Domenica, 28 Aprile 2024
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Cesari non si arrende

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cesari_bresciaEgr Dott. Fabio Mandelli, ho letto la lettera che ha voluto indirizzare a tutte le associazioni presenti sul territorio della nostra Provincia che militano nelle varie discipline sportive. Una lettera che ben sviluppa il concetto di territorialità ed attaccamento alla nostra terra, ma che purtroppo vede le nostre istituzioni, tra le quali quella che lei rappresenta, promuovere la loro immagine e non certamente quella delle varie discipline sportive. La cosa che più lascia sgomenti ed increduli è la percezione che chi ci rappresenti viva in una dimensione parallela alla realtà che tutte le società sportive presenti sul territorio vivono di persona sulla loro pelle, frustate dalle mille difficoltà e dalla completa indifferenza che le istituzioni mostrano nei loro riguardi.

Mi creda cercare di far crescere uno sport considerato "minore" come il Calcio Femminile che io con orgoglio rappresento con la mia Società portando alto il nome della mia città Brescia e della mia Provincia, senza mai ricevere un minimo aiuto da parte delle istituzioni è stata e sta diventando un'impresa sempre più ardua anzi (mi passi il termine) ciclopica. Cercare di far quadrare i conti diventa sempre più difficile, come anche reperire strutture dove poter svolgere il nostro sport, ma la caparbietà e l'amore per quello che noi facciamo ci ha sorretto sino ad oggi e sono convinto ci aiuterà a continuare pur tra mille difficoltà. Ma almeno risparmiateci le prese in giro, dopo che non abbiamo ottenuto nulla, ci chiedete anche di apporre il vostro logo sulle magliette, magari a nostre spese? Non ho più parole, voglio solo allegarle copia della lettera che qualche tempo fa ho inviato al Comune di Brescia e nella fattispecie all'assessore allo Sport Bianchini perché possa non tanto leggere le mie lamentele ma i risultati che siamo riusciti a raggiungere portando alto il nome del Brescia. Abbiamo chiesto aiuto e come risposta è ritornato un'eco, ma allora cosa dobbiamo fare per essere ascoltati? Come diceva Bernardone a suo figlio "vergogna, vergogna, vergogna".

Fabio Cimmino

Addetto stampa - Responsabile Comunicazione&Marketing

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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