Martedì, 21 Maggio 2024
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PERCHE' MARIO MERATI SI E' DIMESSO DAL FIAMMAMONZA?

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PERCHE' MARIO MERATI SI E' DIMESSO DAL FIAMMAMONZA?? Le motivazioni che hanno portato una colonna della società monzese a dimettersi. Uomo conosciuto e apprezzato da tutti. La lettera emozionante scritta a tutte le calciatrici della squadra. Caro Walter, dopo la tragica morte del papà di Chiara la squadra ha vissuto giorni di grande tristezza, perchè Giuseppe era una persona di grande umanità e gentilezza d'animo; seguiva Chiara nella sua passione sportiva e fino ad un anno fa l'accompagnava agli allenamenti serali da Lodi a Monza. La FIGC interpellata dalla nostra Società per mettere il lutto al braccio e per il minuto di silenzio in occasione della partita con il Bardolino ha dato parere negativo. A questo punto le ragazze per dare un segno di solidarietà umana a Chiara hanno deciso di far fare delle magliette bianche con la scritta :SEMPRE CON TE da indossare durante la partita sotto la casacca biancorossa;avrebbero comunque voluto mostrarla a centro campo prima dell'inizio della gara. Mi sono sentito in dovere per questo di chiedere il consenso al Direttore di gara e ai due assistenti che guarda caso erano di Lodi e conoscevano quanto accaduto al papà di Chiara. L'arbitro colpito dalla cosa, mi ha suggerito che era sua facoltà fare il cosiddetto "minuto tecnico", fischiare l'inizio, rifischiare subito, attendere un minuto e riprendere la partita,recuperando il tempo alla fine; oltre a ciò mi ha suggerito che sarebbe stato più bello e significativo che le ragazze entrassero direttamente in campo con la maglietta con la dedica. Ho accettato questa proposta e ho avvertito di questa nostra iniziativa i Dirigenti del Bardolino che hanno dato la loro più completa disponibilità.Mi sono recato subito dal nostro Presidente Lo Grasso spiegando quello che le ragazze avevano intenzione di fare;lo stesso ne ha preso atto non facendo alcuna obiezione in merito. Ho avvisato le ragazze nello spogliatoio di quanto consigliatomi dall'arbitro, dopo di che all'insaputa di Chiara, che era già in campo, perchè in panchina, hanno indossato le magliette e sono entrate ufficialmente in campo per iniziare la partita.... Questa decisione, che ha avuto il consenso e l'approvazione di tutti i presenti, non è però stata apprezzata dalla Presidente della Divisione in quanto non autorizzata, perchè contro ogni norma e regola federale, minacciando un inchiesta sulle magliette indossate dalla squadra. La telefonata è stata direttamente fatta a me, come Dirigente accompagnatore e non al Presidente della Società, non rispettando quindi i ruoli ed è stata di un'arroganza e di una maleducazione non comune,non mi ha permesso di dare spiegazioni e mi ha "chiuso la telefono in faccia ". Dopo di che ho ritenuto opportuno chiamare il Presidente Lo Grasso e rassegnare le mie dimissioni. Ho poi chiamato la nostra Mister e la nostra Capitano Schiavi per comunicare loro quanto era successo. Nei giorni seguenti, a seguito delle continue e a volte imploranti richieste delle Ragazze, di Nazzarena e dello stesso Presidente Lo Grasso di tornare sulla mia decisione e di trovare un momento di confronto e di chiarimento con la Presidente della Divisione, ho dato il mio assenso alla condizione che fosse però lei a chiamare in quanto era stata lei a chiudere in quel modo la telefonata. Ho aspettato in vano...e dopo esattamente una settimana(!!!) ho riconfermato la mia decisione. Questo quanto è successo.; devo confessare che la delusione è stata grande, prima di tutto perché non mi aspettavo una reazione di tal genere per un atto di solidarietà umana richiesto da tutta la squadra e apprezzato da tutti i presenti allo stadio e in secondo luogo per l'atteggiamento nei miei confronti dopo oltre sei anni di collaborazione nei quali ho fatto di tutto...da autista alla moglie di Ronaldo e al figlio Ronald(con evidenti rischi annessi..) come rappresentante ufficiale della Società alla gran parte delle manifestazioni esterne e ufficiali,a Roma,a Coverciano e mi piace ricordare, alla Vostra trasmissione sulle reti SKY che trattava di Calcio Femminile e altre che mi permetto di non elencare.. senza ricevere alcun compenso... anzi...ci siamo capiti!!...tutte cose che fanno parte comunque del bagaglio di un Dirigente di una società dilettantistica che offre il suo tempo e la sua esperienza per pura passione. Per me non sono stati sacrifici,sono tutte cose che mi hanno gratificato e dato la possibilità di conoscere tante persone appassionate come me in tutti i campi dove mi sono recato e ai quali mando il mio saluto. Io ho sempre concepito lo sport come palestra di vita,dove esistono regole e norme da rispettare,ma dove esiste anche "un anima",dei sentimenti e delle emozioni....queste cose non ce le ruberanno MAI..!!!.. Ti mando tantissimi saluti. Mario Merati Lettera alle calciatrici. Care ragazze, prima di tutto volevo scusarmi con voi per la mancata presenza,ma io sono ancora uno che vive d' emozioni e di sentimenti e mi sarebbe stato difficile persino.. iniziare a parlare… Ho affidato perciò al nostro grande capitano queste righe di saluto,anche per avere nel frattempo l’occasione di esprimere alcune mie brevi considerazioni su quanto accaduto in questi giorni. Ci sono valori e sentimenti nella vita dai quali non si può prescindere:il coraggio,la solidarietà,l’Amore e l’Amicizia. Questi valori hanno trovato una perfetta sintesi nella scritta che è stata messa sulla maglietta che avete indossato, prima e durante la partita con il Bardolino-SEMPRE CON TE. Un grande segno d'affetto verso una nostra compagna di squadra, verso un amica,verso una PERSONA che stava soffrendo per la morte del papà. Ricorderò sempre lo sguardo e gli occhi di Chiara nel vedere quelle magliette schierate a centrocampo e avrei voluto che in quel momento fosse stata presente una persona…forse non avrebbe agito in quel modo…. Noi tutti dobbiamo andare fieri per questa testimonianza d’Amore che è stata per la nostra Chiara una straordinaria iniezione di coraggio; noi tutti sappiamo che è stata fatta la cosa giusta,di là di norme e regole che in questo specifico caso sarebbero dovute essere messe in secondo piano. Sapete tutti com'è andata a finire…. Sei anni e più alla Fiammamonza sono stati per me un pezzo di vita,sappiate che gli ho vissuti con passione nella buona e nella cattiva sorte. Ho provato grandi emozioni,grandi gioie e anche qualche piccolo dolore,inevitabile quando si appartiene ad un gruppo di lavoro sia in ambito lavorativo sia in quello sportivo.Sono sempre stato convinto che il successo nasce molto spesso dalla reazione che il gruppo ha nei momenti di difficoltà. Però per arrivare a questo comportamento ci deve essere un gruppo IMPORTANTE,dove importante significa:maturità,tenacia,coraggio,lealtà ma soprattutto AMICIZIA..Grazie all’amalgama di tutte queste qualità la nostra squadra ha raggiunto in questi ultimi anni grandi traguardi e li ha raggiunti in una Società che non ha mai avuto grandi mezzi economici, ma dove l’ossatura della squadra proveniva dal settore giovanile (sei titolari),con l’aggiunta d' altre ragazze che hanno portato di là dalle capacità tecniche indispensabili anche e soprattutto la mentalità necessaria che ha permesso loro di integrarsi alla grande; non ultimo un’esperta allenatrice come Nazzarena che ha dato a tutti,società compresa,uno spirito vincente.. Uno scudetto,una Supercoppa,un terzo posto che dopo il tricolore è il miglior risultato ottenuto in 36 anni d'attività.! Care ragazze nella mia vita non ho mai lasciato un impegno preso,ma la dignità e il rispetto rappresentano per me valori assoluti. Non è l’orgoglio,che è comunque dentro ciascuno di noi che ha prevalso, fosse stato per quello,per voi….avrei anche potuto soprassedere..,ma in questo caso è mancato il rispetto,prima di tutto nei confronti di Chiara e pure nei vostri confronti.Chiedo quindi la vostra comprensione per questa mia dolorosa scelta e non vi ringrazierò mai abbastanza per l’affetto che mi avete sempre dimostrato in questi giorni e che mi piace estendere a tutti gli anni trascorsi. Mie care ragazze,onorate,come del resto lo avete sempre fatto la maglia biancorossa dando sempre il massimo; Testa, cuore,gambe e umiltà è stato il nostro motto vincente,seguirlo ancora,sarà la vostra arma vincente. Per concludere,vi prometto che vi sarò comunque sempre vicino..mi trasformerò nel vostro primo supertifoso,verrò ad assistere a tutte le partite in casa e quando possibile in trasferta e farò capolino( Nazzzz..permettendo e con discrezione).anche a qualche allenamento(magari anche portando qualche cioccolatino clandestino,..ma questo non ditelo a Nazzarena!!!). Il mio messaggio di questa sera non è quindi solo un saluto,ma anche un arrivederci;per voi ci sarò sempre e mi piacerebbe ancora a fine partita darvi una pacca sulla spalla per dirvi:BRAVA! Vi mando un grandissimo abbraccio con un pensiero: “ A volte basta solo un abbraccio per chiedere e dare Amore e capire dal calore che si emana quanto quella persona sia importante per te.” Grazie per il VOSTRO abbraccio….. Grazie per avermi “fatto giocare con voi”.! Mario Merati.

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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