Venerdì, 26 Aprile 2024
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In campo con ... Walter Pettinati

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Inizia con l'intervista al direttore di calciodonne.it la nuova rubrica "Oggi in campo con.." a cura della Dott.ssa Silvia Ritucci. L'iniziativa prevede interviste di stampo sociologico di approfondimento personale delle giocatrici, allenatori, dirigenti e tutti coloro che lavorano nel calcio femminile. Walter, innanzitutto fai una breve presentazione di te stesso per i nostri lettori?

1.Walter, innanzitutto fai una breve presentazione di te stesso per i nostri lettori? Fiorentino, 47 anni, un passato da ciclista professionista da molti anni dietro al calcio femminile. 2.Un tuo pregio e un tuo difetto? ragionevole, intransigente e perfezionista. 3.Come nasce la tua passione per il calcio femminile? Finita la carriera ciclistica, ho fatto un?esperienza nel calcio maschile nella squadra del mio paese. Il presidente successivamente mi mand? a collaborare con la sezione femminile e da quel momento ho iniziato a seguire il questo sport. Successivamente sono passato da alcune societ? toscane di serie C, A e mi ? servito molto come esperienza. Infine, sono stato alla corte del carismatico presidente Marrassini (Agliana) che mi permette tutt?ora di seguire ogni sabato il campionato di serie A. Dallo scorso anno faccio parte della commissione marketing della Divisione Calcio femminile. Il mio impegno maggiore ? per il sito di calciodonne.it senza, per?, tralasciare le mie passioni che porto avanti da oltre 15 anni come massaggiatore sportivo e preparatore atletico. Tengo contatti con professionisti del settore e mi tengo aggiornato con frequenza. Dovrebbero farlo tutti i dirigenti di calcio femminile! 4.Cosa significa per te il calcio femminile? E? uno sport pulito, molta passione e spirito di sacrificio da parte delle atlete! Adesso, per?, bisogna migliorarsi e non bastano i requisiti sopra descritti, servono personale competente e professionale per dare una svolta a tutto il movimento. 5.Per quale squadra fai il tifo nel campionato maschile? Milan da sempre? 6.Dalla tua esperienza di osservatore, quali sono, secondo te, le differenze tecniche tra il calcio femminile e quello maschile? Tecnicamente non ci vedo differenze. 7.In tutti questi anni in cui hai seguito il calcio femminile ti sar? capitato di incontrare molte giocatrici. Ce n?? una che ti ha colpito particolarmente per la sua bravura o per il suo entusiasmo? Senza togliere niente alle altre (e ce ne sono molte!) la mia preferenza va a Rita Guarino, grande atleta, grande seriet? e professionalit?! La classica giocatrice che faceva la differenza anche a mezzo servizio! Purtroppo ha abbandonato l?attivit? agonistica. Una mosca bianca del calcio femminile ? Katia Serra, brava calciatrice, professionale e con un entusiasmo indescrivibile. Il suo impegno per il calcio femminile non sar? mai ricompensato! 8.Se si potesse assegnare un ?pallone d?oro? anche ad una calciatrice donna, a chi lo assegneresti? Ci sono molte giocatrici in Italia che si meriterebbero questo riconoscimento: Boni, Panico, Conti, Paliotti, Zorri, Camporese, Gazzoli e anche altre! Giocatrici di classe e fantasia ce ne sono molte ed ? proprio per questo che al momento non assegnerei tale premio a nessuna fino a che non si saranno raggiunti traguardi a livello europeo ed internazionale. Si deve pretendere di pi? da queste giocatrici e anche da tutte le altre, non basta avere le doti e far vedere delle belle cose sui campi, queste atlete devono far vedere la differenza sotto ogni punto di vista, sia tecnico che atletico. L?Italia ha bisogno di quei traguardi prestigiosi raggiunti in passato. 9.Sappiamo che le calciatrici non possono essere professioniste: secondo te, questo handicap pu? essere un motivo in pi? di orgoglio per giocare bene e quindi rappresentare una spinta emotiva maggiore o, al contrario, pu? demotivare le atlete? Ogni atleta deve trovare in se stessa le giuste motivazioni per migliorarsi ed affrontare al meglio questo sport. I tempi per il professionismo non sono maturi. Io credo che per migliorare il movimento si debba partire dal SGS, magari all?interno di societ? di calcio maschili dove ci sono strutture e personale qualificato. Io sto provando a coinvolgere una squadra professionistica maschile italiana e chiss? che a breve non riesca a dare questa bella notizia!? Sarebbe, a mio avviso, un inizio importante.. L?Italia diventerebbe la pi? forte nazionale del mondo. 10.Affrontiamo un argomento difficile: il doping ? un tarlo che rode lo sport professionistico e dilettantistico. Dalla tua esperienza ti risulta che il calcio femminile sia ancora un?isola felice da questo punto di vista? Sicuramente!! Nel calcio femminile non esiste la mentalit? del doping. I rari casi di doping sono stati per sostanze per uso personale. 11.Com?? il target di pubblico del calcio femminile? In sensibile aumento.. abbiamo avuto molto pubblico presente sugli spalti nelle partite di cartello. Ancora lontani dai numeri di spettatori che affollano gli spalti nei campionati esteri femminili. 12.Quali sono, secondo te, le prospettive future del calcio femminile? Molte ragazze si stanno avvicinando al calcio femminile ed alcune societ? stanno ottimizzando la propria organizzazione nonostante le difficolt?. L?obiettivo ? ancora lontano.. La mia speranza ? riposta nel coinvolgimento delle squadre maschili e nelle molte giovani che si stanno facendo spazio nel campionato di serie A. Il calcio femminile sta cambiando! Siamo all?inizio.. riparliamone fra 5 anni!

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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