Domenica, 05 Maggio 2024
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Valdifiori: "Abbiamo dato tutto"

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Dopo anni e diverse vittorie sulle panchine di squadre maschili per Nevio Valdifiori la prima avventura nel mondo femminile si è conclusa con una sconfitta per 8-0 ad opera delle campionesse d'Italia del Brescia e la retrocessione del suo Riviera di Romagna nella serie cadetta dopo cinque anni in Serie A.

L'allenatore, padre del calciatore del Napoli Mirko Valdifiori, era subentrato a marzo alla guida del Riviera con la squadra in piena zona retrocessione e reduce da quattro sconfitte consecutive.

 

"Dovessi paragonarmi ad un medico direi che ho preso in mano un moribondo per il quale sembrava esserci poco da fare e, se muore, non puoi lamentarti". Al suo arrivo, in effetti, il Riviera era terzultimo con dieci punti e con due di distacco dalla zona salvezza. Poi grazie ad un bel colpo di reni la sua squadra era riuscita a tirarsi fuori dalle sabbie mobili fino a raggiungere un +2 sulla quartultima posizione in attesa di due sfide chiave con Bari e Vittorio Veneto. "Dopo un mese di lavoro avevo iniziato a crederci perché la squadra era migliorata assieme a tutti i suoi numeri. Da lì alla fine della stagione sapevamo di avere solo due partite nelle quali ci saremmo giocati la serie A (Bari e Vittorio Veneto, nda), perché in questo campionato compagini come Brescia e Tavagnacco sono di un altro pianeta".

 

I presupposti per l'impresa sembravano esserci, ma qualcosa ha finito con l'incrinarsi proprio nel momento chiave della stagione. "Il Bari era il nostro bivio, ma la sfida è andata male e da lì tutto è precipitato. È un peccato - commenta Valdifiori - perché avevamo creato i presupposti per l'impresa trovando anche una fisionomia".

A pesare anche le assenze che hanno decimato una rosa già ridotta. "Le assenze tra chi ha smesso, gli impegni della nazionale, gli infortuni ed altro hanno finito col pesare. Siamo stati costretti a schierare molte giocatrici fuori ruolo e a farne giocare altre che non erano in perfette condizioni fisiche".

 

Insomma, una stagione sfortunata, ma non ci sono rimpianti in questa prima esperienza di Valdifiori nel mondo del calcio femminile. "Sono soddisfatto di questa esperienza. Ho visto una realtà nuova e dei contesti nettamente superiori rispetto a quelli nei quali lavoravamo noi e credo che per questo motivo retrocedere non sia una vergogna perché farcela non era un'impresa, era un miracolo. Nessun rimpianto quindi: le ragazze hanno cercato di dare tutto quello che avevano, a volte è mancato qualcosa a livello di tensioni nervose. Per andare oltre ai tuoi limiti servono carattere e ignoranza, purtroppo quelli sono mancati, ma per il resto non c'è davvero niente da rimproverare alle ragazze".

 

Daniele Pompignoli

Twitter: @dpompignoli

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
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