Mercoledì, 01 Maggio 2024
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Fabiana Costi: “Voglio continuare a disputare prestazioni come quelle di questo inizio di campionato”

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L’attaccante del Sassuolo Calcio Femminile racconta passato, presente e futuro

Fabiana Costi è attualmente il capocannoniere del girone b della serie B. Dopo i suoi esordi come esterno sinistro di centrocampo, si è trasformata in attaccante solo in un secondo momento, fino a rivelarsi un vero e proprio bomber in questa stagione. Undici goal segnati nelle prime otto gare di campionato, tra cui due triplette consecutive: è questo l’attuale “bottino” della trentenne Fabiana.


Dopo la Coppa Italia vinta nella stagione 2009-2010 con la Reggiana, la squadra della sua città in cui ha anche esordito, nel 2011 si trasferisce in Sardegna, dove resta per due stagioni indossando la maglia della Torres Femminile. Nel 2013 passa al Brescia Calcio Femminile e qui gioca fino al 2015, quando decide, invece, di spostarsi a Firenze per disputare il suo campionato con la Fiorentina Women’s Football Club. Quella trascorsa, però, è una stagione sfortunata per l’attaccante emiliana, costernata da diversi infortuni che non le permettono di scendere in campo. Ad agosto, infine, ritorna a casa, a Reggio, per dare il suo contributo a un gruppo giovane, con prestigiose ambizioni, che nel frattempo ha mutato il suo nome in Sassuolo Calcio Femminile.

Una vita dedicata al calcio. Come ti sei avvicinata a questo sport e cosa te ne ha fatto innamorare?
Ho iniziato a giocare quando ero piccola perché volevo seguire mio fratello in tutto quello che faceva. Andavo a vedere le sue partite e ho insistito con mia madre affinché facesse giocare a calcio anche me: alla fine ha ceduto, probabilmente per il suo trascorso da calciatrice. Contemporaneamente, però, praticavo anche il pattinaggio artistico. Ho seguito gli allenamenti di entrambi gli sport fino alle medie, quando ho dovuto fare una scelta: ho preferito la mia passione più grande, il calcio.

 

Fin da piccola hai cercato di farti spazio nel mondo del calcio, ambiente prevalentemente maschilista. Hai mai incontrato delle difficoltà?
Quando ero bambina non ho incontrato difficoltà. Ho iniziato a giocare con i maschietti e loro mi hanno accolta senza problemi, probabilmente perché si trattava della squadra del mio paese, composta prevalentemente da bambini che conoscevo. Fino all’età di dodici anni mi sono trovata benissimo con il mondo maschile. Qualche difficoltà, magari, è arrivata dopo.

 

Quattro scudetti e tre Supercoppe con le maglie di Torres Femminile e Brescia Calcio Femminile, ad agosto il ritorno a Reggio, nella squadra con cui hai esordito. Cosa ti ha spinta ad accettare questa proposta e cosa ha significato per te “tornare a casa”?
Le esperienze di Brescia e Sassari sono state straordinarie, anche perché si trattava di squadre “top” negli anni in cui vi giocavo. Lì ho vinto tutto. In realtà, ho vissuto anche un anno a Firenze. Da un lato, la scorsa, è stata un’annata negativa, segnata dagli infortuni, dall’altro ho vissuto una stagione all’interno di una società professionistica, la Fiorentina Women’s. In ogni caso, arrivare a vincere dei trofei vuol dire provare emozioni forti, uniche e ovviamente, visto l’anno particolare trascorso a Firenze, quando ho ricevuto l’offerta per tornare a casa, a Reggio, ci ho pensato molto. È stata una decisione ponderata, ma credo sia stata la migliore che potessi fare.

 

Quali sono le tue ambizioni e quelle del Sassuolo Calcio Femminile?
Sono una ragazza molto ambiziosa. A livello personale voglio continuare a fare prestazioni come quelle di questo inizio di campionato e voglio aiutare la squadra nel proseguire la striscia positiva. Cercheremo di fare il nostro meglio per ottenere un risultato migliore rispetto a quello della scorsa stagione. Lotteremo, e lo stiamo dimostrando anche sul campo, per giocare un campionato che ci veda protagoniste e al vertice. Poi sarà il campo a decidere.

 

Due triplette consecutive e attualmente capocannoniere del girone a trent’anni. Quali sono il segreto e la forza di Fabiana attaccante?
Non ci sono segreti. Le mie prestazioni sono merito delle azioni corali della squadra ed è anche grazie alle mie compagne e ai consigli della mia allenatrice, Federica D’Astolfo, se io sto segnando così tanto. In realtà non sono un bomber vero, sono più un esterno, ma mi sto trovando bene in questa nuova posizione e spero di segnare ancora.

Veronica Fumarola

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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