Martedì, 30 Aprile 2024
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AMARO BOLZANO. UN ASSIST AL BRESCIA.

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Mozz Lus MartaSUD TIROL-MOZZANICA-1-1

Reti: Scarpellini (M) al 30’ p.t.; Vivirito (S) al 34’ s.t.

Sud Tirol (4-2-3-1): SCHOFFENEGGER; DE LUCA, RIGHI, MOLING, FERRARI (dal 21’ s.t. G. BRUNELLO); VIVIRITO, MENEGONI; DALLA GIACOMA, PLANKL (dal 1’ s.t. PASQUALINI), ERLACHER; A. TONELLI (dal 41’ s.t. M. BRUNELLO. All. Klaus Schuster. A disposizione: Caser, L. Tonelli, Varrone e Paolillo.

Mozzanica (4-3-1-2): GRITTI; RIZZA (dal 1’ s.t. TONANI), RIZZON, LOCATELLI, BARTOLI; SCARPELLINI (dal 41’ s.t. MASON), STRACCHI, GALLI; GIUGLIANO; GIACINTI, IANNELLA (dal 15’ s.t. CAMBIAGHI). All. Nazzarena Grilli. A disposizione: Capelletti, Dossi, Zanoletti e Cervi.

Arbitro: Davide Faraon di Conegliano; assistenti: Mariano Dino e Angelo Liuzzi di Bolzano.

Espulsa: Bartoli (M) al 40’ s.t. per doppia ammonizione.

Note: Giornata nuvolosa e pioggia a tratti prima e durante l’arco della gara. Campo in erba sintetica. Spettatori presenti circa 150. Recupero: 0’+3’.

Due punti persi. Questo il breve ma sintetico bilancio della trasferta bolzanina. E purtroppo sono due punti che pesano come macigni. Il risultato di oggi è un assist speciale al Brescia che era stato riagguantato in vetta fino ad un minuto prima del goal del pareggio di Vivirito. Invece a fine gara sono le rondinelle a sorridere, mentre le biancocelesti tornano a casa con l’amaro in bocca. Assenti sia Schiavi (squalificata) che Zanoletti (in panchina, ma non al meglio fisicamente), Nazzarena Grilli ripropone in campo la stessa formazione di Cuneo con Giugliano a ridosso delle due spingarde Iannella e Giacinti. Il tecnico altoatesino Klaus Schuster opta invece per un centrocampo più coperto dall’inizio con Vivirito e Menegoni a far da diga davanti alla difesa e il capitano Alessandra Tonelli unica punta.

Sin dalle prime battute si intuiscono delle difficoltà per le ospiti in fase di possesso palla. Plankl gioca in pratica a francobollo su Stracchi, costretta ad uscire dalla propria zona di competenza obbligando così a sua volta Giugliano ad abbassarsi per impostare l’azione. Scarpellini al 10’ prova la botta da fuori, ma la mira è imprecisa. Bisogna attendere la mezzora per vedere un vero pericolo nell’area bolzanina: Giugliano va per due volte nel lampo di qualche secondo al cross teso, in entrambe le occasioni Schoffenegger ci mette una pezza in extremis, ma sulla seconda respinta la palla giunge in qualche modo a Scarpellini che dal limite impegna il portiere del Sud Tirol e della nazionale in una difficile deviazione sopra la traversa. Dalla bandierina Nuvola Rossa fa spiovere sul secondo palo dove Andrea Botticelli svetta di testa e la mette nell’angolo basso sul palo più lontano.  La rete è un vero toccasana, tant’è che quattro primi più tardi Iannella tocca per Giugliano, ma la stoccata di contro balzo della n. 23 biancoceleste è fuori di poco. Il Sud Tirol si fa vedere solo con conclusioni dalla lunga distanza: al 37’ con Erlacher che per poco non sorprende Gritti, brava comunque nel recuperare posizione e sventare in tuffo e al 39’ su calcio piazzato dai 30 metri con Vivirito, la cui botta sorvola di pochi centimetri la traversa. Due minuti più tardi è ancora il Mozzanica a confezionare una buona opportunità con Giugliano che riesce ad andare al tiro con l’esterno sinistro in piena area, ma ancora una volta la sfera termina oltre lo specchio di un niente.

Nella ripresa Nazzarena Grilli manda in campo Tonani per Rizza, vittima di un problema muscolare, mentre il suo collega Schuster inserisce Pasqualini, una punta, per Plankl, nel tentativo di aumentare la spinta offensiva. La fortuna però sta girando lentamente le spalle alle orobiche e lo si coglie al 6’ quando Giacinti da lontano calcia un missile che si stampa sulla parte bassa della traversa, cade oltre la riga di porta e ritorna in campo, ma la terna arbitrale non se ne avvede.  Due minuti dopo il Panzer della Val Cavallina potrebbe comunque trovare il raddoppio, quando favorita da un rimpallo si presenta davanti a Schoffenegger, ma il suo destro è totalmente da dimenticare. Le padrone di casa si vedono in area al 10’, quando Tonelli dalla bandierina crossa sul secondo palo, Gritti smanaccia e la sfera giunge a Righi che calcia alle stelle da pochi metri. Sull’immediato ribaltamento di fronte Stracchi serve al bacio Giugliano, ma il suo destro è neutralizzato in tuffo dall’estremo difensore locale, provvidenziale nella circostanza. Al 14’ sull’ennesimo traversone di Nuvola Rossa, Iannella e De Luca impattano la sfera che arriva a Giacinti, la quale può solo tentare d’istinto la deviazione di testa, senza però riuscire a trovare lo specchio. Mister Grilli decide di inserire Cambiaghi per Iannella. A poco a poco le padrone di casa cominciano a guadagnare metri, complice anche un Mozzanica meno concentrato in fase di chiusura. Al 26’ le altoatesine si rendono pericolose su tiro dalla bandierina: Tonelli calcia sul secondo palo, Righi svetta più alta di tutte, ma manda fuori di pochissimo. Il Sud Tirol però sta crescendo e trova il goal del pareggio al 34’. Si crea un vero e proprio parapiglia nell’area ospite, sull’ultimo traversone Locatelli intercetta la sfera, ma non riesce ad allontanarla, è invece Vivirito a raccoglierla e a infilare in rete da pochi passi, prima di ricevere l’abbraccio delle compagne. Più con i nervi che con la testa le bergamasche cercano di riportarsi in avanti. La tensione purtroppo gioca un brutto scherzo a Bartoli che al 40’ subisce fallo sulla destra. Il direttore di gara lascia proseguire scatenando le proteste della n. 20 ex Torres che viene prima ammonita e, reiterando nel suo comportamento, allontanata quindi dal campo. L’allenatrice perugina gioca il tutto per tutto inserendo Mason per Scarpellini. Moling di testa su calcio d’angolo va vicinissima al colpaccio al 43’, ma in pieno recupero Galli pesca Stracchi sola in area che realizza, ma la bandierina del primo assistente Dino è alta. Anche in questa occasione la segnalazione lascia molto più che un semplice dubbio, a dimostrare che per il Mozzanica non è proprio giornata. Subito dopo il triplice fischio sancisce la fine delle ostilità con le padrone di casa che esultano e le ospiti che scure in volto guadagnano velocemente gli spogliatoi. Non tutto è perduto, benché il Brescia sia volato a +4 e il Verona abbia agguantato le orobiche, senza dimenticare la Fiorentina che si è fatta nuovamente sotto. In queste quattro gare che mancano al termine Locatelli e compagne sono chiamate a dare il 120% per non veder sprecato tutto il lavoro fatto durante l’intera stagione.

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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