Dalla Curva Est al campo. Un debutto che non dimenticherà facilmente. Ludovica Zangheri domenica ha esordito dal primo minuto con la maglia della Femminile Rimini nella strepitosa vittoria contro il Sassuolo. Per l'attaccante classe '97, tifosissima della squadra maschile sin da bambina, si è realizzato un sogno. Quello di vestire la casacca a scacchi giocando al "Romeo Neri". "Uno stadio che ho sempre frequentato da spettatrice – racconta Zangheri – ricordo la serie B assieme a Juventus, Genoa e Napoli. Seguo il Rimini da quando sono piccola, sapevo che c'era una squadra femminile e recentemente ho chiesto alla presidentessa se potevo aggregarmi al gruppo".
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Simona è nata a Sassari nel 1982. Una carriera lunghissima e piena di tante soddisfazioni calcistiche e personali hanno contraddistinto la vita di Simona, che, ancor oggi dopo essere diventata nove mesi fa mamma del piccolo Thomas, tiene una media goal del tutto invidiabile anche da parte di colleghe più giovani.
Tantissime le squadre che hanno avuto nelle sue fila Simona e ne voglio fare giustamente un elenco partendo dalla prima squadra (maschile) dal nome curioso di LATTE e DOLCE, ancor oggi presente nel campionato dilettantistico nazionale, in seguito la squadra Woman Sassari, Attilio Nuoro in B, Milan, dove vince scudetto e Super coppa Italiana, Foroni Verona, Oristano, Torino (in due periodi differenti) Bojano, Oristano, Riviera di Romagna, Inter Milano, Luserna e negli ultimi due anni il Cuneo.
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Spigliata, solare e creativa, è una delle veterane eppure possiede tutta la passione e l'amore che caratterizza ogni calciatrice. All'interno del campo dimostra le sue abilità inventive cercando di creare situazioni atte a portare conclusioni a rete: lei è Giorgia Conti.
"I miei genitori lavoravano sempre e tutto il giorno ed io e mio fratello passavamo interi pomeriggi ad un'isola pedonale sotto casa a giocare a calcio fra i palazzi. Mi ricordo ancora che le porte erano due serrande di vecchi negozi e ad ogni goal la vecchietta del palazzo strillava per i rumori.
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Elisa Ceppari, nella partita vinta domenica scorsa (con il punteggio di 2 a 1), è stata autentica protagonista e autrice della doppietta con cui l'Imolese ha conquistato 3 punti fondamentali. Elisa, classe 1998 attaccante esterno, è alla sua terza stagione all'Imolese: "Per me questa società rappresenta una grande famiglia", inizia, "ho sempre amato il calcio, sin da quando giocavo in giardino con i miei vicini. Questo sport rappresenta una grande passione, una valvola di sfogo per distrarmi dai problemi quotidiani e mi ha insegnato a lavorare duramente per raggiungere i miei obiettivi".
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Rachele Perobello è un’attaccante della Pro San Bonifacio, squadra veneta che milita nel Girone C di Serie B. Una lesione al crociato posteriore, con influenza sul menisco, l’ha tenuta lontana dai campi per quasi tutto il girone d’andata: non ha dovuto effettuare alcuna operazione chirurgica, ma ha dovuto rafforzare e fare molta riabilitazione per prevenire danni anche tutta la parte anteriore del ginocchio.
Ho avuto la possibilità di telefonarle e farle un’intervista alla vigilia della sfida con l’Orobica, partita in cui poi ha aperto le marcature, ma non è bastata ad evitare l’1-1 finale.
Si è dimostrata subito molto disponibile, esaustiva nelle risposte e davvero simpatica. Questo è il riassunto della chiacchierata.
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Ha solo 13 anni, vive a Marlia, è un'attaccante ma può essere impiegata anche come laterale grazie alle sue doti fisiche, velocità e resistenza. Possiede uno spiccato senso del gol e riesce sempre a trovare la porta e mettere la zampata vincente in mischia: Sofia Giambastiani.
Giocando a calcio con i suoi compagni nel tempo libero, Sofia ha scoperto la passione per il calcio all'età di 12 anni.
Da sette mesi, ossia da quando la società è nata, l'attaccante rosso nera ha sposato il progetto della coach Elena Bruno.
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Ha solo 18 anni, vive a Roma, il suo è un ruolo difficile perchè è sola e deve controllare che nessun pallone oltrepassi quei pali che racchiudono il suo spazio tramite una rete. Ebbene sì stiamo parlando del portiere della Vis Nova Roma: Federica Scarpellino.
Sin dalla più tenera età, Federica ha mostrato il suo interesse al mondo calcistico, dando inizio alla sua carriera a soli 9 anni presso la scuola calcio U.S Centocelle, per poi militare per due anni nella ROMA calcio femminile e infine accettare il progetto della Vis Roma Nova: " Come quasi tutti i portieri, ho iniziato a giocare nel ruolo di difensore, poi un po' per per caso, un po' per curiosità ho iniziato ad avvicinarmi a questa figura innamorandomene."
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Valentina è nata a Bergamo nel 1994. Le squadre nelle quali ha giocato in serie A sono state l’Atalanta nel 2010, il Napoli nel 2012 ed il Mozzanica, dove attualmente gioca, dal 2013. In Nazionale ha militato nell’Under 17, successivamente nell’Under 19 e nella Nazionale maggiore nel 2015.
Per far conoscere Valentina a tutti i tifosi del Calcio Femminile ho rivolto a lei alcune domande sia sul suo curriculum calcistico, che su alcuni aspetti della sua vita privata.
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Trentatré anni, di professione “assistente alla poltrona” presso uno studio dentistico, per passione “centrocampista” della Libertas Lucchese femminile, squadra in cui milita da inizio stagione.
Dopo aver provato diverse tipologie di sport, Daria approda al mondo del calcio a soli dodici anni: dall' Under 16 alla serie A, Daria ha arricchito il suo bagaglio di esperienza come giocatrice iniziando a giocare nel Firenze, l'attuale Fiorentina Femminile, per entrare in estate a far parte del team Libertas.
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Per tutti è “Tombino”, per la sua capacità di “sbucare” all’improvviso alle spalle delle avversarie ed anticiparle, per l’anagrafe italiana è Giulia Colini, difensore classe ’91, perno fondamentale del team di mister Melillo.
Da diversi anni in giallorosso, Giulia sabato scorso ha tagliato il traguardo delle 100 presenze con la maglia della Res Roma: "Di acqua ne è passata sotto i ponti in questi anni, e ho vissuto tanti momenti bellissimi ma ho anche patito dolori che non avrei voluto provare. Il ricordo più bello che conservo è la promozione in Serie A, ma soprattutto l'emozione di poter esordire per la prima volta in un campionato di così alti livelli. Il ricordo più brutto, invece, è legato alla sconfitta subita dal Siena durante i play off, nell’anno in cui siamo arrivate secondo in A2."
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