- Walter Pettinati
- Stagione 2010/2011
- Serie A 2010-2011
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Una trasferta amara
L'Orlandia'97 torna a casa dalla lunga doppia trasferta al Nord con zero punti e con una situazione di classifica divenuta molto pericolosa. Il terzo ko consecutivo rimediato nello scontro salvezza contro Firenze, nella gara di recupero della IX giornata, complica la situazione in casa paladina, a cui si aggiunge il dato delle infortunate che preoccupa soprattutto in vista dei due prossimi impegni di campionato ormai autentici spareggi salvezza.
Il quarto posto conquistato la settimana scorsa è andato perso a Venezia, dove la squadra di mister Comin è scesa in campo giocando una partita non bellissima ma molto efficace. La prima frazione di gioco è scivolata via blandamente, perché non ci sono state grosse occasioni da rete fino al momento del gol delle venete, arrivato al 35'. A dieci minuti dal termine infatti le biancocelesti beneficiano di una rimessa dal fondo che però finisce tra i piedi delle attaccanti di casa: è facile per Mascanzoni far fuori la difesa addormentata e superare l'incolpevole Blancuzzi. Invece di reagire con grinta le biancocelesti sembrano subire il colpo e fanno fatica a riprendere in mano le redini del gioco, così è di nuovo il Venezia ad arrivare vicino al gol con Tombola, che colpisce la traversa. 
Le leonesse non falliscono il terzo appuntamento del 2011 e grazie al pareggio del Tavagnacco agguantano il secondo posto in classifica. Il primo tempo è un monologo assoluto del Brescia, che nei primi venti minuti sfiora più volte la rete. L'occasione più clamorosa capita sui piedi di Sabatino al 15' quando anticipa Szocs e con un pallonetto sfiora l'incrocio dei pali. Al 22' però arriva la beffa. Sul primo tiro in porta le siciliane passano: Cianci si invola nella metà campo del Brescia, si libera di Gozzi e con un pallonetto batte Brunozzi. Le leonesse però non demordono e dopo soli tre minuti pareggiano: Schiavi lancia in profondità per Paliotti che a tu per tu con il numero uno avversario questa volta non sbaglia e firma la sua prima rete stagionale. Le padroni di casa non si fermano e mancano più volte l'appuntamento con il gol per un soffio. 
Ennesima sconfitta di misura, la quarta consecutiva con un solo gol di scarto, per il CFS nel 12° turno di serie A. Davanti al pubblico amico del Righi, le biancorosse sono state immeritatamente sconfitte dal Mozzanica per 2-1, venendo rimontate dall'avversario come già avvenuto nell'ultima partita casalinga contro il Chiasiellis (gara peraltro chiusasi col medesimo punteggio finale). Ad illudere le padrone di casa era stata la capitana Ruth Warger, abile a insaccare di testa il vantaggio locale dopo appena 9'. La risposta del Mozzanica, già pericoloso in avvio, è giunta al 18', quando una rapida ripartenza ospite ha permesso a Fumagalli di trovare il pareggio su cross di Perini. Le altoatesine hanno avuto la grande chance per il nuovo vantaggio al 25', quando Tonelli si è presentata a tu per tu con Gritti ma ha dovuto fare i conti con un vero e proprio miracolo del portiere ospite. Quasi in chiusura di tempo tuttavia, la bomber ospite Tarenzi ha mostrato parte del suo repertorio, lasciando sul posto Righi ed infilando Valzolgher con un perfetto diagonale: 1-2.
Il Mozzanica si è presentato a Bolzano galvanizzato dai successi su Firenze ed Orlandia, ma priva del capitan Locatelli, sostituita dalla rientrante Rota mentre in attacco Elisa Perini sostituiva Chiara Piccinno. Inizio fulminante delle bergamasche che al primo minuto con la Tarenzi che, lanciata da Perini, evitava il fuorigioco e sola davanti al portiere sprecava malamente. Al primo tentativo le bolzanine passavano però in vantaggio in modo fortunoso con il portiere Gritti che si lasciava superare su un tiro dalla bandierina con la Warger libera che da un metro insaccava. Incredibile!!!
Verona – Bardolino Verona-Eurospin Torres è una gara che dà sempre un certo effetto. Per diversi anni questa sfida ha significato finali di coppa o match ball per il campionato. Lo scorso anno le due compagini si sono affrontate per tre volte, due in campionato ed una nella final six di Coppa Italia in Sicilia. In tutte e tre le occasioni hanno prevalso le ragazze di Arca. Era il Bardolino di Boni, di Tuttino e di tante altre grandi campionesse. Oggi le padrone di casa, complice anche l'assenza di Bomber Gabbiadini, presentavano una squadra sulla carta lontana dagli antichi fasti e dalla rivale di sempre. Eppure il Bardolino oggi ha dimostrato ancora di essere in continua crescita: le giovani si stanno inserendo e dimostrano il loro valore e le veterane sono le prime a issare gli stendardi e a suonare la carica. Ormai è un'abitudine, ma non basterebbe un encomio solenne per sottolineare l'ennesima grande prestazione di Roberta Stefanelli e l'importanza che questa giocatrice oggi riveste per il Bardolino Verona. La difesa da lei comandata ha alzato le barricate rintuzzando tutti gli attacchi delle sarde. Per 85 minuti ha saputo respingere l'offensiva difendendo lo zero a zero con le unghie; per 85 minuti appunto, perché quando sembrava che si realizzasse il miracolo di fermare la prima della classe ecco arrivare la doccia fredda del guizzo decisivo di Silvia Fuselli a 5 minuti dal termine.
Una Reggiana tutta cuore e grinta, perfettamente messa in campo da Mister Bertolini con una versione flessibile e duttile del 4-4-1-1. Un primo tempo che a sorpresa sui pronostici è di assoluta marca granata che sin dai primi minuti mette in grande difficoltà la compagine di casa.
Colpaccio in extremis del Firenze in casa della Roma per uno a zero, grazie alla rete di Guagni nei minuti di recupero. Le viola centrano il secondo successo in campionato dopo quello di sabato scorso in casa contro il Sud Tirol, e per la prima volta dall'inizio della stagione, abbandonano il ruolo di fanalino di coda uscendo a testa alta dalla zona retrocessione,lasciandosi alle spalle Sud Tirol e Lazio. Una partita perfetta delle viola in ogni reparto, brave a non concedere un solo centimetro alla forte formazione avversaria.
Primo tempo - 18' Lavia entra in area, calcia ma Penzo devia in angolo, 22' parata di Penzo su tiro di Vicchiarello, 24' punizione di Turra da centrocampo ma Capovilla non riesce a deviare verso la porta, 30' tiro di Mascanzoni sopra la traversa dopo calcio d'angolo, 32' Tombola mette al centro colpo di testa di Capovilla la palla colpisce il palo alla destra del portiere ed infine il tiro di Chinello sopra la traversa, 34' punizione di Turra la palla sfiora il palo con l'illusione del gol, 35' rete di Mascanzoni dopo che Capovilla recupera palla dalla rimessa del portiere. 
