Sabato, 27 Aprile 2024
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L'ASSIST DELLA PANICO: SI FACCIA IL SALTO DI QUALITA'

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Tratto da www.carlocarotenuto.it Avevo letto l'altro ieri sulla Gazzetta dello Sport l'intervista a Patrizia Panico, bomber 31enne tra gli attuali simboli del calcio femminile italiano (dopo l'era di Carolina Morace) che era inserita in un'inchiesta sull'omosessualit? dei calciatori e che prendeva spunto da alcune dichiarazioni dell'onorevole Grillini, rappresentante dell'ArciGay, che diceva in sintesi che nel calcio esiste anche l'omosessualit? ma che la cosa non si pu? dire, e inoltre che nella serie A italiana ci sono almeno una ventina di calciatori e un arbitro gay. Tutte cose non certo nuove, anche per chi ha letto i libri di Carlo Petrini dove si evince chiaro il concetto (anche) su questo argomento del "si fa ma non si dice", da sempre imperante nel mondo del pallone. Per corroborare il tutto la Gazzetta aveva bisogno di completare la pagina con l'altra parte del sesso e ha mandato un giornalista dall'attaccante del Bardolino. Il titolo era ad effetto: "Ho baciato una donna", ma gi? dalla lettura del testo.. avevo intuito (per la solita deformazione professionale che mi induce sempre a chiedermi cosa c'? tra o al di l? delle righe) che c'era una forzatura dei concetti espressi, che si cercava lo scoop a tutti i costi e che del dialogo tra la giocatrice e l'inviato del giornale erano state omesse parti enormi. In particolare, smaccatamente, quando la Panico dice, si legge, qualcosa tipo: "Ma parliamo anche di tecnica e di calcio" e l'inviato dice ?ok, l'ho accontentata, abbiamo parlato di tante cose, alcune anche profonde?, ma poi si torna all'argomento, senza mettere niente di tutte queste ?altre cose?. Dall'intervista si capisce anche, nel merito, che la Panico tiene alla sua sessualit? etero (e comunque sono fatti suoi) senza tralasciare di raccontare di essere vista da molte ragazze che giocano al calcio come un simbolo da avvicinare, per qualcuna anche nel senso di approccio, e che s?, in una circostanza, nell'euforia di un momento particolare, "ho baciato una donna". Da l? il titolo, anche in prima pagina. Sulla Gazzetta di oggi la Panico (dopo un certo subbuglio che l'articolo aveva provocato nel ritiro della Nazionale) ha chiesto che venisse pubblicata una lettera aperta nella quale si legge tra l'altro. "Ho acconsentito a rilasciare l'intervista sperando di poter contribuire a rivalutare l'immagine del calcio femminile, smentendo tutte quelle leggende che gravitano intorno ad esso, sono stata sincera per quanto riguarda la mia vita, all'interno di un'intervista lunghissima di cui sono stati riportati solo pochi passaggi, strumentalizzando ed estrapolando una mia dichiarazione ("ho baciato una donna") usandola come punto di partenza (titolo e addirittura richiamo in prima pagina) per raccontare un mondo ben diverso da quello che ? stato dipinto. Mi preme molto che i genitori delle bambine non credano che il nostro ambiente sia in grado di "traviare", un concetto che ho tentato di esprimere nell'intervista ma che non ? stato riportato adeguatamente: nel calcio femminile esiste l'omosessualit? come esiste nel calcio maschile, in ogni sport e in ogni ambiente. Se una ragazza ? omosessuale lo ? a prescindere dalla disciplina che pratica, che sia il calcio o la danza classica, di certo non pu? diventarlo quando entra in uno spogliatoio". Poi c'? la parte pi? bella e scoppiettante della lettera aperta. "La nostra ? una disciplina pulita, che lotta da sempre per ricevere la dignit? che merita: ogni settimana, come nel maschile, veniamo sottoposte all'antidoping, abbiamo tre campionati nazionali (A, A2 e B per un totale di 96 squadre), tantissimi settori giovanili gestiti da tecnici competenti. La Nazionale ha partecipato a Mondiali ed Europei sempre sotto silenzio, per colpa del disinteresse totale dei media a differenza di quanto avviene nei Paesi calcisticamente pi? avanzati. Abbiamo assistito negli ultimi anni con i nostri occhi allo sviluppo del calcio femminile in Francia e in Inghilterra, grazie ad una programmazione seria da parte delle Federazioni, mentre la F.I.G.C. da secoli promette invano l'attenzione che ci sarebbe dovuta. E nonostante questo continuiamo a portare con dignit? e orgoglio la maglia azzurra in giro per il mondo.? Qui ci sarebbe da aprire un inciso su come viene svolto il lavoro di comunicazione all?interno del movimento, ma lasciamo l?argomento ad altri tempi. La Panico continua: ?Ma l'unica pubblicit? che si fa al movimento ? legata ai presunti scandali o all? argomento omosessualit?, tra l?altro allo scopo di screditare piuttosto che rivalutare?. Poi la stilettata finale rivolta al direttore della Gazza: ?Mi auguro che prenda in considerazione questo mio sfogo, nella speranza che la Sua prestigiosa testata si interessi pi? spesso di calcio femminile, per questioni legate a quanto di bello succede ogni settimana sui campi?. In precedenza la Panico aveva fatto riferimento all?unico ?misero trafiletto settimanale messo tra le brevi con risultati e classifica della serie A?. Infine la provocazione: ?Ora devo salutarLa, mi trovo alla Borghesiana in ritiro con la Nazionale: partiamo per la Corea, per partecipare ad un importante torneo con le squadre pi? prestigiose del Mondo. Lo sapeva direttore??. Accanto alla lettera aperta il giornale ha inserito un trafiletto con le notizie principali che riguardano la ?Peace Queen Cup? a cui si riferiva la Panico. Bene, ? un primo passo. Speriamo che con questo si sia messo un punto di partenza. Patrizia Panico ha lanciato un assist. Ora bisogna non perdere l?occasione e fare gol. La rosea faccia tesoro di questo spunto, non si fermi e cominci a dare notizie e pezzi sulla disciplina, Tuttosport non arretri nelle sue posizioni di leggero vantaggio sull?argomento, la Federazione e la Divisione creino un ufficio stampa degno di questo nome e comincino a offrire davvero servizi e assistenza ai media. E? una questione di salto in avanti nella cultura sportiva, non di orticello da coltivare. Se son rose fioriranno. Ma bisogna annaffiare il terreno.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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