Antonio tra i pali schiera Giuliani, preferendola a Penzo e rispolvera il classico 4-4-2 con la coppia Gabbiadini-Panico come terminale offensivo. Il tecnico spagnolo Ignacio Quereda Lavina si cautela con un 4-1-4-1 dove le chiavi della manovra sono nei piedi della n. 2 Torrocilla, giocatrice che nel corso del match si rivelerà tatticamente decisiva.

Dopo una decina di minuti di studio tra le due squadre, sono le spagnole che potrebbero passare in vantaggio, grazie ad un calcio di rigore che l'elevetica Esther Staubli decreta per un intervento di Bartoli su Pablos, che costa il giallo al difensore della Torres. Sul dischetto va il capitano, la n. 9 Bouquete, ma Giuliani ha un riflesso felino e si getta sulla sua destra, respingendo la sfera che viene poi spazzata dalla difesa. Il primo pericolo è scampato, ma le nostre non riescono a trovare il bandolo della matassa fino al 19' quando, sul tocco filtrante di Iannella, Gabbiadini in piena area spara sul primo palo, ma Tirapu riesce a deviare sul montante e si salva. E' il momento decisivo del match, perché le azzurre si rendono conto che possono far male alla difesa iberica e prendono coraggio. Peccato che anche nella linea arretrata azzurra non splenda il sole e lo dimostra uno sciagurato retropassaggio di testa di Manieri al 25' che diventa un perfetto assist per Pablos. La n. 7 ospite entra indisturbata in area, ma si fa ipnotizzare da Giuliani che ne blocca la conclusione centrale. Sull'altro versante anche l'estremo difensore spagnolo non resta con le mani in mano. Cernoia al 34' calcia una

Italia-Spagna punizione da posizione defilata direttamente in porta, ma la n. 1 iberica respinge con i pugni. Due minuti dopo invece Tirapu salva letteralmente il risultato su Gabbiadini, lanciata a rete da Iannella. Allo scadere della prima frazione le furie rosse guadagnano una punizione dal limite, Bermudez tenta il colpo a giro sopra la barriera, ma Giuliani vola ancora a deviare e mantiene il risultato sullo 0-0.

 

Inizia la ripresa e la retroguardia di casa tenta ancora l'harakiri, quando al 2' le nostre si rendono protagoniste di un'incredibile incomprensione, regalando di fatto la sfera a Pablos che può mettere al centro su un vassoio d'argento il pallone per Corredera e qui la dea bendata ci mette una pezza e la palla malamente calciata dalla n. 11 iberica termina alle stelle. Cabrini matura la decisione di cambiare le carte in tavola. Fuori Iannella e dentro Domenichetti. Il modulo si trasforma in un 4-3-1-2 con Cernoia spostata dietro alle due punte. Lentamente le azzurre crescono e al 19' vanno vicinissime alla rete: Cernoia, come nel primo tempo, da posizione defilata piazza direttamente in porta un calcio da fermo, che la n. 1 spagnola Tirapu, con un colpo di reni, alza sopra la traversa. Sul seguente angolo la palla danza nel mucchio a due passi dalla riga di porta, Rosucci si avventa e spara a botta sicura, cogliendo in pieno la traversa, la sfera rimane lì dalle parti di Bissoli, ma la centrale friulana trova un muro di gambe avversarie a salvare la situazione. Ci provano Tuttino da lontano al 22' e Domenichetti con una difficilissima esecuzione al volo al 29', ma senza fortuna. Sull'ennesima trattenuta ai danni di un'indemoniata Gabbiadini, Paredes si guadagna il primo e unico cartellino giallo per la Spagna. L'Italia preme, ma le spagnole sono sempre pericolose nei ribaltamenti di fronte. Al 32' la nuova entrata Putellas entra in area e batte a rete, ma Giuliani compie un autentico miracolo. Subito dopo è il palo a negare il goal alla solita Pablos. Le azzurre tornano in avanti e al 37', sulla punizione dalla 3/4 di Manieri, Panico svetta su tutte a due passi dalla rete, ma incorna a lato di un nulla. Quattro minuti dopo, Gabbiadini si invola sulla destra, guadagna il fondo e mette al centro un pallone delizioso per Rosucci che la n. 10 azzurra spreca calciando su Tirapu, sbagliando in pratica un rigore in movimento. Nei minuti finali è invece la spagnola Vazquez a penetrare nello stretto e a chiamare all'ennesimo intervento risolutore la bravissima Giuliani. Dopo cinque minuti di recupero il direttore di gara mette fine alle ostilità. L'Italia non trova la vittoria, ma dimostra che questa Spagna non è superiore alle azzurre. E il rammarico è nel risultato odierno, ma soprattutto nella sconfitta di Madrid, dove le nostre erano apparse sotto tono, rispetto alle iberiche. Cabrini sarà costretto ad ammettere che il cammino per la leadership del girone è compromesso, ma allo stesso tempo le azzurre devono concentrarsi al massimo e ottenere più punti possibili per mantenere la seconda piazza e tentare così di staccare il biglietto per il Canada, passando dagli esami di riparazione.

 

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Italia (4-4-2): 12 GIULIANI; 2 BARTOLI, 13 BISSOLI, 5 MANIERI, 3 D'ADDA; 7 IANNELLA (dall'8' s.t. 6 DOMENICHETTI), 4 TUTTINO, 10 ROSUCCI, 20 CERNOIA (dal 44' s.t. 19 GIRELLI); 8 GABBIADINI, 9 PANICO (cap.). All. Antonio Cabrini. A disposizione: Penzo, Linari, Di Criscio, Brumana e Bonansea.

 

Spagna (4-1-4-1): 1 TIRAPU; 18 TORREJON, 6 PAREDES, 5 GARCIA, 3 LANDA; 2 TORROCILLA; 11 CORREDERA (dal 36' s.t. 15 VAZQUEZ), 9 BOQUETE (cap.), 10 HERMOSO, 8 BERMUDEZ (dal 29' s.t. 12 PUTELLAS); 7 PABLOS (dal 43' s.t. 17 IBARRA). All. Ignazio Quereda Lavina. A disposizione: Dieguez, Gallardo, Losana e Calderon.

 

Arbitro: Esther Staubli (SVI)

Assistenti: Belinda Brem (SVI) e Sabrina Keinersdorfer (SVI).

IV ufficiale: Eleonora Cappello (ITA).

 

Note: ammonite Bartoli (I) e Paredes (S). Presenti 5.500 spettatori circa. Migliori in campo: Giuliani (I) e Torrocilla (S). Premiata prima dell'inizio della gara Patrizia Panico per aver raggiunto le 100 marcature con la maglia azzurra.

 

(Foto realizzate da Matteo Sambugaro per "Verona nel Pallone")

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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