Venerdì, 26 Aprile 2024
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CHAN, LA PRIMA DONNA A VINCERE UNO SCUDETTO CON SQUADRA MASCHILE

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Chang festeggiata squadramaschile
Nell’arco di due mesi è passata dall’essere la prima donna della storia a guidare una squadra di calcio maschile professionistica di una massima divisione all’essere la prima allenatrice in assoluto ad aver vinto uno scudetto in questo ruolo. Due record storici che nell’arco di cinque mesi hanno proiettato l’allenatrice ventisettenne Chan Yuen Tin nell’olimpo del calcio hongkonghese e del mondo, regalando all’Eastern il quinto scudetto della sua storia dopo ventuno anni di astinenza. Resta una gara da disputare in campionato che avrà un valore tutto platonico, perché la seconda in classifica Kitchee non potrà mai colmare i 4 punti di distacco dall’Eastern. Decisiva la vittoria ottenuta sul campo del South China terzo in classifica per 2-1, nella quale ha brillato il brasiliano Giovane Da Silva con una doppietta.


Chang coppa
Subentrata nel dicembre scorso all’allenatore Yeung Ching-kwong - con la squadra già prima in classifica -, Chan in precedenza era stata vice allenatrice del Sun Pegasus e delle nazionali di fustal e di calcio a 11 femminile di Hong Kong. Con il Pegasus aveva conquistato tre tornei alla guida della formazione Under 18.
Prima di questo successo Chan aveva però rischiato di abbandonare il calcio, come ha confermato in una intervista al quotidiano South China. “Sono stata vicina a lasciare il calcio due volte”, dice riferendosi alle altrettante occasioni nelle quali aveva perso il posto al Pegasus a causa di vicissitudini societarie con gli sponsor. “Ero davvero depressa – ha continuato nel suo racconto – e mi chiedevo se era il caso di andare avanti nel calcio di Hong Kong, anche per via del fatto che il futuro a lungo termine non sembrava molto stabile”.


Nella mente di Chang si stava facendo strada l’ipotesi di abbandonare il calcio. “Stavo cercando altri lavori, come magari un lavoro statale in polizia o di diventare un istruttore di educazione fisica o qualcosa di simile. Stavo per lasciare, quando Mr Yeung mi chiamò per unirmi all’Eastern”.
E non c’è dubbio sul fatto che la scelta dei dirigenti del club di Hong Kong sia stata azzeccata avendo regalato alla società un posto nella storia del calcio. L’altro esempio più conosciuto di donne alla guida di squadre maschili professionistiche arriva proprio dall’Europa, dove Corinne Diacre è a caccia della promozione nella Ligue 1 francese con il Clermont.


“Non credo di essere un modello, ma quello che ho fatto può essere un messaggio per le giovani ragazze: se sono davvero interessate al calcio devono continuare a provarci. Può essere un esempio per continuare a lottare per ottenere il loro sogno, e per far capire che se lotti puoi ottenere ciò che vuoi”.
E qualche curiosità arriva anche ascoltando le sue parole in riferimento all’avventura nel campionato che si concluderà il prossimo 7 maggio sul campo dei rivali del Kitchee. “Il modo di pensare tra maschi e femmine è molto differente. Non posso capire cosa pensano i miei giocatori, specialmente perché non sono stata una calciatrice professionista. Ho avuto bisogno di chiedere molto e di avere una buona comunicazione con loro, ascoltandoli quando avevano domande o non riuscivano a capire. È stato anche difficile gestire l’atmosfera nello spogliatoio, specialmente quando eravamo demoralizzati o perdevamo. Io sto imparando – prosegue – ma fortunatamente i miei giocatori non mi hanno mai ostacolato o fatto troppe domande, hanno semplicemente creduto in me e seguito il mio piano”.
Un piano vincente, come dicono i numeri.

 

Daniele Pompignoli
Twitter: @dpompignoli

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
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