Venerdì, 26 Aprile 2024
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"La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vuol sentirsi dire" G.O.

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statua-libertaL'editoriale di oggi parte dalla citazione di George Orwell pseudonimo di Eric Arthur Blair, scrittore, giornalista, opinionista politico e culturale, Orwell è uno dei saggisti Inglesi più apprezzati del XX secolo. Niente a che vedere con me!
La sua citazione, però, che condivido pienamente, è utile per aprire una discussione che troppo spesso viene affrontata nel riserbo, come molti argomenti che riguardano il calcio femminile ed invece io vorrei affrontare pubblicamente, con discrezione, trasparenza e rispetto delle ripettive opinioni.
Io sono fermamente convinto che parlare dei problemi e affrontarli alla luce del sole sia un modo per non cadere nell'omertà o nel menifreghismo e sono indispensabili per prevenire e curare.

Troppo spesso, invece, mettere in risalto un particolare riportando le prove provate con le relative valutazioni ha creato ritorzioni irreparabili. Ogni azione, si sa, ha una conseguenza e il fatto che tutti potrebbero esprimere un parere è un bene inviolabile che va salvaguardato e sorretto." Non la penso come te ...ma darei la vita per farti dire quello che pensi"  (Voltaire) Al contrario invece chi si esprime in questo mondo si fa dei nemici e quindi molti vi rinunciano e i pochi che lo fanno ci tengono al loro anonimato. (Come dargli torto?) Il terrore della ritorsione tappa le bocche e la libertà di pensiero: questo è un male che va conbattutto! 

 

Il mio sito ha sempre dato spazio ad ogni argomento o discussione e in tal caso ne ha preso le lodi da l'interessato mentre le ritorsioni da chi è stato nominato. Non lo trovo giusto, che alcuni presidenti e società ma anche calciatrici e alcuni CT non si rendono disponibili al dialogo e alla critica anche severa ma pur sempre costruttiva. Il famoso confronto, che troppo spesso richia di finire davanti ad un Procuratore della Repubblica o porta ridicole minaccie e offese. Calciodonne.it ha sempre dato spazio a tutte le società, presidenti, associazioni, calciatrici senza tenere conto di divergenze!

Io vado avanti per la mia strada senza paura "constanter et non trepide" perchè credo che la libertà di riportare dati di fatto dimostrabili e opinabili non sia mai un maldicenza o diffazione ma altresì la giusta informazione di cui tutti hanno diritto.
Sarei favorevole all'unione di pensieri e idee contrapposte per migliorare questo piccolo e povero mondo del calcio femminile ma è un sogno irrealizzabile. Un mondo che troppo spesso perde più tempo nelle battaglie interne e ritorsioni che confrontarsi per farsi conoscere, collaborare e promuoversi unito, indipendentemente dalle idee divergenti. 
Non voglio prolungarmi troppo perchè avrò modo di analizzare la stagione sportiva e riassumere i fatti riportati in un altro articolo.
Concludo dicendo che, non mi interessa se alcune società, schiave del loro orgoglio e ideali, legati a patti di sangue e confraternite, ostruiscono l'informazione che parte da questo sito e le nostre attività. IO vado avanti con la solita passione e incorruttibilità e con la voglia di "cambiare ancora questo calcio femminile" contro i politichesi e interessi personali che stagnano nel movimento.

Walter Pettinati

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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