Lunedì, 29 Aprile 2024
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NAPOLI CHE AVANZA, INTERVISTA A RUOTA LIBERA CON ITALO PALMIERI

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merati palmieri
A Napoli si sta vivendo un gran momento per il campionato del Napoli Maschile, dopo circa trent’anni, tornato ai vertici del campionato Italiano.
Mi sembra che anche il movimento femminile viva un grande momento di crescita e di notorietà. Cosa ne pensi?

Quando si semina bene si raccolgono i frutti e credo che mai come in questo momento, nonostante le tante difficoltà a livello sociale ed economico che stanno vivendo Napoli e la Campania, molti progressi si siano fatti in campo sportivo. Nel calcio in particolare sia a livello maschile che femminile credo ci sia stato un notevole salto qualitativo, grazie anche alla passione e la tenacia della classe dirigente di molte Società e anche per alcuni investimenti di natura economica, cito fra tutte l’impegno del Napoli e della società "LETE" per il calcio maschile e la "Carpisa Yamamay" per quello femminile.


Il gran momento del Napoli di Sarri non puo’ che avvicinare di piu’ tanti giovani al calcio maschile e femminile. Poi se dovesse succedere quello che noi ci auguriamo sarebbe un vero e proprio boom. Accadde gia’ all’epoca di Maradona dopo il primo scudetto fondai la mia prima scuola calcio: la Pro Calcio Napoli e cambiammo il modo di far calcio giovanile in Campania. Ero giovanissimo, ma con un pizzico d’immodestia avevo le idee ben chiare su come fare calcio. Organizzazione innanzitutto, attenzione al sociale e poi il resto. Peccato che la mancanza di strutture sportive e la degenerazione avuta negli ultimi due decenni nel mondo del calcio porta i giovani ad avvicinarsi con uno spirito diverso. Vogliono tutto e subito loro e soprattutto i loro genitori. Tredici anni fa mi allontanai dal maschile proprio per questo.

Il Femminile mi sembrava un settore dove ritrovare stimoli e dove c’era tanto da fare. In questi anni abbiamo contribuito a far giocare tante ragazze a calcio, abbiamo tracciato la strada, ma il cammino da percorrere e’ ancora tanto.

Come sta andando la stagione delle squadre targate Napoli Carpisa Yamamay ??

Mi sembra che ci sia stato un generale progresso in termini di risultati sul campo e soprattutto di iscrizioni di giovani atlete in tutte le Società partenopee. Questa è la situazione ottimale per poi ottenere le soddisfazioni alle quali tutti gli addetti al lavori mirano; far crescere a livello fisico e mentale dei giovani è un lavoro difficile specialmente nella fascia di età fra i 13 e 17 anni dove in generale si iniziano a fare delle SCELTE importanti anche per quanto riguarda la vita di tutti i giorni, iniziando dalla scuola.

 

Chi fa sport poi deve conciliare tutte due gli impegni e qui iniziano i problemi per riuscire a far bene ambedue le cose. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico: la prima squadra, composta da tutte campane, eccetto un portiere straniero, (e’ la piu’ giovane tra tutte quelle di A e B) si sta comportando benissimo in serie B. Primavera e Under 17 sono prime nei loro rispettivi campionati. Abbiamo qualche problema con la squadra Giovanissime perche’ il comitato non e’ riuscito ad organizzare un suo campionato (sono ancora poche le squadre in Campania di questa fascia d’eta’), ma riusciamo comunque a farle giocate tra Under 17, Primavera ed Esordienti con deroga, Le esordienti sono iscritte al campionato a 11 con i maschi e stanno davvero strabiliando.

Ma la notizia piu’ bella viene da fatto che insieme ad altre societa’, di altre discipline, ci siamo aggiudicati il bando regionale per la gestione dello Stadio Collana. La seconda struttura sportiva di Napoli. In questo impianto abbiamo speso circa 300.000 euro in 4 anni ( oltre a pagare al comune un fitto altissimo) per renderlo minimamente agibile, riportando il calcio dopo 15 anni. E’ lo Stadio dove giocava il Napoli prima del San Paolo, lo trasformeremo in una struttura moderna ed all’avanguardia. Tutti i nostri sforzi di questi anni sono stati rivolti a questo risultato. Non esiste sviluppo senza un impianto sportivo adeguato.

Ci si puo’ aspettare grandi cose dunque?

Sì, grandi cose, che però si devono raggiungere a piccoli passi, con tanto lavoro e tanta pazienza. “Il TUTTO SUBITO” nello sport, come nella vita non è la via giusta per poi arrivare al successo…, alle vittorie. Questo i giovani lo devono capire subito..., così come lo devono capire soprattutto i genitori...!
Grande deve essere il lavoro in questo senso da parte dei Presidenti e dei Dirigenti (spesso genitori degli stessi atleti…)...Nessuno deve credere che il suo ragazzo o la sua ragazza sia il o la MIGLIORE...!
Qui mi rivolgo ai giovani: non è vero che campione si nasce... campione si DIVENTA attraverso l’impegno e la fatica, poi ci sono le qualità naturali che aiutano, ma se non ti alleni bene, se non ti sacrifichi...se credi di ESSERE...(mettete voi il nome del campione che preferite..) non otterrai mai nulla di buono e alla fine sarai relegato in Panchina. Per quello che ci riguarda abbiamo in mente tante cose. Tutte passano dalla gestione del campo. Da buoni napoletani, un po’ scaramantici, aspettiamo la firma definitiva per poter partire con i progetti.


Ci puoi spiegare questo progetto con l’Universita’ di sociologia di Napoli ?

Questo Progetto e’ stato gia’ avviato ed il 29 febbraio avremo la conferenza stampa di Presentazione. Se vogliamo “costruire” atlete ed atleti del futuro dobbiamo lavorare soprattutto nel creare una cultura sportiva che manca in questa Italia. Con l’universita’ di Sociologia di Napoli abbiamo avviato una collaborazione che vede gia’ ben sei borse di studio in essere. Sei sociologhe, neolaureate, che stiamo formando come future dirigenti. Una x squadra. Queste Interaggiscono con allenatori, atlete e genitori. L’Universita’ pubblichera’ uno studio sulle dinamiche dei rapporti tra queste tre componenti, mentre contiamo di poter avere in pochi anni una figura professionale nuova, altamente qualificata, con le competenze giuste per formare atlete ed atleti in modo diverso.

Sui social e con il sito web il Napoli femminile sta riscontrando un gran successo. Come lo spieghi ?

Walter Pettinati ha creato tanti anni fa il sito “CALCIODONNE.IT” per dare una pronta informazione su questo movimento calcistico che ha sempre fatto fatica a decollare per i tanti motivi che conosciamo... La buona COMUNICAZIONE è il punto focale per “vendere” un prodotto e di questo lui si è fatto carico in tutti questi anni nei quali anche i MEDIA nazionali hanno passato il Calcio femminile italiano sotto un colpevole silenzio.

Il sito web del Napoli Carpisa Yamamay e i profili sui social sono stati creati e gestiti interamente da lui e con la sua GRANDE passione e il suo costante impegno sostenuti dai contenuti di una buona comunicazione e iniziative ha portato tanta visibilità, tante visite e tanti fans. Il sito ogni giorno è visitatissimo, la pagina facebook sta sfiorando i 28.000 fans con post che raggiungono le 6.000/8.000 persone e i video superano le 10.000 visualizzazioni.

Napoli e’ una fucina di idee e di voglia di fare. I social permettono a tutti di essere in qualche modo protagonisti ecco che ragazze ed addetti ai lavori seguono sempre piu’ numerosi le gesta di queste calciatrici. I contatti, le condivisioni si moltiplicano sempre piu’. Facebook, Twitter e tutti gli altri social fanno da cassa di risonanza, con i loro pregi e direi anche con le loro problematiche. La comunicazione e’ tutto oggi, ed anche qui dobbiamo attrezzarci sempre piu’, per questo abbiamo coinvolto e inserito in società Antonio Errichello, un giovane molto preparato che seguirà le squadre per dare una maggiore informazione live e sviluppare maggiormente la comunicazione e un progetto marketing che stiamo mettendo a punto per la prossima stagione.. ma che già sta portando maggiori risultati.

Di tutto questo dobbiamo ringraziare tutte le atlete, i dirigenti e gli sportivi napoletani che ci seguono con tanta passione e amore.

 

La FIGC da quest’anno ha obbligato il tesseramento di 20 ragazze del 2003 alle squadre professionistiche maschili. Cosa ne pensi e come pensi si possa sviluppare il rapporto con queste Società?

Negli ultimi due anni “il vento” è cambiato..., la FIGC ha finalmente compreso che questo movimento calcistico in rosa DEVE essere aiutato a crescere per arrivare nei prossimi anni ad ottenere quella giusta CONSIDERAZIONE già presente da tempo nella maggior parte degli altri paesi Europei e mondiali (USA-CANADA-BRASILE-GIAPPONE...). L’inserimento delle ragazze nelle Società maschili sono il primo passo per dare una maggior professionalità al movimento calcistico femminile...l’esempio di altre nazioni è lì a dimostrarlo con i loro successi... Le nostre Nazionali si sono date una struttura importante che porterà certamente ad ottenere degli ottimi risultati, anche se sarà fondamentale la collaborazione di tutte le Società.

Io sono ottimista per il futuro, vedo ultimamente anche un maggior interesse generale per quanto riguarda i media...giornali e Tv, occorre proseguire su questa strada, lo meritano soprattutto le ragazze e tutte le Società che in questi anni hanno dato dimostrazione in campo e fuori di amare questo nostro splendido sport! Nei miei due anni a Roma in dipartimento,da delegato del sud Italia, quando Tavecchio era presidente della Lega Nazionale Dilettanti mi fu chiaro che il futuro presidente FIGC voleva spingere a tutti costi su Femminile. A mio avviso l’errore fatto dalla FIGC e’ stato che anziche’ multare le societa’ che non riusciranno a tesserare 20 ragazzine 2003 entro il 30 marzo quest’anno, doveva obbligare le societa’ maschili ad iscrivere a settembre una squadra femminile al campionato in questo caso Esordienti . Cambiava tutto. Molte societa’ vivacchiano, non avendo intenzioni vere sul femminile. Molti dirigenti del maschile non sanno neanche di cosa si tratta, sono imbottiti di pre concetti sul calcio rosa: questo calcio lo si ama quando lo si vive dal di dentro e fin quando questo non avverra’ sara’ ancora considerato uno sport figlio di un dio minore.

In Campania dove il problema principale sono proprio gli impianti sportivi, il Napoli di De Laurentis pare che proprio nell’ottica di prima stia pensando per il momento solo a tesserare le ragazze per non incorrere nella multa. Vedremo come si sviluppera’ questa cosa.

Mario Merati

Calciodonne.it

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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