Domenica 26 gennaio la società aretina va a Udine per provare a riprendere la propria corsa. L'obiettivo della Stella Azzurra è di tornare al terzo posto del campionato nazionale di serie B.
AREZZO – La Stella Azzurra vuole riprendere a correre. La società aretina, impegnata nel campionato di calcio femminile di serie B, è attesa dalla trasferta più lunga dell'intera stagione perché domenica 26 gennaio andrà fino ad Udine per affrontare il Bearzi. In questa gara si incontreranno due matricole che fino a questo momento sono state protagoniste di una stagione ben oltre ogni aspettativa e che dunque si sfideranno a viso aperto per riuscire ad impreziosire ulteriormente l'annata del loro debutto in B. La partita sarà particolarmente importante per la Stella Azzurra che, dopo aver perso la propria imbattibilità cadendo nell'ultimo turno per 3-1 contro il Mestre, dovrà dimostrare di essersi lasciata alle spalle questo passo falso e di saper ritrovare un risultato positivo con l'obiettivo di riprendersi il terzo posto in classifica. Un successo oggi permetterebbe infatti alla Stella Azzurra di mister Massimiliano Pedalino di mantenersi ai vertici del campionato, confermandosi come la grande sorpresa della serie cadetta e ritrovando il giusto entusiasmo per vivere un finale di stagione ad altissimi livelli.

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Per la prima volta in questo campionato, l'Orobica perde l'incontro per mano della Fortitudo Mozzecane. Al di là dell'opaca prestazione della formazione di Mister Marini, sono diverse le attenuanti per le bergamasche. Innanzitutto il campo su cui si è giocato, ai limiti della praticabilità, ha indubbiamente danneggiato le ospiti, più gracili dal punto di vista fisico e più tecniche. Poi le assenze di Vezzoli e Romani e il non perfetto stato di diverse giocatrici hanno fatto il resto. Comunque nulla da togliere al Mozzecane che ha disputato una gara fatta di grinta e continuità ed ha avuto il merito di andare avanti di due goal per poi gestire la partita, dato che il campo rendeva molto difficile se non impossibile una rimonta delle avversarie. Ma veniamo alla cronaca. Dopo pochi secondi subito il primo tiro in porta è di Vavassori dal limite ma risulta troppo debole per impensierire Mazzurana. Sul ribaltamento di fronte risponde Mecenero sulla cui conclusione da fuori si oppone con bravura Chiesa. Al 3' Troiano si invola sulla sinistra e prima di entrare in area cerca di servire in profondità di esterno Vavassori ma chiude bene la difesa di casa. Ancora Orobica al 6' con una punizione di Ravasio respinta dal portiere veronese, riprende Fodri che dopo un pallonetto su un difensore calcia però sopra la traversa. Pericoloso il Mozzecane al 12' con un traversone Rizzi dalla destra che attraversa tutto lo specchio della porta senza nessuno che intervenga. Al 14' la squadra di casa passa in vantaggio: azione sulla destra di Peretti che salta Pellegrini e pennella un cross per l'accorrente Boni che segna di testa da distanza ravvicinata all'incolpevole Chiesa.

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Vittoria per le ragazze di Mister Rivola che consolidano il quinto posto in classifica, con un occhio verso la quarta posizione, occupata dal Real Bardolino, ormai a due punti.  Si gioca in un campo reso pesantissimo da tre giorni di copiosa pioggia, il gioco viene penalizzato e le azioni sono spezzettate da errori per la difficoltà di giocare il pallone a centrocampo. Le padrone di casa capiscono che si deve allargare il gioco sulle fasce ed è proprio Previtali che serve Peccina per la rete del vantaggio. Settimo gol per lei in questa stagione. Termina il primo tempo dove le ospiti hanno corso e pressato molto anche mettendo in difficoltà la retroguardia del Tradate. Da segnale due ottime parate di Ventura.
Nei secondi 45 minuti le ospiti pareggiano al 50' su calcio piazzato con la n. 10 Merli. La gara si fa dura con tanti falli e il campo sempre più pesante. A centro campo una sontuosa capitan Di Lascio recupera tanti palloni e con un'instancabile Masciaga cercano di innescare le due punte Gritti e Rantuccio. Al 75' Mister Rivola cambia Minaudo con Signorelli per dare più peso al centrocampo. All'80' una bella azione che parte dalla difesa con Stefanazzi, ottima la sua prestazione, che passa da Dilascio che a sua volta lancia Rantuccio che non sbaglia e segna il vantaggio per il Tradate. Gritti lotta su ogni pallone e tiene palla per far salire la squadra e si dimostra sempre di più una grande attaccante.

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Quella che torna a giocare nel campo di Fiumicino, che la vide imbattuta per due stagioni consecutive, è una Lazio non troppo bella, ma con un carattere da copertina. Rimonta al Fiano Romano due gol in dieci minuti e cala il poker allo scadere, dopo una partita irta di difficoltà a causa di un gioco che non ingrana, anche condizionata dal maltempo.
Dopo mezz'ora all'insegna della grandine, tanta da offrire occasioni perlopiù su calcio piazzato e costringere il direttore di gara alla sospensione dell'incontro per qualche minuto, ci prova Cianci a sbloccare il risultato con un tiro a giro respinto da Fabbri. Sul cambio di fronte un tocco di Grassi in anticipo su Novelli rischia d'infilarsi nella rete bancoceleste, ma Melis è reattiva e sventa il pericolo. A tre minuti dalla fine Santoro si guadagna un corner dalla destra sui cui sviluppi la formazione di casa non riesce a concretizzare.
La sorpresa, dopo un primo tempo lontano dai pali di Melis tranne che in qualche occasione, arriva al 45', quando l'arbitro indica il dischetto del rigore per un fallo di Vaccari su Topazio. La stessa ex biancoceleste s'incarica della battuta e spiazza Melis con un bel rasoterra angolato che vale l'uno a zero.
Alla ripresa Seleman opta per due cambi a centrocampo, nel tentativo di rafforzare la costruzione del gioco: dentro Lombardozzi e Roversi per Monaco e Santoro. La scossa auspicata c'è, ma nonostante i tentativi delle solite Cianci e Berarducci e un buon tiro di Cutillo, si stenta a pareggiare i conti. E' invece il Fiano a centrare il raddoppio al quarto d'ora, quando Novelli approfitta di una verticalizzazione di Tondelli per siglare il raddoppio. Era la scossa che serviva. La Lazio cambia spartito, sale in cattedra e accorcia subito le distanza grazie a Cianci che di testa firma il suo nono gol stagionale sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

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Grande vittoria del Real Marsico, che continua il suo momento di forma: le lucane si sono imposte a Napoli per 2-0 sulla Domina Neapolis, grazie alle reti di Floriana Stoppelli e Giulia Olivieri. Il Real Marsico sale così a quota 19 punti, sempre al 6° posto solitario, allungando sulla zona retrocessione e restando in scia del Chieti, 5° in graduatoria a +4 dalle lucane. La vittoria del Real Marsico è costata la panchina al tecnico delle napoletane, come si legge in un comunicato stampa diffuso poche ore dopo la gara.
Gara che, comunque, non è mai stata in discussione a Napoli, con le lucane che hanno sbloccato dopo appena 21 minuti grazie al suo elemento più rappresentativo: Floriana Stoppelli. Il difensore centrale di Corleto Perticara si inventa una reta da cineteca sugli sviluppi di un calcio d'angolo che la difesa napoletana aveva messo fuori: dal vertice alto dell'aria di rigore, Stoppelli ha esploso un tiro al volo violentissimo che si è insaccato imparabilmente nell'incrocio dei pali. Continua così il momento magico della giocatrice di Corleto Perticara, premiata settimana scorsa come Atleta Lucana del Mese, già recordman di presenza con la maglia del Real Marsico: 123 inclusa quella di ieri: un altro record.

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La società aretina è stata superato per 3-1 dal forte Mestre nel 14° turno del campionato di serie B. La Stella Azzurra esulta per le Giovanissime, lanciate verso il secondo titolo regionale consecutivo.
AREZZO – Si è fermata a 32 risultati utili consecutivi l'imbattibilità della Stella Azzurra. Dopo quasi 16 mesi senza sconfitte, ad infliggere il primo stop alla società aretina sono state le venete del Mestre che, nel 14° turno del campionato di serie B, hanno piegato le ragazze di mister Massimiliano Pedalino con un netto 3-1. La corsa della Stella Azzurra è stata dunque bloccata da una delle squadre più forti del campionato che, occupando il secondo posto in classifica, appare come l'unica formazione ancora in grado di impensierire la capolista San Zaccaria. Nel primo tempo il Mestre è subito partito forte con due grandi occasioni da rete nei primi minuti di gioco ben respinte dal portiere Valeria Mazzola, ma poi la Stella Azzurra è lentamente cresciuta iniziando a prendere campo e riequilibrando la gara. Nei minuti finali due rigori hanno sbloccato il risultato: il primo è stato trasformato dalle venete, mentre il secondo, conquistato dopo una bella azione sulla fascia di Mariacostanza Aterini, è stato segnato da Elena Bruno che ha riportato il punteggio sull'1-1. Nella seconda frazione la stanchezza e qualche problema fisico di alcune giocatrici della Stella Azzurra hanno permesso al Mestre di prendere campo e, sfruttando le fasce laterali, le venete sono state micidiali nello sfruttare i varchi concessi dalle aretine per portarsi sul 3-1.

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CASALNUOVO - Non c'è pace per la Domina Neapolis che perde anche contro il Marsico. Una sconfitta maturata dagli episodi: tanta sfortuna per le ragazze di Franchini, a cui si aggiunge una direzione di gara piuttosto discutibile. Due giri d'orologio e Testa affonda in area del Marsico ma mette al lato la palla. Cinque minuti dopo incursione delle lucane nell'area della Domina ma Balbi ferma tutto. Al 18', sugi sviluppi di un calcio di punizione, Fiengo ribadisce in rete ma l'arbitro, sig. Carrelli di Campobasso, su segnalazione del collaboratore di linea, annulla per fuorigioco, lasciando un profondo dubbio nei presenti. Al 23' Stoppelli porta in vantaggio la sua squadra approfittando di una madornale confusione in area della Domina. La reazione è immediata ma non trova l'adeguata fortuna. Apicella crossa dalla destra e la palla si stoppa sulla parte alta della traversa della porta di Del Pizzo; poi Razza tenta una deviazione in area avversaria ma Del Pizzo para con sicurezza; al 46' Ponticiello calcia da fuori area ma il Marsico fa buona guardia. Ad inizio ripresa l'arbitro decreta una punizione dal limite per le ospiti e, dopo un batti e ribatti, due giocatrici si trovano solitarie davanti a Balbi: la traversa nega la segnatura. Poco dopo anche Testa colpisce la traversa della porta di Del Pizzo.

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Al "Cetorelli" di Fiumicino abbiamo assistito ad un film già visto una settimana fa quando il Fiano, in vantaggio per 1 a 0 a meno di 20 minuti dalla fine, si fece raggiungere e poi superare dalla Pink Sport Time di Bari, capoclassifica del girone. Anche ieri contro la Lazio, terza forza del campionato, il team del presidente Demofonte si è reso protagonista di una prova importante ma, in vantaggio per 2 a 0 a meno di mezz'ora dal triplice fischio, si è fatto rimontare per poi soccombere contro la più quotata avversaria. Le rossoblu escono quindi di nuovo sconfitte ma decisamente a testa alta, il che lascia ben sperare per il prosieguo della stagione.
La cronaca. Nel primo tempo la pioggia ed il vento non permettono alle due squadre di esprimersi al meglio, anzi il direttore di gara si vede costretto, intorno al 25°, a sospendere l'incontro per una diecina di minuti a causa del violentissimo nubifragio. Alla ripresa del gioco riprende anche la grande "battaglia" in mezzo al campo senza però che i due portieri vengano impegnati in modo pericoloso. Al 39° è il Fiano Romano ad avere la prima importante occasione da rete quando Topazio effettua un lungo lancio per Novelli che supera di slancio i difensori centrali avversari ed impegna severamente Melis in una eccellente deviazione in angolo. Al 45° l'episodio che rompe l'inerzia della partita. Elisa Novelli sfugge ancora una volta alla rigida marcatura a lei riservata ma, in area, viene trattenuta per la maglia. Rigore ineccepibile che Diletta Topazio, l'ex di turno, realizza con freddezza calciando rasoterra sulla sinistra.

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La 15° Giornata prevede per oggi una gara affascinante e di alta classifica. Sul Comunale della città marchigiana, sotto un cielo nuvoloso e su un terreno umido per la pioggia caduta prima della partita scendono in campo le squadre della Jesina e del Castelvecchio.
Pronti via, al 5° contropiede della Jesina con Monterubbiano, questa scende palla al piede e da fuori area cerca di superare Pacini, ma, l'estremo gialloverde chiude la visuale al centravanti che calcia al lato.
10' punizione dalla trequarti battuta da Pondini in area di rigore salta e colpisce di testa Farnedi con la sfera che esce di poco alla destra di Guidi.
La gara è piacevole ci sono azioni da una parte e dall'altra, come al 19° dove le padrone di casa vanno al tiro con Monterubbiano dalla destra dell'area, con Pacini che è brava e devia in angolo.
Premono sull'acceleratore le marchigiane e al 27' il direttore di gara decreta un calcio di punizione al limite dell'area Savignanese, sulla palla Battistoni che effettua un bel tiro ma respinge Pacini; altra punizione al 33° questa volta sulla palla va Luciani e calcia sulla barriera.
Minuto 34' passa in vantaggio il Castelvecchio; azione da rimessa laterale della Jesina, Picchiò scarica debolmente verso il portiere e qui Lisi è brava ad inserirsi fra i due, anticipa Guidi con un pallonetto e deposita in rete.

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Trionfano anche le ragazze della serie C. Alla Roma di mister Vantaggio serviva solo una vittoria per continuare a sognare la promozione in A e le giallorosse conquistano 3 punti importantissimi strappandoli in trasferta alla capolista che così è a soli 4 punti di distanza.
Il primo tempo è molto equilibrato. Piove ininterrottamente durante la gara con folate di vento che cambiano le traiettorie del pallone, ma la Roma non demorde e, squadra tecnica, non potendo effettuare il gioco che predilige punta sui lanci lunghi e sulle ripartenze per sorprendere l'avversario. La gara con il terreno reso pesante dall'acqua non può essere spettacolare, ma le giallorosse hanno come obiettivo la vittoria e sfruttano tutte le occasioni come possono. Al 15' Martinovic si presenta davanti al portiere avversario, ma prende male la misura e manda alto. Sul ribaltamento di fronte la Pink Sport Time colpisce la traversa. Il primo tempo termina 0 a 0.
La capolista non vuole lasciare punti in casa sua ad una diretta concorrente al titolo ed al rientro in campo dall'intervallo spinge sull'acceleratore. Prima l'attaccante barese sbaglia un gol fatto sola davanti al portiere giallorosso Casaroli, poi intorno al 20' si conquista un calcio di rigore per fallo di Simeone e dal dischetto non sbaglia per l'1 a 0.

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