BENE ANCHE PER LA PRIMAVERA DEL REAL CHE VINCE CONTRO IL ROMAGNANO 1 A 0.
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Giornata numero quindici, nel girone D, del gentil sesso calcistico cadetto dal segno positivo per le calabresi. La Pro Reggina 97, in effetti, rinasce proprio sul campo dell'ex co-capolista Acese per 1 a 0 grazie ad un gol siglato da Mirafiori. Le ragazze dello stretto avrebbero potuto chiudere il risultato finale con un punteggio più rotondo considerate altre due o tre conclusioni nitide avute. Riprendono quote le reggine in gradutoria e tornano a sperare nella salvezza nettamente anche le esaresi. L'Udv Argenatese, infatti, batte per 1 a 0 il Ginnic Club Sciacca in virtù della rete siglata da Mirafiori. Grazie al contemporaneo passo falso della Salernitana, sconfitta in casa per 6 a 0 dalla capolista Sezze, e alla penalizzazione di un punto in graduatoria sempre ai danni delle salernitane, l'Udv è ora a meno quattro unità dalla zona franca. Con un rendimento più continuo le esaresi potranno ben presto focalizzare al meglio l'obbiettivo stagionale ora più vicino che mai. Per il resto la quarta di ritorno vede il Centro Eester Napoli perdere sul suolo amico per 3 a 1 per mano della Res Roma, Eagles Taranto- Vesevus Trecase non andare oltre l'1 a 1 e la Domina Neapolis Acerrana vince fuori casa per 1 a 0 ai danni dell'Eurnova Roma.
Un pareggio prezioso per la Graphistudio Campagna, che conferma la sua crescita e si strappa un punto alla seconda forza del campionato.
Ci sono giornate in cui i punti raccolti valgono molto più del bel gioco: nella quarta di ritorno del campionato di serie B, le bianconere del Siena Calcio Femminile si “accontentano” dei tre punti portati via dalla trasferta in Molise e ringraziano il destino. Il destino di questa domenica si chiama Femminile Campobasso: è suo il merito dello schianto subito dal Montaquila, primo inseguitore delle senesi, che incassa 5 gol e perde altrettanti punti sulla capolista. La partita non è bella, il Siena costruisce e spreca molte occasioni, le avversarie si fanno vedere poco e, in generale, lo spettacolo è assente. Ma non importa, stavolta conta il risultato.
Già al 2’ le bianconere si fanno vedere quando Fiorilli lancia Migliorini che non riesce a superare il portiere in uscita, guadagnando solo un calcio d’angolo; tre minuti dopo Ceci si invola sulla destra, crossa in mezzo ma Elia, al volo, calcia di poco fuori. Al 13’ è Fiorilli a liberare ancora la punta senese, ma per Elia non è giornata ed il suo tiro finisce nuovamente fuori. Al 24’ è protagonista ancora l’attaccante bianconera che si guadagna un fallo al limite dell’area; la punizione di Migliorini colpisce il palo e sul tap-in la stessa Elia calcia addosso al portiere. Al 27’ arriva l’unica rilevante azione molisana, quando Colapietro – pescata sola al limite – tira forte ma spedisce fuori di poco.
La Virtus Fossano perde per la prima volta in trasferta ma non ha nulla da rimproverarsi. Purtroppo alcune circostanze sfavorevoli non hanno permesso di portare a casa un risultato positivo. Non vogliamo cercare attenuanti, ma stavolta tutto è andato storto alla squadra di Ciravegna che parte senza Cobelli infortunata e Olocco squalificata. Purtroppo anche Luciano e Sensibile si infortunano durante la gara ed il mister è costretto a far giocare fuori posizione almeno tre giocatrici; se andiamo anche a vedere che nel primo tempo Luciano ha colpito un palo e sfiorato un’altra volta la segnatura e la beffa avviene a due minuti dal termine per l’unica disattenzione della difesa in tutta la partita è tutto dire. Ma non è tutto perché proprio nel recupero la Virtus segna una rete validissima che l’arbitro annulla per un presunto fallo in attacco inesistente. Ma veniamo alla cronaca: al 4° il primo tiro in porta viene effettuato da Giordano Valeria ma Bandini para. Al 10° azione di contropiede orchestrata tra Librandi e Villivà che viene contrastata al momento del tiro da Murialdo. All’11° un cross da destra di Librandi viene girato di testa da Villivà ma Triolo para con sicurezza.
La Virtus Fossano ritorna alla vittoria sul terreno di casa, nel recupero dell’undicesima giornata, dopo circa due mesi e mezzo(ultima vittoria contro il Bogliasco Pieve il 9 novembre) disputando una buona gara contro un’altrettanta valida concorrente quale è il Real Canavese Chivasso che ha lottato fino al 95° prima di soccombere. La formazione del mister Ciravegna parte senza l’infortunata Cobelli e con Rivetti in panchina mentre nelle fila chivassesi non si registrano defezioni. La partita inizia con le due squadre che si fronteggiano specialmente a centrocampo, la prima occasione al 6°: una punizione di Curioso viene respinta da Scaramuzzi ma sulla ribattuta, Paoletti calcia a lato. Al 21° va via sul filo del fuorigioco Melillo che tira appena dentro l’area ma la palla sfiora la traversa ed esce sul fondo. Al 29° occasione per le ospiti con Rosito ma l’ex di turno spreca malamente con un tiro a lato da buona posizione. Al 33° bella azione tra Luciano ed Olocco il cui tiro sorvola di poco la traversa. Al 39° da registrare un tiro di Luciano facilmente parato da Scaramuzzi. Al 45° punizione di Curioso dalla destra, la palla arriva sul secondo palo dove Luciano viene contrastata al momento del tiro e Scaramuzzi para. Termina così con un salomonico 0-0 il primo tempo.
Trasferta insidiosa per la Graphistudio Campagna che, domenica, sarà ospite nel campo del Frutta Più Verona.
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La Domina batte l’Argentanese e vola al secondo posto.
Nella terza giornata del girone di ritorno, la Domina affronta, al San Rocco di Capodimonte, la formazione cosentina dell’Argentanese, battuta, nella gara d’andata, grazie ad una doppietta di Veronica Di Natale. Le granata devono, però, fare i conti anche con l’emergenza infortuni; ancora orfana del bomber Vitale, la Domina si presenta con tre soli cambi in panchina. Il preparatore atletico Giannotti, ancora alla guida della squadra, dopo l’esonero di Romano, si affida ad un 3-4-2-1, con Santaniello, Novellino e Jackson in difesa; De Masi e Ponticiello centrali di centrocampo, Napolitano e Maione esterni, con quest’ultima chiamata a costruire il gioco come trequartista esterna e a garantire copertura, in caso di necessità; Santi e Faraone trequartiste, alle spalle di Ranavolo, unica punta con il compito di tenere alta la squadra e di scambiarsi posizione, in fase di ripiegamento, proprio con Faraone. Buona partenza della Domina che, al 13’, ci prova con un tiro da fuori di De Masi, che finisce di poco a lato. Al 27’ le granata non riescono ad approfittare di una mischia in area per sbloccare il risultato. L’Argentanese subisce il gioco della Domina, che prova in più occasioni a portarsi in vantaggio; come spesso è accaduto nelle ultime gare, però, le granata creano tanto, ma sono poco precise ed incisive in fase di realizzazione, complice anche un pizzico di sfortuna. Così, alla mezz’ora, Ranavolo si vede respingere sulla linea una splendida rovesciata. Al 36’ arriva il primo pericolo per la Domina, sugli sviluppi di un corner, ma Macchia salva in doppia battuta. Due minuti dopo il gol del vantaggio granata, con un pallonetto a scavalcare il portiere in uscita, di Ranavolo. L’assalto della Domina diventa ancora più agguerrito e così, al 40’, arriva il gol del raddoppio, con un colpo di testa in tuffo di Santi, su cross di Faraone. Al 44’ le leonesse avrebbero l’occasione di chiudere definitivamente l’incontro con Napolitano che, però, indugia un po’ troppo nel tiro, perdendo l’attimo propizio. Si chiude così, sul doppio vantaggio granata la prima frazione di gioco. In avvio di ripresa l’Argentanese prova a reagire e, al 6’, accorcia le distanze con Mirafiore. La Domina comprende, a questo punto, di dover fare di tutto per chiudere il match così, per dare maggiore accelerazione alla squadra e pressare la difesa cosentina ormai stanca, Giannotti sposta Napolitano a sinistra, Ranavolo a destra e inserisce Di Natale al posto di Maione, per avere più velocità sull’out di sinistra, punto debole della difesa ospite. La mossa ha i suoi effetti, al 12’ le acerrane trovano il terzo gol con Napolitano. Al 23’ l’arbitro assegna un rigore alla Domina, per un fallo di mano della numero 5, Lorenzo, ma dal dischetto fallisce De Masi. Un minuto dopo, Faraone, autrice di una grande prestazione e degli assist dai quali partono i tre gol granata, prova la rete personale con un bel tiro da fuori, neutralizzato da Reda. Il ritmo del gioco cala visibilmente; al 42’, però, l’Argentanese ha una grossa opportunità di accorciare le distanze e riaprire il match ma, a Macchia battuta, Balletta, subentrata nella ripresa a Santaniello, salva sulla linea, chiudendo in pratica la gara su definitivo 3-1. La Domina conquista così tre punti importantissimi che, alla luce anche della sconfitta dell’Acese contro la Res Roma, le consentono di accorciare le distanze e di portarsi al secondo posto in classifica, ad una sola lunghezza dalla coppia di testa, costituita da Sezze e Acese.
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Quattordicesima giornata, nel girone D, del gentil sesso calcistico cadetto da dimenticare per le calabresi. Sconfitta come da pronostico dalla favorita Domina Neapolis Acerrana che batte 3 a 1 l'Udv Argentanese. Compagine dell'Esaro che si allontana dalla meta salvezza ora a meno nove. Corsa che potrà e dovrà riprendere dal prossimo turno contro avversari più alla portata in impegni sia casalinghi che esterni. Perde anche la Pro Reggina 97 che in casa viene superata per 1 a 0 e di misura dall'Eurnova Roma. Anche per le ragazze dello stretto si dovrà riprendere confidenza con risultati e vittorie per restare in zone di classifiche più tranquille. Cadetteria rosa che vede una terza di ritorno sorprendente in vetta: la Res Roma si impone sull'Acese per 1 a 0, la Vesevus Trecase batte sempre 1 a 0 il Centro Ester Napoli, il Sezze a valanga sull'Eagles Taranto per 9 a 2 e Ginnic Sciacca e Salernitana pareggiano 0 a 0 . Campionato riaperto in virtù di questi risultati con la classifica che in testa propone Acese e Sezze a 34 punti, a 33 la Domina N. Acerrana, l'Eurnova Roma 24, a 23 V. Trecase, a 21 G. Sciacca, Pro Reggina 97 e Res Roma a 19, a 17 Salernitana, a 9 Udv, E. Taranto a 4 e Centro Ester a 3. Prossimo e quindicesima giornata generale che prevede le sfide Eurnova- Donima N. A., Salernitana- Sezze, Centro E. Napoli- Res Roma, E. Taranto- V. Trecase mentre le calabresi l'Udv sarà impegnata a Sciacca contro il Ginnic e la Pro Reggina 97 sul difficile campo dell'Acese.
Un pareggio appagante per le furie rosse, che chiudono l'incontro con il Barcon sul punteggio di 2 a 2.
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Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.
