Domenica, 12 Maggio 2024
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Tortarolo-Bargi, rivali nel derby ma potenziale coppia da Nazionale Under 23 ignorata...

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tortarolo bargi
Domenica è tempo di derby, è tempo di Molassana - Amicizia Lagaccio, una sfida sempre equilibrata e divertente. Per l'occasione ho il piacere di intervistare i bomber delle due squadre, due ragazze famosissime in Liguria ma che fuori regione non hanno raccolto quanto avrebbero meritato: Giulia Tortarolo e Caterina Bargi sono infatti due tra i talenti più puri e cristallini del calcio ligure e ancora una volta si troveranno una contro l'altra.

Come hai iniziato a giocare a calcio?
Tortarolo: "Fin da piccola sono sempre stata molto sportiva e praticavo contemporaneamente judo, in cui sono arrivata fino alla cintura marrone prima di smettere perché avrei dovuto aspettare troppo tempo per diventare cintura nera per limiti di età, tennis, che ho praticato sette anni fino a quando ho dovuto abbandonarlo perché non avrei potuto fare più di uno sport a livello medio-alto, e appunto calcio. Ho iniziato a giocare a calcio con la scuola al torneo Ravano, con mio padre che faceva l'allenatore della mia squadra ma che non ha mai esaltato le mie doti perché sosteneva che il calcio non fosse uno sport adatto a una ragazza come me. Ho partecipato a vari tornei in cui sono quasi sempre finita sui giornali vincendo il premio di miglior giocatrice fino a che non sono stata contattata da Giacomo Bruzzone, detto "Baffo", che mi ha regalato le mie prime scarpe da calcio. Quando purtroppo è venuto a mancare mio papà, mia mamma mi ha fatto firmare come regalo il mio primo cartellino all'Albaro, dove ho giocato con l'under 12, l'under 14 e in Serie C. L'Albaro si fuse poi con la Sestrese e nacque la Sestrese Athletic in cui io giocai ancora pochi anni. A 15 anni passai infatti al Molassana, mia squadra attuale, e giocai nella rappresentativa regionale Under 15. Feci tre stage con la Nazionale Under 17 e partecipai alle qualificazioni Europee. A Molassana Mara Morin, attuale allenatrice del Ligorna, mi insegnò le basi del calcio ed è anche grazie a lei se ora sono la giocatrice che sono".

Bargi: "Io ho iniziato a giocare all'età di 8 anni con i maschi, per divertirmi. Ho iniziato a giocare con le bambine a scuola al torneo Ravano. Durante la prima partita del torneo un dirigente del Genoa chiese ai dirigenti chi fosse la mamma del numero 5, che ero io, perché avrebbe voluto farmi fare un provino al Genoa. Figurati mia madre, genoana com'è, quanto ci abbia messo ad accettare e a portarmi! Da lì fu subito amore per il pallone e non ho mai smesso di allenarmi e di giocare: sono una persona che non salta mai un allenamento, nemmeno se ho la febbre! Feci quattro anni nell'Under 12 del Genoa, poi un anno tra Under 12 e Under 14 nel Bogliasco prima di tornare nell'Under 14 del Genoa; poi Under 14 e Serie C nell'Athletic. Nel 2011 l'Athletic si è fuso con il Multedo diventando Sestrese, dove ho giocato nella juniores. Infine Real Arenzano, dove ho alternato juniores e prima squadra, prima di arrivare all'Amicizia Lagaccio, dove inizio il mio quarto anno. Devo dire grazie a mio nonno che mi ha sempre accompagnato ovunque per farmi giocare!".

Il derby pare arrivare in un buon momento per ambedue le compagini: il Molassana infatti dopo un avvio horror con la batosta in Coppa Italia ricevuta dall'Empoli (0-4 a Molassana e 4-1 in Toscana, sempre in favore delle avversarie) e la pesante sconfitta ancora per 4-0 rimediata a Oristano sta crescendo come gioco e come risultati avendo vinto in casa 1-0 contro il Musiello Saluzzo e avendo strappato un importante 1-1 nell'insidiosa trasferta di Alessandria, l'Amicizia Lagaccio è invece ancora imbattuta in campionato dove è prima a pari punti proprio con l'Empoli grazie alle due vittorie e al pareggio ottenuti nelle prime tre giornate. L'anno scorso il deby di ritorno finì 1-1 e segnaste proprio voi due: cosa ti aspetti da questo derby?
Tortarolo: "Non dormo da due settimane anche perché sono un'ex (l'Amicizia Lagaccio è nata dopo varie fusioni anche da Athletic e Sestrese, squadre di cui Giulia ha fatto parte, ndr): il derby è sempre il derby: a Genova il calcio va scemando e bisogna dare importanza a queste partite! Il derby è una partita a sé, sempre imprevedibile, fisica e mentale. Loro hanno giocatrici che sanno fare la differenza, come appunto Caterina, noi siamo una squadra giovane ma vogliamo provare a fare bene".

Bargi: "Il derby è sempre il derby: è vero che vale sempre tre punti ma hanno un sapore diverso rispetto a quelli delle altre partite. Per me, genoana al 100%, è come il derby della Lanterna, una partita a sé! Sono una che entra in clima derby già in settimana, figurarsi il sabato sera prima della partita! Sarà sicuramente una partita difficile, basata sull'agonismo, e spero possa andare bene: questo però dipende solo da noi e da nessun altro!".

Qual è l'obiettivo in questo campionato?
Tortarolo: "Noi quest'anno siamo ripartite da zero, con molte giovani e l'intento è quello di migliorare e riscattare il campionato sottotono dell'anno scorso. I propositi per migliorare ci sono tutti!".

Bargi:
"Per quanto riguarda il campionato, come hanno già detto Mister Tony Napoli e Capitan Boba Merler, noi non abbiamo un obiettivo particolare: ogni settimana prepariamo la partita di domenica e il martedì successivo, dopo aver analizzato la partita del fine settimana, passiamo subito a preparare la gara successiva. Noi giochiamo partita per partita, come se ciascuna fosse una finale. Secondo me è il metodo migliore per preparare le partite e disputare un buon campionato".

Come vedi la tua squadra quest'anno?
Tortarolo: "Come detto, quest'anno siamo una squadra che è dovuta ripartire da zero. Abbiamo molte giovani in grado di far bene, una su tutte Nicole Cozzani, che assieme alle sue compagne della Primavera si allenano con grande impegno quando chiamate in causa con la Prima Squadra. L'inesperienza delle giovani è colmata dai molti anni passati in questi campionati da parte delle più anziane, come Capitan Lucia Belloni, Carola Librandi e Giovanna Zoppi, che non si tirano indietro nell'aiutare le più inesperte. Ad amalgamare il tutto ci sono le 'medie', come io e Fernanda Fernandez, che porta grande simpatia all'interno dello spogliatoio".

Bargi: "Sono fiera della mia squadra e molto contenta del gruppo che si è venuto a creare. Penso che non ci siano titolari e panchinare ma che ognuna possa dare il suo contributo e sia importante per il bene del gruppo, che è quello che fa fare la differenza. Siamo un gran bel gruppo, sia dentro che fuori dal campo, formato sia da gente che ci sta da molto tempo, come me, Baghino, Bonissone e Capitan Merler, che da ragazze arrivate negli ultimi anni. Il bello della squadra è che chiunque arrivi si adegua al modo di essere e fare gruppo e all'ambiente e secondo me è quello che importa. Quest'anno grazie ai nuovi acquisti ci siamo rinforzate: sono state inserite ragazze giovani dalla Primavera e ragazze d'esperienza arrivate da altre squadre. Io sono dell'idea che la partita della domenica rispecchi l'allenamento settimanale e sono convinta che se continueremo così ci toglieremo delle grandi soddisfazioni!".

Nonostante voi siate due dei più grandi talenti liguri, Tortarolo ha solo ricevuto una chiamata per tre stage e per le qualificazioni a un Europeo Under 17 mentre Bargi non è mai stata calcolata da nessun selezionatore: secondo te qual è il motivo?
Tortarolo: "Personalmente io non ho mai giocato per puntare a qualcosa, non ho mai giocato bene per puntare a qualche obiettivo come sarebbe potuta essere la Nazionale e mi sono rovinata quando ero più piccola perché avevo poca testa e per giocare in Nazionale serve disciplina, cosa che non avevo. Magari se fossi stata più matura la mia avventura in Nazionale non sarebbe finita con quella qualificazione all'Europeo Under 17... Comunque a parte il mio caso personale del mio vecchio gruppo solo in pochissime sono ancora nel giro e penso sia un peccato visto che il talento non può essere svanito nel nulla. Sarebbe bello sapere dove sono finite e provare a rivedere le loro condizioni perché eravamo forti. Poi in Liguria non ci viene a vedere nessuno, quindi è difficile emergere. Purtroppo ci sono regioni in cui è più facile essere notate e regioni in cui è più difficile e la Liguria appartiene al secondo gruppo...".

Bargi: "Mi dispiace davvero perché, come penso sia per tutti, per me sarebbe un onore e un grande premio vestire la maglia della Nazionale. È brutto e dispiace davvero, e non parlo solo di me, che non vengano considerate molte ragazze dagli osservatori in Liguria ma non solo. Più che altro non parlo di convocazione a partite ufficiali ma di convocazione agli stage, dove ognuna dovrebbe essere in grado di far capire se le proprie qualità siano all'altezza o meno. Dispiace questo: non poter neanche avere questa possibilità. È un peccato perché ci sono molti talenti non considerati e io sono convinta che l'impegno alla lunga paghi. Nonostante questo il mio impegno e la mia voglia di giocare non cambiano assolutamente, anzi... io continuo a concentrarmi sul campionato, lavorando con la mia squadra, volenterosa di fare sempre meglio!".

Cosa pensi di un eventuale attacco a due con bomber Bargi prima punta supportata da Giulia Tortarolo, seconda punta che agisce alle sue spalle?
Tortarolo: "A prescindere che tra noi due i rapporti non siano stati dei migliori, c'è sempre stata stima per la giocatrice che è: prime punte forti come lei in tutto il campionato non ne conosco: ha un senso del gol e fa dei movimenti da attaccante vero che in pochissime hanno. Ho tanta stima della Caterina Bargi calciatrice e penso che assieme saremmo in grado di fare grandi cose".

Bargi: "Abbiamo giocato nella stessa squadra nell'Athletic in Under 14 e in Serie C e nella Sestrese prima che lei andasse al Molassana ma abbiamo avuto poco la possibilità di giocare assieme e principalmente siamo state avversarie. Negli ultimi anni i miei allenatori hanno sempre giocato principalmente con il 4-3-3 dove io gioco punta centrale anche se io preferisco il classico 4-4-2 per avere una 'socia' con la quale dialogare. La mia socia per eccellenza è stata Francesca Dicu fino a quando non è partita per la Spagna: con lei mi trovavo a memoria, io chiudevo gli occhi e sapevo dove passarle il pallone e viceversa. Io e Tortarolo siamo state utilizzate poco assieme, lei è una gran giocatrice, molto tecnica, fisica e con un gran tiro e penso che in un attacco a due potremmo fare bene, anche se sono sempre dell'idea che una coppia vada provata per verificarne sintonia e fraseggio. Tecnicamente e tatticamente sarebbe una coppia perfetta e penso che potremmo fare bene".

In bocca al lupo per il derby di domani a entrambe e speriamo che qualcuno della Federazione leggendo quest'intervista mandi qualche osservatore anche sui campi liguri nelle prossime giornante perché Giulia Tortarolo e Caterina Bargi, così come altre ragazze, meriterebbero una possibilità.

Intervista di Federico Scarso.
Nelle foto di Fabio Fazzari e Mara Ramella Giulia Tortarolo (a sinistra) e Caterina Bargi (a destra) in azione con le maglie rispettivamente di Molassana e Amicizia Lagaccio.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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