Il Riviera è la prima squadra promossa in serie A. Le romagnole forti di una fusione tra Ravenna e Cervia hanno dimostrato più continuità durante tutto il girone e si sono conquistate meritatamente la vittoria del proprio girone con una giornata di anticipo. Grazie, anche alla vittoria del sorprendente Napoli, che dal quart'ultimo posto di classifica, batte anche il Pordenone per 3 a 0 e si porta in seconda posizione, con undici risultati positivi e ancora imbattuto. Difficile, è valutare l'andamento delle friulane che ad un certo punto del campionato si sono portate in pole position con 8 punti di vantaggio sulla seconda. L'infortunio subito dal Capitano Vettoretti, colonna della difesa e della squadra, avrà inciso negativamente come altre vicissitudini che hanno rotto gli equilibri di una squadra che sembrava imbattibile e ormai promossa in A. Dalle stalle alle Stelle in un solo anno ha forse contribuito a non mantenere saldo quell'equilibrio che porta alla promozione. Un'esperienza indimenticabile e utile per il prossimo anno. 

Solito discorso vale per la Fortitudo Mozzecane, infatti entrambe le squadre lo scorso anno si sono salvate dalla retrocessione e in questa stagione, grazie ad innesti oculati, sono state entrambe protagoniste. Proprio sul Mozzecane erano riposte le speranze di Pordenone e Napoli ma le veronesi non sono riuscite a fermare il Riviera orma in discesa libera verso la promozione. Domenica, nell'ultima di campionato, la capolista andrà a far visita in quel di Pordenone. Vedremo se le nero verdi sapranno riscattarsi per conquistare "almeno" la piazza d'onore. Sempre che il Napoli faccia un passo falso in casa del Francavilla della bomber regina dei cannonieri del girone con 23 reti, Maria Caramia. La squadra pugliese è stata un'altra indiscussa protagonista della stagione, organico corto ma ben distribuito e un capitano che ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori. Queste due partite sono determinanti per l'assegnazione della seconda piazza con la speranza di un ripescaggio. Pordenone e Napoli sono due società con un'organizzazione da far invidia e dispongono di sponsor di grosso calibro. Le friulane sono sostenute in prima persona dalla Graphistudio, azienda leader mondiale nel suo settore www.graphistudio.com - il Napoli ha trovato nella Carpisa e nella Yamamay due grosse realtà che vogliono arrivare in alto e seguono la squadra con grande interesse nonostante un calcio femminile ancora indietro nel marketing rispetto ad altra discipline che le due aziende napoletane sostengono con successo. 
Altra formazione protagonista, che ci aveva illuso con i risultati e il bel gioco, è la Grifo Perugia che però ha alternato prestazioni eccelse a momenti di incredula discontinuità e alla fine dei giochi le perugine hanno ceduto il passo, forse, alle squadre con più esperienza. 
Questo girone è passato dalla fase dell'imprevedibile alla fase delle certezze, mi riferisco al Vicenza che si è posto al 5° posto della classifica e che all'inizio non dava queste aspettative. Un passo in avanti per la formazione vicentina che guarda al futuro con altre ambizioni, così come la giovane Imolese che durante tutto il campionato ha fatto vedere momenti di gran calcio mettendo in mostra inesperienza e tante giovani di valore che sicuramente daranno alla squadra del presidente Milena Gandolfi tante soddisfazioni. Il Siena, che non ha ottenuto punti per il valore espresso nelle singole partite. La squadra toscana ha messo in campo tanta grinta e sete di risultati con la Migliorini che ha concretizzato le vittorie con i suoi sinistri micidiali. Con qualche ritocco e un paio di campioni di esperienza, la formazione bianconera sarà in futuro all'altezza di disputare campionati di alto livello. Pink Bari e Exto Schio sono i due club che hanno assaporato l'aria fresca della zona retrocessione ma che cmq hanno dato onore al girone ostacolando le squadre più blasonate. La pink conta su di un organico unito e amalgamato da una mister che guarda al concreto, vincere a Bari è stato un problema per tutti e la stessa Riviera e Mozzecane sono riuscite ha strappare solo un punto. Dopo una partenza disastrosa la Pink ha trovato l'equilibrio giusto per disputare un bel campionato ma non ha collaborare con questo sito per i risultati in diretta, tanti dirigenti e cariche e nessuna collaborazione che spesso ha messo in difficoltà la diffusione dei dati su giornali e tv nazionali. Si spera che in futuro la società barese comprenda che oltre a fare polemiche e insensati deferimenti in procura (decaduti perchè infondati) si renda conto che la promozione e la comunicazione sono parte integrante della crescita di tutto il movimento indipendentemente dai punti di vista politico-sportivi. Detto questo, passo all'apposto, allo Schio del presidente Maurizio Poggia e della bomber Santacatterina. La società vicentina ha sofferto un'inizio campionato con una formazione rimareggiata ed è andata in crescendo. Sicuramente la classifica è bugiarda per il gioco espresso e l'ambita salvezza è l'obittivo raggiunto. Dulcis in fundo, il Marsala di mister Chirco, retrocesso con onore con la convinzione dei suoi principi.
Società da tenere come esempio per la sportività e l'accoglienza. Non si è opposta (a dicembre) al trasferimento di 5 sue calciatrici fondamentali pur sapendo che questa decisione avrebbe portato ad un indebolimento e una sicura retrocessione. La squadra è andata avanti con impegno e orgoglio e ha disputato buone partite. Si riparte dal settore giovanile con fiducia e ottimismo. 

 

Non è mia abitudine fare troppi complimenti, ma non ho potuto fare diversamente perchè queste dodici squadre hanno dato alito ad un campionato ricco di emozioni e gran calcio.
Domenica ultima battaglia e come al solito vinca sempre la più forte.

Complimenti a tutte! 

Walter Pettinati