Con piacevole sorpresa, sabato pomeriggio, ho ricevuto una proposta da parte di un pool di avvocati che sintetizzo pubblicamente, dopo un’attenta riflessione, all’attenzione di tutti i presidenti di calcio femminile.
A suscitare l’interesse dei legali, con esperienza anche nel diritto sportivo, lo stato attuale in cui riversa il nostro movimento dilettantistico. Le gioie delle squadre apparentate con i club professionistici, che vivono momenti di speranza e riconoscimento, sono invece dolori per le società dilettantistiche che sono sempre di più abbandonate a se stesse. Basti pensare al recente sfogo pubblicato dal Verona, storica società di calcio femminile, che lamentava la mancata risposta, ad un loro quesito, da parte del Dipartimento.

Anche al sottoscritto, fornitore gratuito di servizi della LND, il Dipartimento non ha risposto (contrariamente agli addetti stampa della LND sempre disponibili e cordiali) ad una mia richiesta di collaborazione per ottimizzare le date del nuovo “Golden Girls Award”, che sembra destinato ad avere, finalmente, una sede stabile anche per il futuro.  Dipartimento che è l’unico organo istituzionale a tutela delle società ma che spesso latita anche nelle semplici risposte che raramente vengono evase. Se poi ci mettiamo le telefonate di lamentela e di sconforto che spesso ricevo, c’è poco da stare allegri.

In questo articolo non voglio approfondire la situazione ed esprimere le mie opinioni sui pro e sui contro all’apparentamento con i club professionistici (che ritengo positiva) o alla continue lamentele da parte delle società che si vedono svanire le loro scuole calcio e le loro giovani, sulle quali hanno investito e che adesso saltano nei club professionistici, ma portare alla luce questa nuova possibilità di tutela.

Sin da subito sono stato favorevole all’apparentamento con il calcio professionistico e alla professionalità che il movimento potrebbe finalmente acquisire per fare il salto di categoria, sin da subito mi sono anche preoccupato dello sviluppo concreto dei club dilettantistici, pionieri del nostro movimento. (tante le lotte, tra le quali spiccano: assopresidenti; raccolta maggioranza di firme per uscire dalla LND; petizioni per i diritti tv al calcio femminile; manifestazioni.)

Pertanto… la proposta ricevuta mi ha piacevolmente entusiasmato e sorpreso di ricevere una richiesta che rispolvera quel vecchio e famoso progetto di formare un'associazione di categoria. Questa volta però mi limiterò a portarla a conoscenza dei diretti interessati per far sapere loro che ci sono un pool di avvocati, esperti in diritto sportivo, interessati ad un incontro conoscitivo e informale per vagliare le problematiche e valutare le possibili condizioni per costituire un’associazione di categoria per dialogare legalmente con le Istituzioni, con lo scopo di salvaguardare gli interessi dei presidenti di calcio femminile dilettantistico.

I presidenti interessati ad un incontro comune possono aderire inviando la loro adesione all’indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Walter Pettinati