E' determinata e sicuramente una gran sognatrice, nella vita studia presso l'istituto alberghiero, nel mondo del calcio gioca nel ruolo di attaccante: Rafe Rufaida.
La vissina, sin da piccola, ha iniziato ad avvicinarsi al mondo del calcio, infatti, quando poteva, guardava le partite insieme al suo papà. Già all'età di quattro anni, scendeva giù in cortile con la sorella maggiore e si dilettavano a passarsi la palla: " Andava sempre a finire che lei si stufava ed io continuavo imperterrita a rincorrere la palla cercando di imitare quello che vedevo in tv; sicuramente da lì è nato l'amore per il calcio, un amore che per me è diventato un vero e proprio stile di vita."

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Il suo idolo è, da sempre, Alessandro Del Piero per la sua capacità di gioco e perchè uomo con la U maiuscola.. tanto da avere il suo poster appeso in camera. Stiamo parlando di Silvia "Polly" Polidori, classe 1997, esterno dell'Imolese. "La mia passione per il calcio", le sue parole, "nasce all'età di 5 anni grazie a mio fratello. Nell'Imolese gioco da circa 6 anni, dove ho iniziato con Mister Mosconi; questa società rappresenta, per me, serietà e divertimento allo stesso tempo".

Leggi tutto: Silvia Polidori: "L' Imolese, per me, rappresenta parecchio"

Gaelle Thalmann e Federica Di Criscio al Liceo "Cotta" di Legnago per parlare di Diritti delle Donne nello Sport.
I Diritti delle Donne nello Sport e la presentazione della "Carta dei Diritti delle Donne nello Sport" sono le tematiche affrontate nell'incontro che si è tenuto questo giovedì 23 febbraio presso l'auditorium del Liceo Cotta di Legnago gremito da oltre 200 studenti e studentesse.

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Gioca nel Brescia l’unica calciatrice italiana e militante nel campionato italiano ad essere stata inserita tra le cinquanta calciatrici di movimento più forti nel mondo. E’ Sara Gama l’esponente di punta del movimento italiano secondo FIFpro, organizzazione che rappresenta i calciatori e le calciatrici a livello mondiale, che ha stilato una lista di cinquantacinque nomi, portieri compresi, nata dalle votazioni delle stesse calciatrici che potevano scegliere in una vastissima lista di atlete selezionate dallo stesso FIFpro.

Leggi tutto: Sara Gama nella World Top 50

Vanessa è nata a Roma nel 1983, attaccante e capitano della Res Roma da SEMPRE, una bandiera della Società giallorossa con la quale gioca dall’età di 17 anni!
Non esiste una lista di squadre nelle quali ha militato come è capitato alla maggior parte delle giocatrici del panorama calcistico femminile italiano, per Vanessa è esistita, esiste, esisterà solo la Res Roma nella quale ha segnato in tutti questi anni, secondo le ultime statistiche, la bellezza di 330 reti!
Ho chiesto a Vanessa di raccontarci la sua “vita dipinta di giallorosso” ma le ho posto anche alcune domande sulla sua vita privata di mamma, moglie del SUO Mister Fabio Melillo, sul lavoro di ogni giorno e sul suo (…poco per la verità) tempo libero.

Leggi tutto: Vanessa NAGNI una vita dipinta di giallorosso!

Claudia Soglia, classe 1994, è giocatrice eclettica e di notevole spessore.. ma non solo: la si può definire, a tutti gli effetti, il punto di riferimento dell'Imolese: "Gioco a Imola da settembre 2006", le sue parole, "quindi questo è l'undicesimo anno. In questi ultimi anni sto giocando come terzino, ma prima giocavo come esterno di centrocampo". Nonostante la sua giovane età, le idee - oltre alle doti sportive ed umane - non mancano e sono ben chiare:

Leggi tutto: Claudia Soglia: "L' Imolese, per me, rappresenta una seconda famiglia

Viene dall’Inghilterra la grande notizia di mercato di questi giorni: Carli Lloyd è ufficialmente una giocatrice del Manchester City Women.
Dopo i trasferimenti delle connazionali Alex Morgan, Crystal Dunn e Heather O’Reilly verso grandi club europei (nell’ordine: Olympique Lyonnais, Chelsea ed Arsenal), questa sembra essere la volta del più grande colpo di mercato messo a segno dal Manchester City, i cui sogni di vittoria sembrano sempre più raggiungibili dopo l’acquisto di una delle calciatrici senza dubbio più forti di tutto il panorama calcistico attuale.

Leggi tutto: Il pallone d’oro sbarca in Europa: Carli Lloyd firma con il Manchester City Women

Una connessione degna della migliore fibra ottica in circolazione, un link che ti porta inevitabilmente alla parola goal, un imperativo vitale per chi come lei, 44 anni originaria di Bologna, ha fatto del calcio l'ossigeno attraverso cui il suo cuore batte, il nome, Federica Cesari, capitano della Femminile Riccione Calcio. Più di 400 i centri siglati in carriera, numeri da capogiro, attuale capocannoniere del Campionato serie C con all'attivo 12 reti e ben 7 quelle messe a segno nel cammino di Coppa Emilia, una confidenza con l'area di rigore e con la porta, che ha inizio in tenera età. A 9 anni, i primi calci con i compagni maschi, a Bologna, ma in veste di terzino sinistro, poi quell'autogol segnato e allora l'invenzione di spostarla più avanti in campo, là davanti, diventando così attaccante.

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VERONA (I.ZAN.) - La netta sconfitta casalinga patita nell’ultimo turno al cospetto del rullo compressore Fiorentina non ha compromesso più di tanto la classifica del Verona. Le scaligere sono state raggiunte dal Mozzanica a quota 28 punti, ma hanno comunque mantenuto la terza piazza. Una posizione di tutto prestigio alle spalle solo delle corazzate Viola e Brescia per la giovanissima squadra di mister Longega che vanta in organico oltre alle azzurre Galli, Giugliano, Piemonte e Boattin, diverse altre giovanissime come Soffia, Nichele e Meneghini classe 2000.

Leggi tutto: Di Criscio: "dobbiamo fare piu' punti possibili nelle prossime gare"

Ha solo venticinque anni, di professione fa la segretaria nella ditta di famiglia, ha iniziato a giocare quando aveva la tenera età di undici anni nell’ FC Firenze, per poi approdare alla Libertas come difensore, lei è Gaia Nannelli.
Quando aveva 17 anni il difensore rossonero aveva deciso di allontanarsi dal mondo calcistico, ma grazie alla sorella Daria, anch’ella giocatrice della Libertas, è riuscita a trovare la voglia di ricominciare a giocare: ” non avevamo mai giocato insieme. Condividere il campo, condividere le vittorie, le sconfitte , le arrabbiature, lo stress e la gioia è veramente bello. È come dividere un emozione a metà ma provarla doppiamente”.

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