Domenica, 28 Aprile 2024
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Vincoli, la ricetta di calciodonne !

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tapiroOgni fine stagione la storia si ripete! calciatrici che scrivono, telefonano e si lamentano di società che si avvalgono - per adesso la legge lo permette - del vincolo fino a 25 anni e non le lasciano libere di scegliere un'altra collocazione. Costrette a giocare in un ambiente in cui non si sono trovate bene. Mi rivolgo principalmente a tutte quelle società che militano nei campionati regionali e sono le prime, a differenza di molte società di Serie A e A2, di lasciare libere le atlete di scegliere dove giocarsi la loro gioventù!

Inaccettabile e crudele giocare sui sentimenti delle persone e disporre della loro vita! in questo intervento non voglio discutere le motivazioni che portano ai litigi, ma voglio mettere in risalto le storie di tutte quelle calciatrici, costrette, nel 2011, a subire la volontà del potere. Questa può essere una ricetta per "segnalare" quelle società che continuano ad avvalersi di leggi vecchie e in via di estinzione. Un servizio che permette alle altre calciatrici di non cadere in quelle società o cmq di utilizzare il MODELLO 108 che le libera a fine stagione da ogni vincolo.
Non voglio scavalcare la 'AIC che rimane l'Istituzione principale per trattare in via legale i diritti delle calciatrici ma credo che mettere alla berlina una società faccia più risultato che una multa o un punto di penalizzazione soprattutto quando non c'è un "accordo economico".
In questi casi cosa succede? le ragazze  devono sottostare ai voleri delle società o di un presidente sino ai 25 anni di età. 

Per questo sollecito tutte le atlete di scrivere la loro storia recente e raccontare con rispetto e sincerità la loro situazione. Non c'è nessun rischio civile o penale di raccontare ad un sito web l'esperienza passata nell'ultima stagione o nelle stagioni precedenti perchè questa è un'inchiesta che parte dal sottoscritto per far luce e chiarezza su questo mondo di piccoli interessi. Ne uscirebbe una lista di società che si attengono rigorosamente ai regolamenti "sportivi"... magari qualcuno le premia!
 
Indipendentemente da cosa recitano le NOIF io ho sempre creduto che il rapporto società/atleta si debba mantenere sul reciproco rispetto e scambio che si consuma con la fine del campionato. La decisione di rinnovare il rapporto sta ad entrambi le parti senza obblighi. Se l'alteta si trova bene in una società perchè dovrebbe andarsene? 
Se è vero che una società deve sostenere dei costi è anche vero che un'atleta si sacrifica con gli allenamenti e giocando le partite, onorando se stessa e la maglia che porta sulle spalle. Questo è l'unico scambio giusto, considerato che specialmente nei campionati regionali sono ben poche le atlete che percepiscono un rimborso spese. Quindi, perchè chiedere cifre esose sulla pelle di chi suda e fatica e ricambia l'impegno della stessa società?

Sicuramente il mio intervento sarà impopolare ma io la vedo cosi e proseguirò questa lotta costamente in attesa che l'Europa obblighi la FIGC a debellare il vincolo. 

Come intendo procedere? quando mi arriva una mail da parte di una calciatrice o una telefonata, contatterò la società per cercare di risolvere la situazione evitando polemiche e cattive pubblicità. 
Io sono convinto che questo metodo possa dare dei risultati o almeno evitare che altre ragazze e famiglie cadono nella rete! 

Walter Pettinati

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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